
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “Grandi speranze”.
- Titolo originale: "Great Expectations".
- Autore: Charles Dickens;
- Nazionalità Autore: Inglese;
- Data di Pubblicazione: per la prima volta in Gran Bretagna tra il 1860 e il 1861, in Italia nel 1987;
- Editore: Mondadori (collana Nuovi oscar classici);
- Genere: Classici;
- Pagine: 415 p., rilegato;
- Voto del Pubblico (IBS): 3,66 su 5.
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Recensione del Libro “Grandi speranze” di Charles Dickens del 1861, genere Classici. Evidenzieremo il riassunto del libro “Grandi speranze”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “Grandi speranze” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''GRANDI SPERANZE'':
Charles Dickens è un celebre romanziere britannico, nato vicino Portmouth il 7 febbraio 1812 e morto l’8 giugno 1870. È considerato il maggiore scrittore dell’epoca vittoriana.
Scrisse 15 romanzi, più di un centinaio di racconti brevi e pubblicò articoli su un proprio settimanale per oltre vent’anni.
Il successo arrivò nel 1836 con la pubblicazione a puntate del romanzo umoristico “Il circolo Pickwick” e nel giro di pochi anni divenne famoso per il suo humour, la sua satira, la profondità della sua analisi sociale e la perfetta caratterizzazione dei personaggi.
La maggior parte dei suoi romanzi fu pubblicata a puntate. Del 1839 sono “Le avventure di Oliver Twist”, del 1850 “Davide Copperfield”, del 1861 “Grandi Speranze”, i suoi romanzi maggiori.
Notevole è anche la sua produzione giornalistica, iniziata a vent’anni. I suoi articoli, bozzetti a sfondo sociale, furono raccolti in “Sketches di Boz” nel 1836. Lo stesso anno sposò Catherine Thomson Hogarth.
Contrariamente alla sua volontà, è sepolto nel Poets’ Corner dell’Abbazia di Westminster a Londra. Nei giorni del suo funerale circolò un epitaffio stampato: “In memoria di Charles Dickens (il più famoso autore inglese) che è morto nella sua abitazione a Higham, vicino Rochester, il 9 giugno 1870, all’età di 58 anni. Simpatizzò con i poveri, con i sofferenti e gli oppressi: con la sua morte il mondo ha perso uno dei suoi più grandi scrittori”.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''GRANDI SPERANZE'': 
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Pip è un giovane orfano che vive con la sorella e il marito di lei. Mentre è al cimitero a pregare sulla tomba dei genitori s’imbatte in un evaso che gli ordina di portargli cibo e acqua.
Il ragazzo, terrorizzato, obbedisce. Ben presto l’evaso viene catturato, ma nasconde il fatto di aver ricevuto aiuto.
Un giorno Pip viene portato dallo zio a casa di Miss Havisham, una donna eccentrica e benestante. Durante la visita conosce la giovane e bellissima Estella che lo tratta con estrema sufficienza. Ciò nonostante il ragazzo si innamora di lei e comincia a fantasticare di diventare un uomo facoltoso per poterla sposare.
La realtà è ben diversa: Pip comincia a fare apprendistato dal cognato, il fabbro del paese, mentre sogna di migliorare la propria istruzione grazie all’aiuto della fidata amica Biddy.
Nel frattempo sua sorella subisce un’aggressione e resta invalida.
Un giorno Pip riceve la visita inaspettata dell’avvocato Jaggers che gli comunica di aver ricevuto un lascito cospicuo da un misterioso benefattore. Dovrà perciò recarsi immediatamente a Londra per ricevere un’istruzione da gentiluomo. Pip pensa che sia stata Miss Havisham a renderlo ricco, intenzionata a farne il marito di Estella.
A Londra il giovane fa amicizia con il nobile Herbert Pockett e con l’impiegato di Jaggers, Wemmick. Comincia a disdegnare le antiche amicizie, soprattutto il cognato Joe, mentre desidera Estella sempre di più.
Nel frattempo studia assistito dal padre di Herbert e impara a comportarsi come un signore.
Quando compie ventun’anni entra in possesso della rendita della propria fortuna e aiuta Herbert ad avviare un’attività. Ma i due iniziano a condurre una vita dissoluta a Londra e si riempiono di debiti.
Poco tempo dopo la sorella di Pip muore e il ragazzo ritorno al paese natale per il funerale, carico di rimorsi.
Passano vari anni e una notte l’evaso che Pip aveva incontrato tanti anni prima fa irruzione nella sua stanza e nella sua vita, rivelando un segreto che sconvolgerà l’esistenza del giovane.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''GRANDI SPERANZE'': 
Come sempre Dickens, anche qui, crea un intero universo popolato di personaggi credibili e affascinanti. Mi soffermerò solo sui maggiori.
- Due sono i tratti distintivi del carattere del protagonista, Philip Pirrip, noto con il soprannome di Pip: il suo romanticismo idealista ed immaturo e il suo animo buono. È animato dal desiderio di migliorare se stesso, sia in termini sociali che morali e di istruzione.
Ma il suo idealismo lo conduce a vedere le cose in termini di bianco e nero e questo lo induce spesso in errore. Per esempio quando riceve il lascito, si cala immediatamente nei panni del gentiluomo e comincia a comportarsi come prevede il ruolo, secondo il suo stereotipo ideale. Ciò lo spinge a trattare con freddezza Joe e Biddy.
- Cresciuta dall’età di tre anni da Miss Havisham con l’intento specifico di fare soffrire gli uomini e di infrangere i loro cuori, Estella è un personaggio femminile freddo, cinico, manipolatore, ben diversa dall’eroina tipica della storia d’amore.
Le sue origini sociali sono addirittura inferiori a quelle di Pip: è infatti la figlia di Magwitch, l’evaso maledetto.
Ripete spesso di essere una donna senza cuore, ma Dickens apre qua e là degli spiragli sul suo mondo interiore che prenderà poi il sopravvento alla fine del romanzo, dopo essere passata per l’esperienza dolorosa del matrimonio con Drummle.
- Miss Havisham, non è un personaggio credibile, ma è sicuramente una delle creazioni più originali del romanzo. La sua esistenza è stata indelebilmente segnata da un unico evento: l’abbandono all’altare che le ha spezzato il cuore.
Da allora il suo obiettivo nella vita è vendicarsi degli uomini. Solo per questo si prende cura di Estella: vuole farne un’arma. Indossa sempre il suo abito da sposa e tutti gli oggetti che segnano il tempo presenti nella sua casa sono fermi a quell’unico, terribile giorno del suo matrimonio
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''GRANDI SPERANZE'': 
Dickens descrive nel romanzo la campagna inglese e tutti i diversi ambienti sociali di Londra.
La capitale britannica, in particolare, diventa quasi un personaggio del romanzo. Con la sua attività di cronista Dickens aveva raccolto un ricco “serbatoio” di immagini contemporanee da usare nei suoi romanzi, soprattutto di Londra: caffè e strade alla moda, sordide taverne, bassifondi maleodoranti per le fogne a cielo aperto.
Lo scrittore ne amava la varietà e ne odiava le disparità sociali. Le sue descrizioni sono talmente minuziose, attente non solo agli oggetti, ma anche ai suoni e agli odori che i suoi paesaggi londinesi sono tra i più suggestivi della storia della letteratura.
In “Grandi Speranze” Pip si muove prevalentemente nella City, e in particolare a Cheapside, dominata dalla cupola della Cattedrale di Saint Paul.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''GRANDI SPERANZE'': 
Il romanzo è ambientato in età vittoriana. Dickens illustra con grande lucidità il sistema sociale del periodo muovendosi dal gradino più infimo (il criminale Magwitch), passando a poveri contadini ed artigiani come Biddy e Joe, osservando le abitudini della borghesia per poi arrivare alla ricca Miss Havisham.
La mentalità post rivoluzione industriale è evidente nel fatto che l’autore lasci da parte l’aristocrazia ereditaria e si concentri su quei personaggi che hanno fatto fortuna con il commercio e le attività imprenditoriali. Ogni capitolo si chiude lasciando una situazione in sospeso per mantenere sempre viva la curiosità del lettore, come imponeva la pubblicazione a puntate su periodici.
Forte è l’elemento autobiografico, soprattutto nel protagonista quando adolescente infelice ed economicamente svantaggiato sogna un futuro migliore.
Inoltre siamo di fronte ad una società estremamente mobile in cui velocemente si possono accumulare fortune che altrettanto velocemente si possono perdere.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''GRANDI SPERANZE'': 
Potremmo definire l’opera un romanzo di formazione o un romanzo picaresco, considerando l’evoluzione fondamentale del protagonista. Ma in realtà è molto di più. È uno dei massimi esempi di romanzo realista inglese.
L’analisi sociale è attenta e minuziosa e non tralascia nemmeno gli elementi più triviali tanto che è stato paragonato a Hogarth in pittura. Dickens esplora e utilizza tutti i diversi idiomi di classe e i suoi dialoghi hanno spesso l’immediatezza del teatro.
Ogni capitolo si chiude lasciando una situazione in sospeso per mantenere sempre viva la curiosità del lettore, come imponeva la pubblicazione a puntate su periodici.
Forte è l’elemento autobiografico, soprattutto nel protagonista quando adolescente infelice ed economicamente svantaggiato sogna un futuro migliore.
Satira sociale e caricature di personaggi, spesso tratti dalla propria esperienza autobiografica, sono i suoi tratti distintivi. Spessso l’autore usa personaggi e situazioni sentimentali per sottolineare il contrasto con i personaggi caricaturati e le squallide realtà sociali che descrive. Ma Dickens non è Zola. Il suo ottimismo e la sua religiosità di fondo danno spesso alle situazioni soluzioni imprevedibili. C’è in lui spesso anche una nota di sentimentalismo romantico.
In conclusione Dickens conosce tutti i registri e li utilizza a seconda delle necessità.