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Recensione, Analisi, Riassunto ed Opinioni del Libro ''Poirot e i quattro''DATI ESSENZIALI:

  • Titolo: “Poirot e i Quattro”.
  • Titolo originale: "The Big Four".
  • Autore: Agatha Christie;
  • Nazionalità Autore: Inglese;
  • Data di Pubblicazione: per la prima volta in Gran Bretagna il 27 gennaio 1927, in Italia nel 1979;
  • Editore: Mondadori (collana Oscar scrittori moderni);
  • Genere: Giallo;
  • Pagine: 178 p., brossura;
  • Voto del Pubblico (IBS): 3,73 su 5.

 

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Recensione del Libro “Poirot e i quattro” di Agatha Christie del 1927, genere Giallo. Evidenzieremo il riassunto del libro “Poirot e i quattro”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “Poirot e i quattro” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.

 

 

BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''POIROT E I QUATTRO'':

Agatha Mary Clarissa Miller nasce nel 1890 a Torquay, in Inghilterra da padre americano.

Tra le sue opere si annoverano, oltre ai romanzi gialli che l'hanno resa celebre, anche alcuni romanzi rosa scritti con lo pseudonimo di Mary Westmacott.

Quando la piccola è ancora in tenera età, la famiglia si trasferisce a Parigi dove la futura scrittrice intraprende fra l'altro studi di canto. Orfana di padre a soli dieci anni, viene allevata dalla madre.

L'infanzia della Christie sarebbe una normale infanzia borghese se non fosse per il fatto che non andò mai a scuola. Anche della sua educazione scolastica si incaricò direttamente la madre, nonché talvolta le varie governanti di casa.

Inoltre, nell'adolescenza fece molta vita di società fino al matrimonio, nel 1914, con Archie Christie.

Il discreto successo di “Poirot a Styles Court” convince la giovane scrittrice a insistere su quella strada, ma con risultati modesti fino al 1926 quando, con “Dalle nove alle dieci” (The Murder of Roger Ackroyd), Agatha Christie conosce il vero successo diventando una delle autrici più lette d'Inghilterra.

I suoi personaggi maggiori sono famosi in tutto il mondo: i più celebri, protagonisti di buona parte della sua produzione letteraria e di una serie corposissima di adattamenti cinematografici e televisivi, sono l'investigatore belga Hercule Poirot e la simpatica vecchietta, nonché acuta indagatrice, Miss Marple.

Dopo la morte della madre e l'abbandono del marito Archie Christie, Agatha scompare e, dopo una ricerca condotta in tutto il paese, viene ritrovata ad Harrogate nell'Inghilterra settentrionale sotto l'effetto di un'amnesia.

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Un viaggio in treno per Bagdad le ispirò “Assassinio sull'Orient Express” (1934, Murder on the Orient Express) e la fece innamorare dell'archeologo Max Mallowan (di vari anni più giovane di lei!) che sposò nel 1930.

Inoltre nel 1930 fonda il Detection Club, un’associazione che riunisce i più grandi scrittori di libri gialli britannici, tenta un romanzo non poliziesco “Musica barbara”, scrive per il teatro l’opera “Akhenaton”, ambientata in Egitto.

La Seconda Guerra Mondiale ha non poche conseguenze sulla vita della scrittrice:

- i suoi diritti d’autore restano bloccati negli Stati Uniti per il conflitto;

- la figlia Rosalind si sposa e ha un bambino, ma resta ben presto vedova perché il marito cade in guerra; 

- deve momentaneamente abbandonare la residenza di Greenway Estate, ora trasformata in museo.

Anche se lo pubblicherà solo nel 1975, è proprio durante la Seconda Guerra Mondiale che la scrittrice scrive “Sipario” (1975, Curtain), il libro nel quale fa morire il suo personaggio più celebre, Poirot.

Dal 1950 scrive circa un romanzo l’anno e compone numerosi gialli teatrali.

I suoi libri sono stati tradotti in 103 lingue e ne sono stati venduti oltre 2 miliardi di copie. Fra i romanzi che ebbero più successo ricordiamo:

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- “Poirot a Styles Court” (1920, The Mysterious Affair at Styles);

- “Aiuto, Poirot!” (1923, The Murder on the Links);

- “L'uomo vestito di marrone” (1924, The Man in the Brown Suit);

- “L'assassinio di Roger Ackroyd” (1926, The Murder of Roger Ackroyd);

- “Assassinio sull'Orient-Express” (1934, Murder on the Orient Express);

- “Poirot sul Nilo” (1937, Death on the Nile);

- “Il Natale di Poirot” (1938, Hercule Poirot's Christmas);

- “Dieci piccoli indiani” o “10 piccoli indiani” (1939, Ten Little Niggers);

- “È un problema” (1949, Crooked House);

- “Miss Marple: giochi di prestigio” (1952, They Do It with Mirrors);

- “Poirot e la strage degli innocenti” (1969, Hallowe'en Party);

- “Miss Marple: Nemesi” (1971, Nemesis);

- “Sipario: l'ultima avventura di Poirot” (1975, Curtain);

- “Addio Miss Marple” (1976, Sleeping Murder).

L'ultimo romanzo che ha come protagonista Hercule Poirot (Sipario) venne pubblicato poco prima della morte dell'autrice; è proprio in quel romanzo che (ironia della sorte!) Agatha Christie decide di far morire il suo famoso investigatore.

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Il 12 gennaio 1976, all'età di 85 anni, Agatha Christie muore nella sua villa di campagna a Wallingford, vicino a Oxford, e ciò accade (ironia della sorte!) proprio quando lei stessa aveva decretato la morte dei suoi personaggi più celebri:

- pochi mesi prima si era decisa a pubblicare “Sipario: l'ultima avventura di Poirot” (o “Curtain”, pubblicato nel 1975, ma scritto 30 anni prima!) nel quale faceva morire il personaggio Poirot; 

- aveva terminato di scrivere “Addio Miss Marple” (o “Sleeping Murder”, pubblicato postumo nel 1976, Sleeping Murder) nel quale faceva morire il personaggio Miss Marple.

E’ sepolta nel cimitero di Cholsey e sulla sua lapide si può leggere l’epigrafe:

Tempo di riposo dopo tanto lavoro

Rifugio di pace dopo i giorni di tempesta

Riparo benedetto al termine della guerra

La morte è dolce dopo una vita così aspra”.

 

RIASSUNTO DEL LIBRO ''POIROT E I QUATTRO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Poirot e i quattro''

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Poirot si sta preparando a partire per il Sud America per un’indagine affidatagli dal miliardario americano Abe Ryland. Ma, proprio mentre sta facendo le valigie, arriva il suo vecchio amico, il Capitano Hastings, e, mentre i due si stanno salutando, irrompe nella casa dell’investigatore un uomo misterioso coperto di fango.

L’uomo chiede aiuto contro un’organizzazione internazionale denominata “I quattro” di cui racconta a Poirot tutto ciò che sa: Numero 1 è un Cinese, il “cervello” dell’organizzazione; Numero 2 è probabilmente un Americano e rappresenta il denaro; Numero 3 è una donna francese e rappresenta la tecnologia; Numero 4 è infine soprannominato “Il Distruttore”, ma di lui si sa ben poco.

Poirot lascia lo sconosciuto a casa sua a riposare, affidato alle curedel proprio medico e della governante, promettendogli di investigare al suo ritorno dal Sud America. Ma mentre sta per prendere il treno per Southampton, Poirot si rende conto che l’incarico in Sud America potrebbe essere un modo per depistarlo dalle indagini sui “Quattro” e torna immediatamente a casa.

Qui trova che lo sconosciuto è appena stato strangolato. Sopraggiunge un sedicente infermiere di un manicomio affermando che l’uomo assassinato è uno dei loro pazienti, da poco riuscito a scappare. Ma poi l’infermiere sparisce.

L’ispettore Japp, chiamato sul posto, riconosce invece nell’assassinato l’agente segreto Mayerling, sparito cinque anni prima. L’uomo è stato prima avvelenato con l’acido prussico, poi strangolato, ma è comunque riuscito a portare le lancette dell’orologio sulle 4 per lasciare un indizio, prima di morire.

Poirot capisce che a commetere l’omicidio è stato il “Distruttore”, travestito da infermiere.

Poco dopo Poirot comincia ad indagare su una sparizione, quella dello scienziato Halliday, che stava studiando un modo rivoluzionario di incanalare i flussi di energia ed è scomparso improvvisamente a Parigi.

Poirot, recatosi nella città francese con Hastings, riesce a capire come e chi ha rapito lo scienziato e a farlo rilasciare. Ma le avventure a Parigi non sono finite e Poirot dovrà affrontare un’altra dura prova contro l’avversario Numero 3.

Nel frattempo Abe Rylant si lamenta con Poirot che ha rifiutato l’incarico in Sud America che lui gli aveva affidato, e Hasting si fa assumere sotto copertura come segretario presso il milionario perché Poirot sospetta che si tratti di Numero 2.

In un’altalena di colpi di scena mozzafiato anche questa volta la trama giungerà alla sua imprevedibile soluzione

. Il romanzo si conclude con il Capitano Hastings che ritorna in Argentina e con Poirot che pensa di ritirarsi a coltivare zucche. In realtà questa decisione era già stata presa ed attuata dall’investigatore belga nel romanzo precedente “L’assassinio di Roger Ackroyd”.

 

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ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''POIROT E I QUATTRO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Poirot e i quattro''

La caratterizzazione dei personaggi in questo romanzo nasce da alcuni stereotipi etnico-nazionalistici della letteratura britannica degli anni ‘20. Ciò nonostante è perfetta grazie all’innata maestria della scrittrice nel rendere con rapidi schizzi la complessità di una personalità.

-Hercules Poirot è il celebre investigatore di fama mondiale e dall’aspetto caratteristico: non molto alto, ha la testa a forma di uovo, baffi perfettamente curati di cui va molto orgoglioso ed indossa sempre abiti di fattura raffinata. Ripone molta fiducia nelle capacità delle proprie “cellule grigie”. A volte, come in questo romanzo, si sente stanco, disgustato e sopraffatto dal male del mondo con cui le sue indagini lo mettono in contatto. Tanto che pensa di ritirarsi in pensione a coltivare zucche. L’idea era già stata sviluppata nel precedente romanzo “L’assassinio di Roger Ackroyd

- Il Capitano Hastings è il fedele amico di Poirot che già avevamo incontrato in altri romanzi, come “Aiuto, Poirot!

Durante quel caso l’ex ufficiale si era innamorato di una ragazza, Dulcie Duveeen, e si era trasferito con lei in Sud America, dove ha fatto fortuna. In particolare il personaggio è presente nel primo e nell’ultimo romanzo dedicati all’investigatore belga: “Poirot a Styles Court ” e “Sipario, l’ultima avventura di Poirot ”.

è il narratore di ogni indagine di Poirot a cui assiste. Poco si sa del suo aspetto fisico, ma sicuramente è atletico, dote che Poirot sfrutterà spesso nelle sue indagini ed ha baffi poco curati, con grande disappunto del belga. E’ un ingenuo.

-Li Chang Yen compare fisicamente solo alla fine del romanzo, ma tutti i personaggi ne parlano continuamente fornendo al lettore informazioni su di lui. Si dice non metta mai piede fuori dalla Cina ed è divorato dalla sete di potere. Non ha rispetto per il dolore e la morte che provoca durante la sua azione

- Abe Rylant, è un magnate americano, secondo alcuni più ricco di Rockfeller: Prova ad allontanare Poirot dalle indagini, assumendolo per investigare a Rio de Janeiro in una delle sue società. Poirot è tentato di accettare per il compenso da capogiro, poi rifiuta. Rappresenta il denaro e il capitalismo americano.

- Madame Olivier è vedova. Ha iniziato a fare esperimenti di fisica nel campo dell’energia nucleare insieme al marito e ora che l’uomo è morto è diventata uno dei maggiori scienziati al mondo. Poirot sospetta che stia tenendo segreto il fatto di essere riuscita a liberare energia nucleare dal radio. Rappresenta la ricerca scientifica dedita a fini politici e si connota come una vestale della scienza più che come una reale donna moderna.

- Claude Darrell è un mago dei travestimenti. Infatti assume varie false identità nel corso del romanzo, depistando più volte lo stesso Poirot. È alto circa un metro e ottanta, ha circa 33 anni, capelli castani, carnagione chiara e occhi verdi, ma riesce sempre a cambiare completamente la propria fisionomia. Ha una mente criminale da vero serial killer. Le sue origini sono misteriose.

- Anche l’Ispettore Japp, come Hastings, è una vecchia conoscenza per i lettori appassionati della Christie. Lo avevamo infatti conosciuto durante il primo caso, “Poirot a Styles Court

- La Contessa Vera Rossakoff è un’eccentrica e affascinante nobildonna russa senza un soldo. In realtà è un’avventuriera e vive di espedienti. Era già presente in un racconto precedente della Christie, “Doppio Indizio” ed è l’unica donna in tutta la produzione della scrittrice che riesca a destare l’interesse “sentimentale” di Poirot.

 

LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''POIROT E I QUATTRO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Poirot e i quattro''

L’ambientazione si differenzia da quella abituale dei romanzi incentrati sul celebre investigatore belga Hercules Poirot.

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L’azione non si concentra infatti prevalentemente in un maniero di campagna, bensì spazia in Europa, seguendo i fili intessuti subdolamente dall’organizzazione internazionale dei “Grandi Quattro”.

I capitoli iniziali sono ambientati nell’appartamento di Poirot. Vengono poi due paesini della campagna inglese, uno nel Devon e uno nel Surrey.

L’azione si sposta poi in Francia, nell’area di Parigi, dove l’investigatore si reca per raccogliere informazioni su Madame Olivier.

Si ritorna poi nel Regno Unito e vari sono i luoghi, fino ad addentrarsi nei meandri più nascosti di Londra e in particolare di Chinatown e di Soho.

Dopo ulteriori spostamenti in Belgio, Francia e di nuovo nel Regno Unito l’azione troverà il suo scioglimento in Sud Tirolo in Italia.

 

TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''POIROT E I QUATTRO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Poirot e i quattro''

Il romanzo è scritto e ambientato nel periodo compreso tra le due guerre mondiali e il clima di incertezza, la paura, il senso di precarietà che si è impadronito dell’umanità rappresentano la fonte del tema centrale alla base del romanzo.

La Rivoluzione russa del 1917 e il primo conflitto mondiale hanno ampliato la percezione di instabilità della politica internazionale e reso reale la paura di una guerra che potesse coinvolgere ed annientare l’umanità intera.

Inoltre Agatha Christie apparteneva a quell’alta società britannica in cui era voce diffusa l’esistenza di organizzazioni e società segrete che tramavano nell’ombra.

L’obiettivo dei Quattro è distruggere l’ordine sociale esistente e sostituirvi l’anarchia, fondamentale per poter instaurare una dittatura a sua volta gestita da un potere occulto. E questa era la paura latente nell’opinione pubblica internazionale di fronte all’eco della Rivoluzione Russa.

Quello che la scrittrice sembra aver in mente è proprio il governo russo post-rivoluzionario in cui Lenin e Trotsky apparivano spesso all’opinione pubblica internazionale come marionette mosse da un burattinaio nascosto.

Nel romanzo la minaccia viene dalla Cina e questo per soddisfare il gusto letterario orientalista proprio dell’epoca.

 

STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''POIROT E I QUATTRO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Poirot e i quattro''

Difficile ascrivere il romanzo ad un genere ben preciso: poniamolo a metà tra il romanzo giallo e quello di spionaggio o ancora di avventura.

L’intreccio è molto complicato e talvolta qualche filo della trama viene lasciato sospeso in modo trascurato. Abe Rylant per esempio assume Poirot (e non si capisce se lo faccia per depistarlo o per assoldarlo nell’organizzazione), ma quando l’investigatore rinuncia all’incarico non cerca più alcun contatto. Ciò è poco credibile.

Probabilmente la scrittrice paga il riassemblaggio in romanzo dei dodici episodi di un intrigo internazionali pubblicati separati sul quindicinale The Sketch nel 1924. Non ebbe neppure troppo tempo per lavorarvi: si era infatti appena separata, aveva problemi economici e doveva presentare qualcosa al proprio editore.

Ciò nonostante ritroviamo come sempre la caratterizzazione dei personaggi, lo stile fluido e i dialoghi perfetti che sono i punti di forza della scrittrice. Inoltre, nonostante qualche sbavatura, l’azione, peraltro estremamente complessa, viene comunque sviluppata in modo credibile.

 

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NARRATORE DEL LIBRO ''POIROT E I QUATTRO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Poirot e i quattro''

Il narratore è interno e coincide con il personaggio del Capitano Hastings, come in tutti i racconti incentrati sull’investigatore belga e in 8 romanzi.

Racconta i fatti man mano che si verificano e non è quindi in vantaggio sul lettore. Anzi la sua ingenuità gli impedisce di notare dettagli che non sfuggono all’investigatore belga e al lettore dotato di “cellule grigie”

 

TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''POIROT E I QUATTRO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Poirot e i quattro''

La situazione politica internazionale nel periodo compreso tra le due guerre, con particolare riguardo alla situazione ingenerata dalla Rivoluzione russa è la tematica centrale nel romanzo. Non a caso la Christie inserisce l’affascinante personaggio della contessa Vera Rossakoff.

La Rivoluzione d’ottobre e la situazione russa in cui Lenin e Trosky apparivano spesso come marionette movimentate da un cervello superiore era un argomento di conversazione all’ordine del giorno nell’alta società britannica di cui la Christie faceva parte.

E non è da escludere che la scrittrice fosse a conoscenza di attività cospirative di matrice comunista attive a Londra. Poirot stesso in un punto del romanzo afferma che lo scopo di queste organizzazioni è distruggere l’ordine costituito per sostituirlo con l’anarchia, base per dittature di stampo populista.

La Christie sposta però l’origine della minaccia in Cina, per soddisfare il gusto per l’orientalismo diffuso in letteratura.

Altro riferimento alla situazione internazionale è il tentativo di produrre armi di distruzione di massa sempre più potenti testando nuove tecnologie. Nel romanzo viene prodotto un raggio di energia concentrata ad elevatissimo potere distruttivo, proprio come nella realtà si moltiplicavano i tentativi di realizzare la bomba atomica.

 

COMMENTO DEL LIBRO ''POIROT E I QUATTRO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Poirot e i quattro''

Sicuramente il romanzo è insolito rispetto al filone di Agatha Christie incentrato sul personaggio di Poirot.

L’ambientazione non è la campagna inglese, né qualche luogo caldo del pianeta. I personaggi non appartengono alla piccola nobiltà britannica. Il movente degli omicidi non è di carattere privato, tale da poter essere individuato con un’attenta analisi della personalità e della vita dei personaggi.

Qui lo scenario si allarga ad includere un’ampia fetta di Europa e l’incarico che Poirot si propone di portare a termine è debellare un’organizzazione internazionale il cui obiettivo è la disintegrazione della civiltà umana e il dominio sul mondo.

L’influenza del periodo storico è significativa.

E’ stato detto che la trama manca di unità, ma mai come in questo romanzo s’impone sulla pagina la figura di Poirot che, alle prese con il suo caso di più ampio respiro, diventa il filo conduttore della vicenda. S’impongono sulla pagina la sua determinazione e la sua tenacia e qui scopriamo che il movente delle sue indagini non è il denaro, a cui riesce a rinunciare, ma il Bene inteso come Giustizia e ripristino dell’Ordine.

Gli antagonisti rappresentano incarnazioni di singole manifestazioni del Male, ma sono anche personaggi a tutto tondo, caratterizzati in modo perfetto dalla scrittrice. Come sempre.

 

+30k Ornella Rizzo

+20k M.R.

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