
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “Per prendersi una vita”.
- Titolo originale: "Per prendersi una vita".
- Autore: Max Pezzali;
- Nazionalità Autore: Italiano;
- Data di Pubblicazione: per la prima volta in Italia nell'aprile del 2008;
- Editore: Baldini Castoldi Dalai editore;
- Genere: Romanzo;
- Pagine: 219 p., brossura;
- Voto del Pubblico (IBS): 4 su 5.
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Recensione del Libro “Per prendersi una vita” di Max Pezzali del 2008, genere Romanzo. Evidenzieremo il riassunto del libro “Per prendersi una vita”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “Per prendersi una vita” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''PER PRENDERSI UNA VITA'':
Max Pezzali nasce a Pavia nel 1965. Il suo vero nome è Massimo ed è un cantautore italino.
Esordisce nel 1991 come voce degli 883, gruppo musicale fondato insieme a Massimo Repetto. Nel 2004 Max Pezzali intraprende la carriera da solista.
Si sposa nel 2005 con Martina Marinucci e la coppia ha un figlio qualche anno dopo, nel 2008 a cui danno il nome di Hilo. La coppia si separa però nel 2013.
Max Pezzali è anche un grande appassionato di moto, in particolare di Harley-Devidson e infatti il nome del suo gruppo musicale (883) è un tributo ad un modello di questa marca. Pezzali è inoltre anche molto appassionato di fumetti in particolare della Marvel, ha infatti un'ampia collezione, circa 1300.
Per quanto riguarda la carriera musicale, Max Pezzali è uno dei cantautori più seguiti e conosciuti nel panorama musicale italiano con ben oltre di 7 milione di dischi venduti e numerosi premi della critica tra cui ben tredici telegatti, tre World Music Awards e molti altri.
La carriera con il gruppo degli 883 va dal 1989 fino al 2003 e vede la nascita di numerosi grandi successi rimasti nella storia della musica italiana come “Hanno ucciso l'uomo ragno”, “La dura legge del goal” e “Gli anni” dal cui incipit Max trae il titolo di un libro.
Nel 2004 inizia la carriera da solista e anche lì Max Pezzali riscontra un forte successo e realizza numerosi album vincendo anche numerosi premi.
Durante la sua carriera collabora con numerosi cantanti italiani e gira anche un film intitolato “Jolly Blu” in cui narra le origini del suo successo.
Per quanto riguarda la carriera come scrittore pubblica quattro libri: “Gli anni d'oro” (fumetto), “Stessa storia, stesso posto, stesso bar” (autobiografico), “Per prendersi una vita” (romanzo) e “I cowboy non mollano mai- La mia storia” (autobiografico).
RIASSUNTO DEL LIBRO ''PER PRENDERSI UNA VITA'': 
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Il libro “Per prendersi una vita” inizia nel presente a ventanni dalla vicenda narrata.
I ragazzi di allora, ormai uomini, si ritrovano per affrontare lo stesso viaggio che avevano fatto anni prima e che per loro aveva sancito una sorta di passaggio all'età adulta. La storia è quella di quattro diciannovenni, che dopo aver terminato gli studi superiori e aver affrontato l'esame di maturità, decidono di partire per un viaggio all'inseguimento dei loro sogni.
Siamo nel luglio del 1988, quattro compagni di scuola, con caratteri molto diversi l'uno dall'altro, decidono di partire per un viaggio attraverso l'Europa. Nel gruppo c'è Andrea, che poi è il narratore che racconta la storia; Marco, un futuro pilota di aerei fidanzato con Francesca; Gianluca, considerato il genio del computer e Adamo che è un pò il ribelle e lo sbandato del gruppo.
I ragazzi una volta affrontato l'esame di maturità decidono di concedersi un viaggio e di partire alla volta di Londra per assistere al concerto punk di Joe Strummer, ex leader dei The Clash.
I quattro amici si organizzano velocemente e partono sulla Mini di Andra senza troppi soldi nè vestiti, convinti che il viaggio sarà breve e piacevole. Poche ore dopo la partenza decidono però di fare una piccola deviazione e fermarsi ad Amsterdam per farsi un tatuaggio che ricordi loro l'amicizia. Hanno infatti deciso di tatuarsi quattro assi che rappresentano loro stessi, ognuno di un seme diverso.
Ripartono poi per Londra per assistere al concerto e la sera prima fanno anche conoscenza con alcune ragazze. Il giorno dopo il concerto i ragazzi sono pronti per tornare a casa, ma il ritardo nella partenza del traghetto lì costringerà a fermarsi un giorno in più e sarà proprio questo giorno ulteriore che cambierà per sempre le loro vite.
Verranno a galla dissapori e segreti che metteranno i giovani a dura prova e che li metteranno di fronte a loro stessi e ad importanti scelte.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''PER PRENDERSI UNA VITA'': 
I personaggi principali di “Per prendersi una vita” sono quattro e sono tutti i protagonisti del romanzo. Quattro compagni del liceo, quattro amici diciannovenni. Ognuno ha caratteristiche diverse l'uno dall'altro ma accomunati dal senso di alienazione vissuto al liceo, dove i compagni di classe li isolavano perchè li consideravano bizzarri.
- Andrea è anche il narratore del romanzo e di lui sappiamo che ama la scrittura e sembra il più maturo e pacato del gruppo
- Poi abbiamo Marco entrato solo in terza liceo con il gruppo . Molto bravo a scuola tant'è che è proprio durante un compito in classe di latino che passando ad Adamo la versione entra a far parte di quel gruppo così ristretto che nei primi giorni lo prendeva in giro. Marco sta con una bellissima ragazza: Francesca, che è l'unica che viene descritta molto bene e precisamente anche dal lato fisico.
- Gianluca invece è l'esperto di pc, aspetto da secchione e linguaggio sempre ricco di termini tecnici, non era molto fortunato con le ragazze ma finiva sempre nel mirino di qualche compagna occhialuta come lui.
- Adamo invece era considerato uno sciupafemmine. Non era il più bello ma secondo Andrea, aveva una faccia inquieta e suonava il basso in uno dei gruppi più celebri in città. Lo definisce come il classico eroe maledetto che piaceva a tutte le ragazze fidanzate e non.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''PER PRENDERSI UNA VITA'': 
Nel primo capitolo di “Per prendersi una vita” siamo nel presente durante le vacanze di Natale e i protagonisti dopo i festeggiamenti con le varie famiglie si trovano al pub di Paolo, per il loro appuntamento fisso. Un pub pieno di poster rock e paesaggi, con tovagliette, sedie spaiate, tende di velluto e tavoli intagliati da milioni di coltellini e penne. Del "loro" pub Andrea fornisce una descrizione molto curata e dettagliata che sembra quasi di essere lì insieme a lui ed osservare con i suoi occhi.
I ragazzi ormai adulti vogliono ripercorrere il viaggio di allora con tutte le loro tappe e la prima è la scuola che viene descritta con gli occhi del ricordo come il sapore di sigaretta, il profumo degli shampoo delle ragazze, l'odore della benzina e il portone della scuola. Il libro torna ben presto nel passato, a venti anni prima. Il primo luogo che incontriamo è la scuola, il liceo che i quattro amici frequentavano. Seduti tutti in unica fila in classe si sentivano un pò come i moschettieri tuttavia la descrizione del liceo non viene approfondita.
Il viaggio continua ad Amsterdam dove Andrea nota che le case nella città non avevano tapparelle, nè persiane e neppure tende alle finestre.
Viene poi descritto un locale, un pub dove i ragazzi fanno tappa dopo il tatuaggio. Anche qui, come per il pub che troviamo ad apertura libro, viene fatta una descrizione abbastanza dettagliata sia dell'esterno che colpisce i ragazzi per le moto parcheggiate sia per l'interno. Strutturato a forma di L, due flipper, sedie, tavoli,, un bancone e un bellissimo tavolo da biliardo. Tutto era tappezzato con poster o con qualsiasi cosa che facesse riferimento alla Harley-Davidson. Questa parte sicuramente è frutto del grande amore dell'autore per le moto.
L'altra tappa è Londra. Gli autobus a due piani, taxi neri, cabine telefoniche rosse e insegne di pub dipinte a mano sono le prime cose che i protagonisti vedono arrivati a Londra. Anche qui viene descritto un pub che fa da sfondo alla loro ultima notte.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''PER PRENDERSI UNA VITA'': 
“Per prendersi una vita” si apre nel 2007 con i protagonisti durante i festeggiamenti per le vacanze di Natale con la famiglia prima e successivamente con gli amici al solito pub.
Viene poi fatto un piccolo salto temporale fino all'estate del 2008, precisamente al 4 luglio il giorno della partenza per il viaggio che dovrebbe ripercorrere tutte le tappe di quell'avventura svolta venti anni prima.
Il racconto continua poi all'epoca dei fatti, venti anni prima appunto, nel 1988. I ragazzi hanno appena sostenuto l'esame di maturità e siamo nel periodo estivo del 1988.
Il libro termina di nuovo al presente nel 2008 chiudendo così una specie di circolo.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''PER PRENDERSI UNA VITA'': 
Lo stile di scrittura utilizzato nel libro è semplice e conciso. L'autore si sofferma molto sulla descrizione di pub e ci sono molti riferimenti musicali dell'epoca storica che fa da sfondo al racconto. Si percepisce che è stato un periodo importante anche per l'autore che in quegli anni era all'inizio della sua carriera musicale.
NARRATORE DEL LIBRO ''PER PRENDERSI UNA VITA'': 
Il tipo di narratore è interno ed è uno dei protagonisti del racconto: Andrea. Tra i quattro è quello che sembra essere più maturo e con la testa sulle spalle. Tuttavia durante il romanzo troviamo una sorta di diario di tutti i protagonisti. Ognuno infatti, ha da Andrea il compito di scrivere qualche pagina che riguarda la propria vita.
TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''PER PRENDERSI UNA VITA'': 
Le tematiche trattate in “Per prendersi una vita” sono principalmente due: l'amicizia e i sogni.
Tuttavia vengono trattate superficialmente anche altre tematiche come l'esclusione e il rapporto con le ragazze.
Per quanto riguarda l'amicizia è un legame tutto al maschile che vede come protagonisti quattro ragazzi tutti diversi tra di loro ma che ricalcano un pò i vari stereotipi che di solito sono presenti in tutti i gruppi.
Troviamo il ragazzo ribelle, che fa impazzire tutte le ragazze e che viene incarnato da Adamo. Poi abbiamo Gianluca, il genio del computer, un nerd occhialuto e secchione. Marco che è l'ultimo ad arrivare nel gruppo ma che in un certo senso vorrebbe esserne il leader, è intelligente ed è l'unico fidanzato. Spesso si scontra con Adamo. E poi Andrea che è la voce narrante e sembra il più maturo, una sorta di collante del gruppo.
La loro amicizia è forte, nata tra i banchi di scuola per caso e dovuta all'esclusione ad opera degli altri compagni di scuola. La loro amicizia è così forte che decidono di farsi un tatuaggio tutti insieme, un qualcosa di indelebile che rimarrà per sempre.
L'altra tematica sono i sogni e le speranze dei protagonisti per il futuro, per quello che li aspetta ed è proprio questo aspetto che viene ripreso nei vari diari e che traspare all'inizio e alla fine del libro con il ritorno al presente.
COMMENTO DEL LIBRO ''PER PRENDERSI UNA VITA'': 
Max Pezzali è stato da sempre uno dei miei cantautori preferiti. Con le sue canzoni ha accompagnato un pò tutte le tappe della mia vita fino a questo momento.
Così quando ho scoperto un pò per caso che aveva scritto anche un romanzo intitolato “Per prendersi una vita” non ho esitato un attimo a comprarlo. Volevo vedere se il Max che mi emozionava attraverso le sue canzoni era capace di farlo anche attraverso un libro.
Devo dire che non ne sono rimasta affatto delusa e che ho ritrovato lo stesso stile di narrazione schietto, diretto e romantico che Max usa anche nelle sue canzoni.
Il libro e la storia secondo me toccano tematiche interessanti e sono convinta che una parte di Max del suo vissuto faccia parte integrante del racconto.
La storia di per se scorre molto bene e tiene il lettore con il fiato sospeso. Ho anche apprezzato i diari dei vari protagonisti sparsi nel libro, l'idea di far sentire anche la loro voce la trovo interessante e molto piacevole.
La narrazione ci porta anche a rivivere un pò gli anni ottanta e a confrontarli inevitabilmente con i primi anni duemila e anche con il periodo attuale. Sicuramente “Per prendersi una vita” è un libro che mi sento di consigliare e a me personalmente ha tenuto con il fiato sospeso e se Max pezzali dovesse scrivere altri romanzi sono certa che li leggerei più che volentieri.
Klizia Antonelli
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