
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “Quando amore non mi riconoscerai”.
- Titolo originale: "Quando amore non mi riconoscerai".
- Autore: Vincenzo di Mattia;
- Nazionalità Autore: Italiana;
- Data di Pubblicazione: 2014;
- Editore: Piemme (collana ''Piemme Voci'');
- Genere: Biografia e autobiografie/Salute;
- Pagine: 273 pagine;
- Voto del Pubblico (IBS): 4 su 5.
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Recensione del Libro “Quando amore non mi riconoscerai” di Vincenzo di Mattia del 2014, genere Biografie e autobiografie. Evidenzieremo il riassunto del libro “Quando amore non mi riconoscerai”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “Quando amore non mi riconoscerai” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''QUANDO AMORE NON MI RICONOSCERAI'':
Vincenzo di mattia è nato nel 1932, ha lavorato a lungo in Rai e ha collaborato alla produzione degli sceneggiati tratti da classici della letteratura.
È scrittore e autore teatrale di opere pluripremiate e rappresentate in importanti teatri, dal Piccolo di Milano al Teatro di Roma.
Vincenzo e la moglie Silvana, si conoscono nel 1961 e dopo alcuni anni decidono di sposarsi.
Quando amore non mi riconoscerai”, nato come testimonianza di un’esperienza personale, si è trasformato in un progetto familiare in cui Vincenzo e la figlia Francesca si sono ritrovati, accomunati nell’impegno di trasmettere il loro vissuto e le loro emozioni.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''QUANDO AMORE NON MI RICONOSCERAI'': 
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"Il rossetto nel frigo, l'arancia tra la biancheria, lo spazzolino nelle posate, le calze sul piatto. D'improvviso il caos. Fraseggi senza logica, domande infantili, scambio del sole con la luna, apatia e attivismo, Venere nell'Ave Maria, Gesù in Catullo, spavento per la luce, fobia per i balconi. Mi chiedo perché, cerco di capire."
Tra amore infinito, dolore, impotenza e rabbia trascorrono le giornate di Vincenzo.
La sua vita ormai è fatta di gesti ripetuti, di sguardi attenti rivolti alla sua metà, di attenzione a tutti i bisogni sempre più infantili della donna che per anni ha tenuto in piedi perfettamente i rapporti che contano.
Era lei a trovare il modo di essere sempre presente per il marito con gesti d’affetto e attenzioni, lei che amava leggere, fotografare, fare il suo lavoro d’insegnante, organizzare al meglio il tempo e lo spazio per non lasciare il vuoto da nessuna parte.
Poi però un giorno si presenta il primo segnale dell’Alzheimer a cui il marito non dà il giusto peso: il rossetto è nel frigo. Da quel momento in poi il vuoto nella testa si allarga sempre più, cancellando i ricordi, i pensieri e tutto ciò che ha valore per vivere.
La prigione che vive la donna da quel momento in poi a causa dell’Alzheimer sembra essere più dura per il marito che ha la consapevolezza di ciò che sta accadendo e vede appassire ogni giorno quel fiore prezioso.
Anche se sembra che a nulla servano i giochi, i racconti, le foto e le attenzioni che il marito mette in piedi per la moglie, ogni istante narrato in questo libro mostra la forza, il coraggio e l’amore non solo di Vincenzo, ma anche di sua moglie, perché è evidente che quell’amore è stato corrisposto per tanti anni. Ed è questa la qualità più intensa del libro “Quando amore non mi riconoscerai”.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''QUANDO AMORE NON MI RICONOSCERAI'': 
I protagonisti della biografia “Quando amore non mi riconoscerai” sono Vincenzo e la moglie Silvana.
- Silvana era una donna forte, sicura e colta. Docente di storia medievale all’univeristà “La Sapienza” di Roma.
È lei a tenere insieme sia la famiglia che il rapporto con il marito, è lei a trovare il modo di rendersi presente al marito con gesti d’affetto. Silvana è appassionata di libri, fotografie e del suo lavoro.
D’improvviso cominciano i primi sintomi, ai quali nessuno in famiglia ha dato peso, presi per distrazioni o stanchezza come ad esempio mettere il rossetto nel frigorifero o trovare un’arancia tra la biancheria.
Dopo poco Silvana scopre di soffrire di Alzheimer e da li la sua vita cambia. Inizia a perdere coscienza di se.
- È Vincenzo che si rende più conto di tutti i cambiamenti e che deve fare i conti con la nuova vita che lo aspetta.
La malattia di Silvana ha cambiato anche lui: la sua mente non si ferma mai, non smette di chiedersi cosa avrebbe potuto fare di più, di diverso; cosa ha provocato la malattia, se si fosse comportato diversamente sua moglie si sarebbe ammalata comunque?
Viviamo con Vincenzo quell’abisso che è l’Alzheimer “appena mi vede: «Ah, c’è papà!» esclama. E io che vorrei urlare: «Non sono tuo papà». Non vedi? Sono tuo marito, l’uomo che ti ha amato, il padre di tua figlia.” ma lui non si stanca mai di stare accanto alla moglie, nonostante le difficoltà iniziali continua a provare e sperare facendole ascoltare musica, parlandole di storia e proponendole giochi.
- Anche la figlia Francesca ha un ruolo importante, sia nella scrittura che nelle decisioni prese per la madre. Tanto che decide di smettere di lavorare all’estero per poterle stare più accanto e aiutare il padre ad accudirla.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''QUANDO AMORE NON MI RICONOSCERAI'': 
“Quando amore non mi riconoscerai” è ambientato a Roma. Splendida capitale italiana. É qui che vivono Vincenzo e Silvana, qui che hanno la maggior parte dei loro ricordi. Anche la casa di cura dove, con il tempo decideranno di ricoverare Silvana, si trova in città.
Le descrizioni in questa biografia sono distribuite in modo molto “pratico”, cioè sono inserite quando servono per far capire al lettore, ad esempio, le modifiche che sono state apportate alla casa di famiglia. Non sono mai eccessive o pensanti e non infastidiscono la lettura.
“La prima cosa che ci fu detta fu di smantellare la casa, di dare un diverso assetto ai mobili, di spogliare le stanze di suppellettili, di togliere le chiavi dalle porte, di sigillare farmaci, alcol, detersivi, di nascondere fiammiferi, accendini, eventuali inneschi di fuoco, di elevare le ringhiere dei balconi, di coprire specchi o superfici riflettenti, di serrare le uscite, di cucire sui vestiti etichette con nome e telefono, di dipingere le pareti di segnaletiche.
Disseminare l’appartamento di luci di cortesia, mantenere gli ambienti privi di rumori, incollare dovunque biglietti promemoria, colorare la porta del bagno, creare contrasti policromi tra pavimenti, soffitti e pareti per evidenziare gli oggetti, installare corrimano, usare tovaglie di plastica.”
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''QUANDO AMORE NON MI RICONOSCERAI'': 
In “Quando amore non mi riconoscerai” ci troviamo qualche anno prima della pubblicazione del libro ma non c’è una precisa scansione temporale.
I ricordi e il presente si alternano senza un ritmo preciso durante la narraizone. Questo apsetto però non disturba perchè risulta comunque abbastanza facile seguire il corso dei pensieri del narratore.
Non abbiamo riferimenti precisi di quanto durano le vicende che coinvolgono Vincenzo e Silvana, ma possiamo intuire che si tratti di alcuni anni, i primi tempi dopo la diagnosi e gli anni successivi, approssimativamente fino al 2012.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''QUANDO AMORE NON MI RICONOSCERAI'': 
La scrittura di “Quando amore non mi riconoscerai” è insolita, come un diario trasformato in romanzo. Ed è effettivamente così che è cominciato, come un diario, una raccolta di pensieri da parte di Vincenzo.
Inoltre è ricco di riferimenti culturali, di personaggi e opere classiche, baglio dell’esperienza dell’autore che emergono durante la scrittura.