
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “Scandalose, Vite di donne libere”.
- Titolo originale: "Scandalose, Vite di donne libere".
- Autore: Cristina De Stefano;
- Nazionalità Autore: Italiana;
- Data di Pubblicazione: 2017;
- Editore: Rizzoli;
- Genere: Biografia;
- Pagine: 221 p., rilegato;
- Voto del Pubblico (IBS): 5 su 5.
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Recensione del Libro “Scandalose, Vite di donne libere” di Cristina De Stefano del 2017, genere Biografia. Evidenzieremo il riassunto del libro “Scandalose, Vite di donne libere”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “Scandalose, Vite di donne libere” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''SCANDALOSE, VITE DI DONNE LIBERE'':
Cristina De Stefano nasce a Pavia, dove trascorre buona parte della sua vita, dall'infanzia alla carriera universitaria. Proprio in questa fase matura la sua grande passione per il giornalismo, tanto che inizia una proficua e longeva collaborazione con la rivista femminile “Elle”, occupandosi soprattutto di due sezioni: la Pagina dei Libri (in cui consiglia romanzi alle lettrici) e la Storia di donne, in particolare di coloro che hanno lasciato un segno in qualche modo.
A tal proposito, dal 2010 coordina il Gran Premio Delle Lettrici Di Elle, basato su un sistema di giurie anonime. Qui segnalo il suo book self sulla rivista: https://www.elle.com/it/author/16442/cristina-de-stefano/.
Una volta trasferitasi a Parigi, la De Stefano intraprende la strada dello scout letterario sul mercato francese e italiano, professione poco nota in Italia e che consiste nel segnalare agli editori il potenziale di determinati romanzi, suggerendone la traduzione e diffusione sul mercato. A tal proposito, definisce la sua più grande vittoria la scoperta del potenziale del romanzo “La verità sull'affare Harry Quebert” di Joel Dicker.
In qualità di biografa, invece, ha pubblicato “Oriana, una donna”, nonché la prima biografia autorizzata sulla Fallaci; “Americane avventurose”, “Belinda e il mostro, vita segreta di Cristina Campo” e “Scandalose, vite di donne libere”.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''SCANDALOSE, VITE DI DONNE LIBERE'': 
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Il libro è articolato il 20 biografie di artiste, cantanti, scrittrici, attrici e modelle. Mina Loy è la prima donna di cui la De Stefano scrive, presentandola come una bellissima poetessa modernista, vissuta tra il 1882 e il 1966.
Alla Loy segue Lydia Cabrera, nata nel 1899 e morta quasi un secolo dopo, scrittrice lesbica risoluta, coraggiosa, attivista, legatissima alla sua Cuba.
Nina Simone (1933-2003), cantante e attivista a favore dei diritti dei neri, viene descritta come una donna dal carattere difficile, ma che al contempo sarà il suo punto di forza, esattamente come Niki de Saint Phalle, vissuta tra il 1930 e il 2002, che rende un trauma subito da bambina una valvola di sfogo, dando vita a opere artistiche eccezionali e originalissime.
Toto Koopman viene presentata come una modella bellissima, estremamente dotata ed elegante, nata nel 1908 e morta nel 1991. Anche Clarice Lispector è descritta come narcisista e magnetica, ma destinata comunque a cambiare per sempre la letteratura sudamericana.
Estremamente originale è senza dubbio la figura di Claude Cahun, eccentrica fotografa senza etichette che ama vestirsi da donna stravagante o da uomo, un po' come la poetessa Else Lasker-Schüler (che costruisce attorno a sé un mondo fantastico) e la scultrice e poetessa Elsa von Freytag-Loringhoven, nota per la sua originalità singolarissima nel vestire, seppur non bella.
Di Tallulah Bankhead, vissuta nella prima metà del '900, si dice che fosse un'attrice stupenda, lesbica e perennemente controcorrente.
Pearl S. Buck è famosa soprattutto per aver scritto un libro di grande successo, ispirandosi al povero mondo cinese in cui ha vissuto.
Nahui Olin, artista a tutto tondo bellissima e a tratti inquientante, ipnotica, esattamente come la scrittrice Jean Rhys, dissoluta e coraggiosissima.
Grace Metalious si differenzia dalle altre per il suo stile di vita più pacato, ma va ricordata per aver pubblicato romanzi che hanno segnato la letteratura americana del '900, dando scandalo. Artista originalissima è Louise Bourgeois, diventata famosa da anziana, ma che ha lasciato il segno nel concepire l'arte contemporanea, un po' come Tove Jansonn, diventata famosa per aver realizzato una saga per bambini.
Donne maledette, invece, sono senza dubbio Albertine Sarrazin, scrittrice che vive spesso in prigione e Annamarie Schwarzenbach, scrittrice dipendente da droghe.
La De Stefano descrive anche la vita di Violet Trefusis, scrittrice che non teme di nascondere il suo amore omosessuale e Marguerite Duras, dalla storia curiosissima e interessantissima.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''SCANDALOSE, VITE DI DONNE LIBERE'': 
Piuttosto che riproporre tutti i personaggi già presentati precedentemente, riporto una breve analisi di quelli che considero maggiormente interessanti.
- Nina Simone: pianista, cantante, nera. Nina Simone voleva fare la musicista e non la cantante, ma per una serie di eventi fu inevitabile diventarlo. Nonostante ciò, cercò di gestire in maniera indipendente la sua carriera, mostrando spesso e volentieri un carattere molto forte.
- Niki de Saint Phalle: artista dal passato particolarissimo, in quanto subì un atto di violenza sessuale dal padre. L'arte l'ha salvata, poichè ha costituito la sua valvola di sfogo, così da poter rielaborare il trauma, dando vita ad opere geniali.
- Else Lasker-Schüler: impossibile non menzionarla. Grandissima poetessa, la Schüler, piuttosto che patire l'emarginazione in un mondo in cui le donne intellettuali ed ebree non potevano avere spazio, costruì un mondo tutto suo, fatto di principi e principesse d'Oriente.
- Violet Trefusis: scrittrice, innamoratissima di Vita, altra scrittrice emergente. Le due mantennero viva la loro relazione per anni, nonostante coperture varie (come i matrimoni) e pettegolezzi che si erano diffusi sul loro conto.
- Marguerite Duras: impossibile non citarla. Oltre ad essere una grande scrittrice, la Duras non ebbe mai timore di nulla, né dei pregiudizi, né che questi potessero compromettere la sua carriera. Infatti, ebbe una vita sessuale molto libera.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''SCANDALOSE, VITE DI DONNE LIBERE'': 
Caso analogo alla collocazione temporale, queste donne sono dalla provenienza geografica più disparata,. Prevalentemente si tratta di donne americane, francesi e tedesche, ma la contaminazione culturale – risultato di viaggi, lunghi soggiorni e persino fughe ed esili politici in altri stati – che caratterizza la loro formazione le rende delle artiste spesso apolitiche, apolidi e dal background culturale multietnico.
Un elemento indubbiamente molto influente nella loro vita è stato il contesto storico, in quanto ha condizionato profondamente la loro condizione di artiste, ma soprattutto di donne, in un'epoca o in una società in cui la discriminazione sessista era (ed è!) all'ordine del giorno.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''SCANDALOSE, VITE DI DONNE LIBERE'': 
Dato il numero considerevole di biografie racchiuse in questo libro, non è possibile individuare una data o un'epoca univoche, in quanto ogni donna ha vissuto in periodi differenti.
Vi sono donne, ad esempio, nate e vissute a cavallo tra l'800 e il '900, come Mina Loy; Lydia Cabrera (longeva, vissuta quasi 100 anni, infatti è nata nel 1899 e morta nel 1991); Claude Cahun (1894-1954); Else Lasker-Schüler (1864-1945); Elsa von Freytag-Loringhoven (1874-1927); Pearl S. Buck (1892-1973); Nahui Olin (1893-1978) e Violet Trefusis (1894-1972).
Tutte le altre donne sono collocabili nella prima metà del '900 o addirittura nella seconda metà.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''SCANDALOSE, VITE DI DONNE LIBERE'': 
Lo stile della De Stefano è semplice, privo di fronzoli o artifici e sicuramente ben si adatta al genere letterario in questione. Apprezzabile è la sua capacità di sintesi e di selezionare gli eventi salienti e significativi delle donne presentate, rendendo allo stesso tempo le loro biografie complete.
Inoltre, ogni biografia è corredata di splendide foto delle protagoniste.
NARRATORE DEL LIBRO ''SCANDALOSE, VITE DI DONNE LIBERE'': 
A narrare le storie è un'unica voce, autorevole, insindacabile, di chi conosce perfettamente le vite di queste donne, ovvero il biografo. La De Stefano ha avviato uno studio durato anni per raccogliere il maggior numero di informazioni attendibili possibile, dunque, è l'unica voce a cui il lettore può appellarsi.
TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''SCANDALOSE, VITE DI DONNE LIBERE'': 
Senza ombra di dubbio, il titolo del libro ci suggerisce quello che dovrebbe essere il tema portante delle varie storie qui presentate. In effetti, Le biografie delle donne descritte dalla De Stefano hanno un elemento che le contraddistingue, ovvero proprio lo scandalo. E non ci si riferisce solo a quello prettamente sessuale, ma a qualsiasi tipo di atteggiamento o di condotta di vita che, in rapporto alla società o all'epoca, viene considerato “scandaloso”.
Ci sono molteplici esempi a questo proposito. In primis, molte di queste donne erano bisessuali o omosessuali, aspetto da non sottovalutare, in quanto, come Violet Trefusis, non si sono mai nascoste, né hanno rinnegato la propria identità.
Un altro esempio potrebbe essere quello di Marguerite Duras, che intrattenne persino un triangolo amoroso, senza curarsi della propria reputazione di scrittrice oramai di successo.
Lo scandalo potrebbe essere associato anche ad uno stile di vita dissoluto, come quello di Albertine Sarrazin, che trascorse buona parte della sua vita in carcere e che si innamorò di un criminale.
Un altro tipo di scandalo è quello associato a Elsa von Freytag-Loringhoven, donna totalmente controcorrente, dotata di un grande carisma e di un profondo carisma, in grado di privarsi di ogni tipo di identità o etichetta.
COMMENTO DEL LIBRO ''SCANDALOSE, VITE DI DONNE LIBERE'': 
Per mesi ho atteso l'acquisto di questo libro e, dal momento in cui è stato nelle mie mani, l'ho divorato e adorato. Non comprendo le critiche rivolte alla scelta dell'impostazione del libro, né le condivido. D'altronde si tratta di ben 20 biografie, quindi è chiaro che l'autrice non abbia potuto soffermarsi su alcuni aspetti della vita delle protagoniste. Tuttavia, ogni singola donna ha lasciato un segno dentro di me. Le ho amate tutte: ho ammirato il loro coraggio anticonformista, il loro stile di vita totalmente controcorrente, la loro libertà.
In particolare, mi sono rimaste nel cuore Nina Simone, Else Lasker-Schüler e Marguerite Duras, personaggi che già conoscevo, ma di cui probabilmente ho ignorato per troppo tempo la grandezza e l'impatto che hanno avuto sulla società.
Il sottotitolo del libro è, non a caso, “Vite di donne libere” e credo che lo “scandalo” che caratterizza le vite di queste grandi protagoniste consista proprio nella loro libertà, nell'intraprendenza in amore, in ambito lavorativo. Tuttavia, questa libertà spesso ha avuto un prezzo troppo alto...
Consiglio vivamente questo libro a tutti coloro che apprezzano innanzitutto il genere biografico. In secundis, a tutti coloro che intendono conoscere personaggi, vite, storie scevri di ogni tipo di pregiudizio o moralismo.
Marigiusy Digregorio
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Marigiusy Digregorio
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