
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “La porta dell'inferno”.
- Titolo originale: "Broken skin".
- Autore: Stuart MacBride;
- Nazionalità Autore: Scozzese;
- Data di Pubblicazione: per la prima volta in in Scozia nel 2007 e in Italia nello stesso anno;
- Editore: Newton Compton (collana "Grandi tascabili contemporanei");
- Genere: Thriller poliziesco;
- Pagine: 363 p., brossura;
- Voto del Pubblico (IBS): 4,33 su 5.
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Recensione del Libro “La porta dell'inferno” di Stuart MacBride del 2007, genere Thriller poliziesco. Evidenzieremo il riassunto del libro “La porta dell'inferno”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “La porta dell'inferno” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''LA PORTA DELL'INFERNO'':
Stuart MacBride è nato il 27 febbraio 1969 a Dumbarton, in Scozia e cresciuto ad Aberdeen. Ha studiato architettura all'Università a Edimburgo.
Ha fatto vari lavori prima di intraprendere la carriera come scrittore, tra cui: addetto alle pulizie e sviluppatore di applicazioni per l'industria.
MacBride ha affermato che il "genere" che preferisce scrivere è quello fantascientifico; nonostante ciò, è diventato famoso con dei romanzi gialli.
Il suo successo letterario esplode nel 2005, quando pubblica “Il collezionista di bambini”, quello che sarà la prima uscita del filone thriller dedicato al sergente McRae.
Proprio grazie alla serie del sergente Logan McRae, infatti, ha ottenuto un buon contratto editoriale.
Inizialmente, tale accordo prevedeva la pubblicazione di tre libri riguardanti il sergente Logan; successivamente però, vista la popolarità della serie, il contratto è stato esteso a sei libri.
Stuart ha ricevuto nel 2007 il prestigioso premio CWA Dagger in the Library, per l’insieme delle sue opere, e nel 2008 l’ITV Crime Thriller Award come rivelazione dell’anno.
Nel 2009 ha firmato un altro accordo che gli permette di scrivere comunque altri due libri su Logan e due romanzi "autonomi".
Ora vive nel nord-est della Scozia con la moglie, Fiona e il loro gatto Grendel. È un grande appassionato coltivatore di patate, pur dichiarando di avere un "orto pieno di erbacce".
La Newton Compton ha pubblicato in Italia i suoi thriller “Il collezionista di bambini” (Barry Award come miglior romanzo d’esordio), “Il cacciatore di ossa” e “La porta dell'inferno”, con protagonista il sergente Logan McRae.
Nel 2013 Newton Compton ha pubblicato anche "Cartoline dall'inferno", romanzo che ha per protagonista il detective Constable Ash Henderson, e "La stanza delle torture".
È lo scrittore scozzese n. 1 del Regno Unito ed è tradotto in tutto il mondo.
Si può seguire su Twitter @StuartMacBride o su Facebook facebook.com/stuartmacbridebooks
RIASSUNTO DEL LIBRO ''LA PORTA DELL'INFERNO'': 
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Mentre Rob Macintyre, capocannoniere della squadra del'Aberdeen, è in stato di arresto per lo stupro di 7 donne, Logan McRae deve occuparsi della morte di un uomo (John Doe) sconosciuto.
Mentre insieme all'ispettrice Steel interrogano i soliti sospetti, uno di loro confessa di averne stuprata una, mettendo in dubbio la colpevolezza di Macintyre anche su tutte le altre.
Nel frattempo l'agente Rickards riesce, quasi per caso, a riconoscere lo John Doe perchè lo aveva visto recitare in un film porno e il suo vero nome è Jason Fettes. Pensano anche che il suo non è un vero omicidio ma un incidente durante del sesso estremo.
Tre settimane dopo un ragazzino di 8 anni, Sean Morrison, uccide un uomo che era accorso in aiuto a una donna incinta che Sean e la sua banda di ragazzi volevano rapinare e ferisce gravemente una poliziotta e poi fugge via.
Subito dopo che Logan viene messo a lavorare per l'ispettore Insch viene stuprata un'altra donna e anche lì non ci sono prove, tuttavia tutti pensano che il colpevole sia Macintyre. Poi va a parlare con un ex pornodivo, Garvie, per vedere se l'ultimo incontro di Jason sia stato lui.
Nell'appartamento di Garvie trovano delle pellicole rubate così Garvie decide di dargli il ladro e loro lo arrestano perchè in garage ha molta refurtiva.
Poco tempo dopo però ritrovano Garvie morto (suicidio) e il caso viene considerato chiuso. Durante un "appostamento" davanti a casa di Macintyre, Jackie e Logan vedono un uomo che sorveglia la casa del calciatore e scoprono che il marito di una delle donne stuprate lo ha pagato per picchiare l'avvocato che ha fatto uscire Macintyre e il calciatore stesso.
Poi a Logan viene in mente di inserire tutte le targhe di Macintyre visto che alcuni stupri erano avvenuti fuori da Aberdeen ma scopre che erano già inserite e nessuna delle macchine aveva lasciato la città.
Finalmente dopo che uno degli stupri era avvenuto durante una notte in cui tenevano Macintyre sotto sorveglianza, Insch capisce che non può essere stato lui. Nel frattempo però gli stupri continuano e lo stupratore diventa sempre più violento.
Guardando un dvd che avevano sequestrato a una donna che era nel traffico di dvd pirata e porno trovano un video amatoriale con Jason Fettes e una persona (di cui non si vede il viso, ma per Logan è una donna) e scoprono che le riprese sono state fatte poco prima della morte di Jason.
Dunque avevano "perseguitato" l'uomo sbagliato fino a quando si era ucciso mentre il vero colpevole era ancora in giro. Inoltre anche se agli altri non interessa Logan vorrebbe scoprire perchè a un certo punto un ragazzino di 8 anni era diventato un assassino. Logan quindi deve pensare a come risolvere questi crimini.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''LA PORTA DELL'INFERNO'': 
I personaggi principali presenti nella vicenda sono quattro: Logan McRae, Jackie Watson, l'ispettore Insch e l'ispettrice Steel.
- Logan McRae è un sergente della polizia di Aberdeen. Per scoprire la verità spesso si mette nei guai e più volte si trova a rischio di sospensione. Convive con l'agente Jackie Watson da qualche tempo anche se ci fa notare che convivere con lei non è la cosa più semplice.
- Poi c'è l'agente Jackie Watson, anche lei riesce a mettersi nei guai abbastanza spesso soprattutto perchè è eccessivamente violenta anche quando non servirebbe affatto.
- L'ispettore Insch è un omone grande e grosso con una lucida testa calva, mani come palanche e un vestito sul punto di esplodere. Inoltre è sempre alla ricerca di qualcosa di dolce (come caramelle gommose o liquirizie) da mangiare.
- Un altro personaggio è quello dell'ispettrice Steel. Piena di rughe, alta un metro e cinquanta e sempre accompagnata da una puzza di fumo stantio mista a Chanel n. 5.
Ha quarantatré anni e ne dimostra sessantacinque: viso appuntito e rugoso, collo molle come quello di un tacchino, capelli castani (a un certo punto infatti si chiede se deve tingerli biondi o lasciarli così) e le dita ingiallite dalla nicotina.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''LA PORTA DELL'INFERNO'': 
Le vicende narrate in questo romanzo sono interamente ambientate nel Regno Unito, più esattamente nella nazione della Scozia.
Le indagini si svolgono per lo più ad Aberdeen ma a volte gli investigatori si recano nella città di Dundee. Aberdeen è la terza città più popolosa della Scozia, è situta tra le foci di due fiumi: il fiume Don e il fiume Dee (spesso citato nel libro).
Inoltre si affaccia sul Mar del Nord. Mentre l'altra città in cui si reca a volte Logan è la città di Dundee (la quarta più popolosa della Scozia). Essa è situata sulla sponda nord dell'estuario del fiume Tay e si affaccia anch'essa sul Mar del Nord.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''LA PORTA DELL'INFERNO'': 
Le indagini iniziano nel mese di febbraio, il primo giorno di cui "sappiamo" è un mercoledi. Poi i giorni trascorrono uno per uno ma senza essere specificati. Tutto ad un tratto sono passate tre settimane dall'inizio delle indagini, dunque dovremmo essere verso la fine di febbraio, un sabato.
Da qui in poi i giorni vengono esplicitati uno per uno dettagliatamente. Così passano almeno due settimane in cui gli investigatori continuano a indagare senza quasi mai fermarsi. Poi ci viene fatto sapere che siamo nel mese di marzo, anche se il tempo metereologico non migliora per niente, infatti fa sempre freddo e piove spessissimo.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''LA PORTA DELL'INFERNO'': 
In questo libro i capitoli sono molto brevi e ovviamente questo aiuta e facilita la lettura che scorre veloce, senza sembrare pesante.
La scrittura dell'autore è fluida, scorrevole e semplice, priva o quasi di termini tecnici o scientifici ma quando sono presenti sono sempre spiegati con semplicità. Le descrizioni dei luoghi e della "psicologia" dei personaggi sono dettagliate e interessanti.
NARRATORE DEL LIBRO ''LA PORTA DELL'INFERNO'': 
Il romanzo è narrato in terza persona da un narratore esterno alla storia presente nel libro (come nel libro “Il cacciatore di ossa”).
Infatti a narrarlo non sono i vari personaggi che intervengono nella storia stessa. Il narratore dunque non è onnisciente e non conosce i fatti che sono accaduti prima nè quelli che accadranno in futuro.
TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''LA PORTA DELL'INFERNO'': 
La prima tematica trattata è quella degli stupratori seriali che seppur non arrivano a uccidere fisicamente le loro vittime (spesso donne), le provocano molte ferite e molto dolore che spesso loro stesse non riescono a superare e a volte finiscono per uccidersi per smettere di avere incubi sulla sera o sul giorno in cui sono state stuprate. Un tema simile viene trattato nel romanzo “La morte è cieca”.