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Recensione, Analisi, Riassunto ed Opinioni del Libro ''Storia di una ladra di libri''DATI ESSENZIALI:

  • Titolo: “Storia di una ladra di libri;”.
  • Titolo originale: "The Book Thief;".
  • Autore: Markus Zusak;
  • Nazionalità Autore: Australiana;
  • Data di Pubblicazione: precedentemente pubblicato da Frassinelli con il titolo La bambina che salvava i libri (2005), è giunto al pubblico con il titolo attuale nel 2009;
  • Editore: Sperling & Kupfer Editori per Edizioni Frassinelli;
  • Genere: Romanzo, Narrativa Moderna e Contemporanea (dopo il 1945);
  • Pagine: 562 p. con rilegatura;
  • Voto del Pubblico (IBS): 4,5 su 5

 

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BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI'': 

Markus Zusak è nato a Sydney, in Australia, il 23 giugno del 1975, da madre tedesca e padre austriaco; ha due sorelle e un fratello e ha frequentato il Liceo Engadine, in cui in seguito ha insegnato inglese.

Per quanto riguarda la sua carriera di scrittore, Markus Zusak ha all’attivo cinque libri: tre di questi (“The Underdog”, “Fighting Ruben Wolfe”, “When Dogs cry”) sono stati pubblicati tra il 1999 e il 2001, vincendo vari premi in tutto il mondo.

Con “The Messenger” (2002), vince il Premio Libro dell’Anno CBC e il Premio NSW Premier’s Literary Award (Ethel Turner Prize) nel 2003.

Nel 2005 pubblica “La bambina che salvava i libri”, tradotto in più di trenta lingue e successivamente ripubblicato con il titolo di “Storia di una ladra di libri”; romanzo vincitore di premi in Australia e all’estero, risulta tra i libri più letti secondo il “New York Times”, è stato al primo posto su Amazon ed è tra i primi cinque bestsellers in UK, in Spagna, In Israele e in Corea del Sud.

Storia di una ladra di libri” è stato scelto per un adattamento cinematografico uscito nel 2013 e, nelle sale italiane, nel 2014.

 

RIASSUNTO DEL LIBRO ''STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI'': Indice dell'Analisi del Libro ''Storia di una ladra di libri''

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Il romanzo si apre tragicamente: il fratellino della protagonista Liesel muore tra le braccia della loro madre, mentre la piccola e poverissima famiglia è in viaggio verso il luogo in cui Liesel sarà affidata a un nuovo nucleo familiare. La sua nuova vita non ha un inizio facile: la bambina non sa né leggere né scrivere e, per questo, viene derisa dai compagni di classe, tranne da Rudy, che diventa insieme il suo migliore amico e il suo primo amore, secondo solo alla passione della bambina per i libri. Quest’ultimo si rivela essere il filo conduttore dell’intero libro: un legame particolare, che si instaura dai primi capitoli della narrazione e che accompagna la storia fino al suo ultimo respiro. I libri per Liesel sono un talismano contro gli orrori del suo presente, contenitori di parole da salvare in una Germania a cui “piaceva bruciare cose”, tappe che segnano momenti della sua esistenza nella sua nuova casa, nella cittadina di Molching.

I nuovi genitori di Liesel sono due caratteri fra loro opposti: tanto severa e volgare la madre, quanto dolce e gentile il padre; con quest’ultimo la ragazzina instaura un legame profondo e speciale, fatto di spazi comuni e gusti da condividere, ma soprattutto fatto di parole da imparare a leggere di notte.

Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale sconvolge la cittadina e la quiete familiare, ma porta con sé l’incontro con un nuovo amico, Max, un ex-pugile di origine ebrea che la famiglia di Liesel decide di nascondere nella propria cantina. Anche con Max la ragazza stringe un forte legame, ancora una volta basato sull’amore per i libri; l’uomo diventa, inoltre, uno stimolo alla creatività di Liesel, la quale si impegna in descrizioni del cielo, del tempo e della vita fuori da quelle quattro mura, desiderosa di non allontanare Max dal mondo che lo attende fuori.

Lo sviluppo del conflitto mondiale porterà ancora molto dolore nella vita di Liesel, ancora molte prove da superare: assisterà alle “sfilate” degli ebrei verso la morte, a pene fisiche inflitte a chi cercherà di aiutarli e a punizioni per chi non avrà la forza di obbedire alle regole naziste.

 

ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI'': Indice dell'Analisi del Libro ''Storia di una ladra di libri''

Liesel: protagonista della storia. È una bambina costretta a superare prove molto dure fin dai primi eventi narrati, ma che nasconde, dietro ai suoi iniziali silenzi e alla sua ritrosìa, un carattere forte e determinato, che le permette di farsi valere tra i suoi compagni e che conquista l’amicizia eterna di Rudy, oltre che il suo cuore. La passione di Liesel per le parole la conduce a diventare una piccola ladra di libri, scrigni preziosi in cui rifugiarsi e validi aiuti anche in momenti difficili come quello in cui intere famiglie terrorizzate, nascoste nelle cantine in attesa che il pericolo delle bombe passi, trovano nella bambina che legge ad alta voce una fonte di distrazione e un appiglio a cui aggrapparsi per tenere lontano, per un po’, il terrore della morte.

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Hans Hubermann: Papà. Un uomo buono e dolce che, da subito, vuole bene al nuovo ospite di casa. Hans aiuta Liesel nei suoi primi mesi nella nuova famiglia: ogni notte si siede accanto alla bambina, dopo il consueto incubo che le spezza il sonno, e cerca di rassicurarla, diventando per lei un affetto fondamentale e colui che le insegnerà a leggere. Insieme al Papà ci sono quasi sempre una sigaretta e una fisarmonica, con la quale intrattiene Liesel. Un uomo che sembra avere un carattere sottomesso alla moglie e alla Germania nazista, ma che in fondo si rivela essere combattivo e incapace di lasciarsi assoggettare dalle assurde leggi razziali del periodo. Un uomo che perde l’affetto di suo figlio, perché non può convincersi ad accettare le idee di un ragazzo nazista.

Rosa Hubermann: Mamma. Una donna senza dubbio volgare e severa, è la parte “violenta” della famiglia: violenta nelle frasi, che non esita a condire di volgarità; violenta nei rapporti, poiché sugli schiaffi non va al risparmio. Ma, a suo modo, impara a voler bene a Liesel, come ne vuole al marito. E, nei momenti critici, non si tira indietro: nascondere un ebreo in cantina è quantomeno rischioso, eppure non appare neanche per un attimo contraria alla decisione del marito. Anche la Mamma, in fondo, è una persona altruista e dai buoni sentimenti.

Max Vandenburg: ex-pugile, chiede aiuto alla famiglia di Liesel; è un ebreo che ha bisogno di un posto in cui nascondersi. Max si rivela una figura importante per la crescita di Liesel: le chiede di raccontargli com’è fuori, stimolando le sue capacità descrittive e fantasiose, di leggere mentre lui disegna. Anche per Max la bambina è fondamentale: è il suo contatto con il mondo, il suo aggancio per non alienarsi. Legati da un rapporto profondo, Liesel riceverà da lui un grande regalo.

Rudy Steiner: migliore amico di Liesel, il ragazzo della porta accanto, è l’unico a non prenderla in giro in classe, l’unico a trascorrere del tempo con lei dal suo arrivo nella nuova città. Ossessionato dall’atleta nero americano Jesse Owens, diventa presto complice della bambina, nonché talvolta l’istigatore dei suoi “crimini”. Si incontrano per strada: Liesel viene messa in porta nel corso di una partita di calcio tra compagni; unica bambina, para un rigore di Rudy e si becca una palla di neve e fango in faccia. Questo è l’inizio di un’amicizia indissolubile.

 

LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI'': Indice dell'Analisi del Libro ''Storia di una ladra di libri''

La storia di svolge nella cittadina tedesca di Molching, nella Himmelstrasse, una via abitata prevalentemente da gente povera. Liesel comincia la sua nuova vita qui, tra le strade della città e la casa degli Hubermann.

L’ambientazione è varia, ma comunque concentrata all’interno della città: la narrazione si svolge nella piccola abitazione, in cui i genitori di Liesel dormono in una stanza che funge anche da ambiente comune e nella quale un ebreo trascorre il suo tempo in cantina. Quest’ultima rappresenta uno spazio molto utilizzato nel romanzo, poiché vi passano molto tempo, oltre a Max, anche Liesel e Hans.

La narrazione prosegue anche in altri luoghi, come ambienti all’aperto in cui Rudy, Liesel e altri amici giocano e organizzano piccoli furti, spesso spinti dalla fame ma sempre condotti con divertimento e senso di competizione infantili. Altro luogo che diventa importante nella scelta delle ambientazioni risulta essere la casa del sindaco, luogo in cui Liesel si insinua di frequente, passando dalla finestra, per raggiungere una stanza che, come una calamita, la attira a sé: la biblioteca.

 

TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI'': Indice dell'Analisi del Libro ''Storia di una ladra di libri''

La storia narrata ha un tempo preciso: siamo in Germania, nel 1939.

Era il gennaio del 1939. Aveva nove anni, quasi dieci”.

Alle vicende narrate fa da sfondo la Seconda Guerra Mondiale, e il libro si conclude intorno al luglio del 1943.

 

STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI'': Indice dell'Analisi del Libro ''Storia di una ladra di libri''

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Lo stile della narrazione risulta scorrevole e veloce, intervallato da pause scandite dal particolare narratore scelto dall’autore; tali pause si presentano così: 

 

***UN PENSIERO CARINO***

Una rubava i libri.

L’altro rubava il cielo”.

 

Tuttavia, a parte questi intermezzi in cui il narratore inserisce pensieri personali, commenti e anticipazioni alla storia, la struttura del testo si presenta ricca di dialoghi, che rappresentano bene i linguaggi dei singoli personaggi; la scrittura è chiara e prevalentemente paratattica, permettendo al lettore di scorrere rapidamente le pagine, che catturano sia per la forma che per il contenuto.

L’autore ha fatto uso di uno stile semplice, tuttavia di grande effetto.

 

NARRATORE DEL LIBRO ''STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI'': Indice dell'Analisi del Libro ''Storia di una ladra di libri''

Il narratore è onnisciente e non è, pertanto, un personaggio della vicenda; o meglio, lo è, ma non nel modo “tradizionale”: a parlare è la Morte, che racconta la vicenda guardandola dall’esterno. Racconta al passato remoto, rivelando quindi che i fatti non stanno accadendo nel momento in cui essa li sta narrando.

Spesso la Morte si rivolge direttamente al lettore, all’inizio presentandosi proprio a lui: 

 

***UN ANNUNCIO RASSICURANTE***

Stai tranquillo, non badare al mio tono minaccioso.

Sono solo una chiacchierona.

Non sono violenta.

Non sono cattiva.

Sono un esito”.

 

È parte della vicenda nel senso che entra nella storia per raccogliere le anime. Racconta, infatti, di aver avuto molto da fare in quel periodo buio della storia, e la sua immagine non è affatto tetra, quanto piuttosto malinconica e triste: il suo ruolo non è certo piacevole e, quando prende in braccio le anime, pare sempre avere un occhio di riguardo per ognuna.

 

TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI'': Indice dell'Analisi del Libro ''Storia di una ladra di libri''

Il romanzo “Storia di una ladra di libri” è ricco di più tematiche, tutte collegate a quella principale che fa da cornice alla storia: la guerra, con tutto ciò che il suo “passaggio” comporta.

Dal libro traspaiono il dolore per la perdita, la paura della morte, la ricerca di rifugio fisico e dell’anima. Le esistenze della protagonista, dei suoi cari e degli altri abitanti della Himmelstrasse subiscono gli eventi drammatici della Seconda Guerra Mondiale, che ha avuto impatto, come sui campi di combattimento, anche sulla quotidianità della gente. Nel romanzo, inoltre, è prevalente il punto di vista della gente tedesca che subisce, pur non condividendo, il concetto nazista della Germania di Hitler.

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Tuttavia, la storia non è solo drammatica; anzi, sono fortemente presenti altri temi, più positivi e “rassicuranti”, che fanno riflettere sugli effetti inaspettati che una vita può nascondere dietro a periodi tormentati; il tema dell’amicizia, ad esempio, è qui sviscerato nelle sue mille sfaccettature: nel legame tra due ragazzini che giocano, rubano e crescono insieme, e che, con occhi e orecchie infantili, cercano di comprendere ciò che accade, osservando sfilate di ebrei, e di ascoltare risposte insicure e poco chiare a domande precise tipiche della loro età. Amicizia è anche quella che nasce tra Liesel e Max, che si rafforza grazie al loro avere molto in comune, sia per esperienze personali, sia per gusti simili.

Ancora, il tema della solidarietà, sentimento che cresce soprattutto nei momenti di difficoltà, e che, in un rapporto, sa come lasciare sullo sfondo offese e litigi passati per far posto all’aiuto reciproco.

L’amore. Sentimento che irrora molte pagine di questo romanzo, e che si presenta in molte forme: in quella di un cuore infantile come quello di Rudy; in quella della fisarmonica di un padre che allieta le ore notturne della figlia tormentata dagli incubi; in quella delle parole pesanti di una madre, che cela nell’animo un forte desiderio di protezione.

 

COMMENTO DEL LIBRO ''STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI'': Indice dell'Analisi del Libro ''Storia di una ladra di libri''

La Morte è chiacchierona, curiosa, partecipe. Per questo è un narratore che avvince e cattura l’attenzione; a mio parere, una scelta originale e perfetta per raccontare una storia in cui essa, tanto presente, rappresenta la figura che meglio di ogni altra possa avere il quadro più chiaro e totale degli eventi.

“Storia di una ladra di libri” è la storia dell’amore di Liesel per le parole e per ciò che le conserva con cura e ordine: i libri, che rappresentano alcune tappe della vita della bambina e un rifugio per la sua anima.

Ne consiglio vivamente la lettura. È un romanzo profondamente intenso che non può deludere.

 

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Avatar di admingat
admingat ha risposto alla discussione #96 9 Anni 3 Mesi fa
Come è ormai di consuetudine, il libro è molto più piacevole della sua trasposizione cinematografica. Il film rimane piuttosto lento e offre suggestioni e sentimenti sono lievi mentre il libro, per come è ben scritto, coinvolge realmente il lettore e lo fa calare con preponderanza e realismo nelle tristi vicende della Germania Nazista.
Particolare è il passo ove Max Vandenburg chiede a Liesel di raccontargli della situazione meteorologica ... come se gli occhi potessero parlare.