
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “Perché non l’hanno chiesto a Evans?”.
- Titolo originale: "Why didn’t they ask Evans?".
- Autore: Agatha Christie;
- Nazionalità Autore: Inglese;
- Data di Pubblicazione: per la prima volta in Gran Bretagna nel 1934;
- Editore: Mondadori;
- Genere: Giallo;
- Pagine: 194 p., brossura;
- Voto del Pubblico (IBS): 4 su 5.
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Recensione del Libro “Perché non l’hanno chiesto a Evans?” di Agatha Christie del 1934, genere Giallo. Evidenzieremo il riassunto del libro “Perché non l’hanno chiesto a Evans?”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “Perché non l’hanno chiesto a Evans?”con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''PERCHÈ NON L’HANNO CHIESTO A EVANS?'':
Agatha Mary Clarissa Miller nasce nel 1890 a Torquay, in Inghilterra da padre americano.
Tra le sue opere si annoverano, oltre ai romanzi gialli che l'hanno resa celebre, anche alcuni romanzi rosa scritti con lo pseudonimo di Mary Westmacott.
Quando la piccola è ancora in tenera età, la famiglia si trasferisce a Parigi dove la futura scrittrice intraprende fra l'altro studi di canto. Orfana di padre a soli dieci anni, viene allevata dalla madre.
L'infanzia della Christie sarebbe una normale infanzia borghese se non fosse per il fatto che non andò mai a scuola. Anche della sua educazione scolastica si incaricò direttamente la madre, nonché talvolta le varie governanti di casa.
Inoltre, nell'adolescenza fece molta vita di società fino al matrimonio, nel 1914, con Archie Christie.
Il discreto successo di “Poirot a Styles Court” convince la giovane scrittrice a insistere su quella strada, ma con risultati modesti fino al 1926 quando, con “Dalle nove alle dieci” (The Murder of Roger Ackroyd), Agatha Christie conosce il vero successo diventando una delle autrici più lette d'Inghilterra.
I suoi personaggi maggiori sono famosi in tutto il mondo: i più celebri, protagonisti di buona parte della sua produzione letteraria e di una serie corposissima di adattamenti cinematografici e televisivi, sono l'investigatore belga Hercule Poirot e la simpatica vecchietta, nonché acuta indagatrice, Miss Marple.
Dopo la morte della madre e l'abbandono del marito Archie Christie, Agatha scompare e, dopo una ricerca condotta in tutto il paese, viene ritrovata ad Harrogate nell'Inghilterra settentrionale sotto l'effetto di un'amnesia.
Un viaggio in treno per Bagdad le ispirò “Assassinio sull'Orient Express” (1934, Murder on the Orient Express) e la fece innamorare dell'archeologo Max Mallowan (di vari anni più giovane di lei!) che sposò nel 1930.
Inoltre nel 1930 fonda il Detection Club, un’associazione che riunisce i più grandi scrittori di libri gialli britannici, tenta un romanzo non poliziesco “Musica barbara”, scrive per il teatro l’opera “Akhenaton”, ambientata in Egitto.
La Seconda Guerra Mondiale ha non poche conseguenze sulla vita della scrittrice:
- i suoi diritti d’autore restano bloccati negli Stati Uniti per il conflitto;
- la figlia Rosalind si sposa e ha un bambino, ma resta ben presto vedova perché il marito cade in guerra;
- deve momentaneamente abbandonare la residenza di Greenway Estate, ora trasformata in museo.
Anche se lo pubblicherà solo nel 1975, è proprio durante la Seconda Guerra Mondiale che la scrittrice scrive “Sipario” (1975, Curtain), il libro nel quale fa morire il suo personaggio più celebre, Poirot.
Dal 1950 scrive circa un romanzo l’anno e compone numerosi gialli teatrali.
I suoi libri sono stati tradotti in 103 lingue e ne sono stati venduti oltre 2 miliardi di copie. Fra i romanzi che ebbero più successo ricordiamo:
- “Poirot a Styles Court” (1920, The Mysterious Affair at Styles);
- “Aiuto, Poirot!” (1923, The Murder on the Links);
- “L'uomo vestito di marrone” (1924, The Man in the Brown Suit);
- “L'assassinio di Roger Ackroyd” (1926, The Murder of Roger Ackroyd);
- “Assassinio sull'Orient-Express” (1934, Murder on the Orient Express);
- “Poirot sul Nilo” (1937, Death on the Nile);
- “Il Natale di Poirot” (1938, Hercule Poirot's Christmas);
- “Dieci piccoli indiani” o “10 piccoli indiani” (1939, Ten Little Niggers);
- “È un problema” (1949, Crooked House);
- “Miss Marple: giochi di prestigio” (1952, They Do It with Mirrors);
- “Poirot e la strage degli innocenti” (1969, Hallowe'en Party);
- “Miss Marple: Nemesi” (1971, Nemesis);
- “Sipario: l'ultima avventura di Poirot” (1975, Curtain);
- “Addio Miss Marple” (1976, Sleeping Murder).
L'ultimo romanzo che ha come protagonista Hercule Poirot (Sipario) venne pubblicato poco prima della morte dell'autrice; è proprio in quel romanzo che (ironia della sorte!) Agatha Christie decide di far morire il suo famoso investigatore.
Il 12 gennaio 1976, all'età di 85 anni, Agatha Christie muore nella sua villa di campagna a Wallingford, vicino a Oxford, e ciò accade (ironia della sorte!) proprio quando lei stessa aveva decretato la morte dei suoi personaggi più celebri:
- pochi mesi prima si era decisa a pubblicare “Sipario: l'ultima avventura di Poirot” (o “Curtain”, pubblicato nel 1975, ma scritto 30 anni prima!) nel quale faceva morire il personaggio Poirot;
- aveva terminato di scrivere “Addio Miss Marple” (o “Sleeping Murder”, pubblicato postumo nel 1976, Sleeping Murder) nel quale faceva morire il personaggio Miss Marple.
E’ sepolta nel cimitero di Cholsey e sulla sua lapide si può leggere l’epigrafe:
“Tempo di riposo dopo tanto lavoro
Rifugio di pace dopo i giorni di tempesta
Riparo benedetto al termine della guerra
La morte è dolce dopo una vita così aspra”.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''PERCHÈ NON L’HANNO CHIESTO A EVANS?'': 
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Bobby Jones sta giocando a golf con il Dottor Thomas quando, cercando una pallina, trova un uomo in fin di vita steso nell’erba.
Il dottore va a cercare aiuto e Bobby resta con la vittima che per qualche secondo riprende conoscenza e pronuncia le parole “Perché non l’hanno chiesto a Evans?”, poi muore.
Bobby trova la foto di una donna bellissima nella tasca del cappotto dell’uomo, ma nessun documento d’identità. Uno sconosciuto, giunto sul luogo, che si identifica come Roger Bassington-ffrench, si offre di restare con il cadavere per permettere a Bobby di allontanarsi e poter suonare l’organo nella chiesa di suo padre.
All’inchiesta il morto è identificato come Alex Pritchard dalla sorella, Amelia Cayman che dice di essere la donna della fotografia: Bobby si chiede come quella ragazza bellissima possa essere diventata una signora tanto arcigna e sgraziata.
Dopo l’inchiesta Amelia e suo marito chiedono a Bobby se il fratello ha detto qualcosa prima di morire. Inizialmente il giovane risponde di no, poi, parlando con l’amica Lady Frankie Derwent si rammenta dell’ultima domanda della vittima e decide di scrivere ai Cayman.
Inaspettatamente Bobby riceve e rifiuta un’offerta di lavoro a Buenos Aires, poi rischia di morire bevendo una birra avvelenata. La polizia non indaga, ma Frankie teme per la vita del ragazzo.
Inoltre scopre che Bassington-ffrench ha sostituito la foto della ragazza nella tasca della vittima e che la signora Cayman non è in alcun modo imparentata con Pritchard.
Svolgendo delle indagini private, Bobby e Frankie scoprono che la vittima è in realtà Alan Carstairs, un cacciatore amico di John Savage, un milionario che si è suicidato perché convinto di essere malato terminale di cancro, nonostante tutti i medici gli assicurassero di essere in perfette condizioni di salute.
Frankie conosce poi il Dottor Nicholson e sua moglie Moira che gestiscono una casa di cura. E una notte, indagando nell’edificio, Bobby, che si finge l’autista di Frankie, ritrova la donna della fotografia che afferma di temere per la propria vita.
Nei giorni seguenti, mentre Frankie e Bobby indagano sul testamento di John Savage, si verifica un altro apparente suicidio e numerosi colpi di scena.
Ma nonostante i tentativi degli assassini di fermare le indagini, i due giovani gallesi riusciranno a svelare il mistero.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''PERCHÈ NON L’HANNO CHIESTO A EVANS?'': 
- Bobby Jones è il quarto figlio del vicario di Marchbolt. Ha 28 anni e suona l’organo. “Era un giovane dall’aspetto gradevole… Neanche il suo miglior amico avrebbe potuto definirlo, ma aveva una faccia simpatica e un’espressione leale e aperta.”
È stato riformato dalla Marina per problemi di vista. Odia mentire anche se per disattenzione, come quando non ricorda immediatamente per i Cayman le ultime parole della vittima. E rifiuta l’offerta di lavoro a Buenos Aires perché ha dato la sua parola a Badger, nonostante sia economicamente molto più vantaggiosa. È un uomo che non si può comprare.
- C’è poi Lady Francis Derwent, Frankie, amica d’infanzia di Bobby, sempre a caccia d’avventura e di qualche evento eccezionale per cui appassionarsi, stanca della routine di Marchbolt, ma anche dei ricevimenti mondani a cui il suo status sociale la obbligano. Persino l’inchiesta le sembra uno spettacolo a cui assistere per rompere la monotonia. Pensa che senza un capitale alle spalle ci si possa sentire più liberi e spensierati.
Bobby e Frankie svolgono insieme le indagini e le loro personalità avventurose non ci fanno rimpiangere il più celebre Hercules Poirot. Bobby, fra l’altro, è un lettore avido ed entusiasta di romanzi gialli, ma è Frankie soprattutto ad affascinarci per il suo acume sottile che le permette di collegare eventi apparentemente indipendenti tra loro grazie “alle sue celluline grigie”.
Gli altri personaggi agiscono spesso camuffati o sotto falsa identità. Perciò le loro descrizioni sono spesso generiche e sfocate.
- Il sedicente Bassington-ffrench è un tipo distinto, abbastanza comune. Bella voce. Sembra una brava persona.
- Roger Bassington-ffrench è un uomo sulla trentina, alto, snello, con un ‘espressione simpatica e gli occhi azzurro intenso. Si definisce il vagabondo di famiglia e in un certo senso è vero, perché non resiste a lungo quando ha un lavoro. Però, nelle parole della cognata, sembra a cuore i problemi di tutti.
- Suo fratello, Henry Bassington-ffrench è il classico signorotto di campagna, gioviale, dai gusti semplici, amante dello sport. Quando Frankie in casa sua, è in preda ad un umore altalenante e passa da momenti di grande agitazione e ansia, a altri in cui in cui sembra intento ad una meditazione da cui non è possibile distoglierlo, ad altri momenti di grande giovialità; ma in questi casi la sua allegria sembra innaturale e i suoi occhi fanno quasi paura.
- La Signora Cayman è una donna volgare, eccessivamente truccata.
- La vittima stessa, Pritchard, alias Alan Carstairs, è un uomo dell’alta società, senza una famiglia che possa identificarlo, molto abbronzato per la sua passione per la caccia grossa che lo spinge a frequenti viaggi all’estero in luoghi esotici. Ma nulla di più.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''PERCHÈ NON L’HANNO CHIESTO A EVANS?'': 
L’azione inizia a Marchbolt, una cittadina d’immaginazione sulla costa del Galles, probabilmente nel suo tratto nord-occidentale, quello più roccioso. È infatti al limitare di un campo da golf prossimo ad una scogliera che viene ritrovato il corpo di Alan Carstairs.
Forse la scrittrice aveva in mente il Pembroke, il porto di Aberaeon con le sue case giorgiane o il paesino di Tenby, appollaiato su un dirupo a picco sul mare.
L’azione si sposta poi a Londra per l’inchiesta; poi nell’Hampshire dove Bobby e Frankie scoprono la vera identità della vittima e gli elementi essenziali per la soluzione del caso. Ma anche questi luoghi non sono altro che indicazioni geografiche generiche.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''PERCHÈ NON L’HANNO CHIESTO A EVANS?'': 
Siamo negli anni Trenta. Siamo davanti ad un mondo in rapida accelerazione, molto cambiato dal termine della Prima Guerra Mondiale, soprattutto nel Regno Unito.