
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “Poirot e la strage degli innocenti”.
- Titolo originale: "Halloween Party".
- Autore: Agatha Christie;
- Nazionalità Autore: Inglese;
- Data di Pubblicazione: per la prima volta in Gran Bretagna nel 1969;
- Editore: Mondadori;
- Genere: Giallo;
- Pagine: 196 p., brossura;
- Voto del Pubblico (IBS): 3,8 su 5.
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Recensione del Libro “Poirot e la strage degli innocenti” di Agatha Christie del 1969, genere Biografie e autobiografie. Evidenzieremo il riassunto del libro “Poirot e la strage degli innocenti”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “Poirot e la strage degli innocenti” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''POIROT E LA STRAGE DEGLI INNOCENTI'':
Agatha Mary Clarissa Miller nasce nel 1890 a Torquay, in Inghilterra da padre americano.
Tra le sue opere si annoverano, oltre ai romanzi gialli che l'hanno resa celebre, anche alcuni romanzi rosa scritti con lo pseudonimo di Mary Westmacott.
Quando la piccola è ancora in tenera età, la famiglia si trasferisce a Parigi dove la futura scrittrice intraprende fra l'altro studi di canto. Orfana di padre a soli dieci anni, viene allevata dalla madre.
L'infanzia della Christie sarebbe una normale infanzia borghese se non fosse per il fatto che non andò mai a scuola. Anche della sua educazione scolastica si incaricò direttamente la madre, nonché talvolta le varie governanti di casa.
Inoltre, nell'adolescenza fece molta vita di società fino al matrimonio, nel 1914, con Archie Christie.
Il discreto successo di “Poirot a Styles Court” convince la giovane scrittrice a insistere su quella strada, ma con risultati modesti fino al 1926 quando, con “Dalle nove alle dieci” (The Murder of Roger Ackroyd), Agatha Christie conosce il vero successo diventando una delle autrici più lette d'Inghilterra.
I suoi personaggi maggiori sono famosi in tutto il mondo: i più celebri, protagonisti di buona parte della sua produzione letteraria e di una serie corposissima di adattamenti cinematografici e televisivi, sono l'investigatore belga Hercule Poirot e la simpatica vecchietta, nonché acuta indagatrice, Miss Marple.
Dopo la morte della madre e l'abbandono del marito Archie Christie, Agatha scompare e, dopo una ricerca condotta in tutto il paese, viene ritrovata ad Harrogate nell'Inghilterra settentrionale sotto l'effetto di un'amnesia.
Un viaggio in treno per Bagdad le ispirò “Assassinio sull'Orient Express” (1934, Murder on the Orient Express) e la fece innamorare dell'archeologo Max Mallowan (di vari anni più giovane di lei!) che sposò nel 1930.
Inoltre nel 1930 fonda il Detection Club, un’associazione che riunisce i più grandi scrittori di libri gialli britannici, tenta un romanzo non poliziesco “Musica barbara”, scrive per il teatro l’opera “Akhenaton”, ambientata in Egitto.
La Seconda Guerra Mondiale ha non poche conseguenze sulla vita della scrittrice:
- i suoi diritti d’autore restano bloccati negli Stati Uniti per il conflitto;
- la figlia Rosalind si sposa e ha un bambino, ma resta ben presto vedova perché il marito cade in guerra;
- deve momentaneamente abbandonare la residenza di Greenway Estate, ora trasformata in museo.
Anche se lo pubblicherà solo nel 1975, è proprio durante la Seconda Guerra Mondiale che la scrittrice scrive “Sipario” (1975, Curtain), il libro nel quale fa morire il suo personaggio più celebre, Poirot.
Dal 1950 scrive circa un romanzo l’anno e compone numerosi gialli teatrali.
I suoi libri sono stati tradotti in 103 lingue e ne sono stati venduti oltre 2 miliardi di copie. Fra i romanzi che ebbero più successo ricordiamo:
- “Poirot a Styles Court” (1920, The Mysterious Affair at Styles);
- “Aiuto, Poirot!” (1923, The Murder on the Links);
- “L'uomo vestito di marrone” (1924, The Man in the Brown Suit);
- “L'assassinio di Roger Ackroyd” (1926, The Murder of Roger Ackroyd);
- “Assassinio sull'Orient-Express” (1934, Murder on the Orient Express);
- “Poirot sul Nilo” (1937, Death on the Nile);
- “Il Natale di Poirot” (1938, Hercule Poirot's Christmas);
- “Dieci piccoli indiani” o “10 piccoli indiani” (1939, Ten Little Niggers);
- “È un problema” (1949, Crooked House);
- “Miss Marple: giochi di prestigio” (1952, They Do It with Mirrors);
- “Poirot e la strage degli innocenti” (1969, Hallowe'en Party);
- “Miss Marple: Nemesi” (1971, Nemesis);
- “Sipario: l'ultima avventura di Poirot” (1975, Curtain);
- “Addio Miss Marple” (1976, Sleeping Murder).
L'ultimo romanzo che ha come protagonista Hercule Poirot (Sipario) venne pubblicato poco prima della morte dell'autrice; è proprio in quel romanzo che (ironia della sorte!) Agatha Christie decide di far morire il suo famoso investigatore.
Il 12 gennaio 1976, all'età di 85 anni, Agatha Christie muore nella sua villa di campagna a Wallingford, vicino a Oxford, e ciò accade (ironia della sorte!) proprio quando lei stessa aveva decretato la morte dei suoi personaggi più celebri:
- pochi mesi prima si era decisa a pubblicare “Sipario: l'ultima avventura di Poirot” (o “Curtain”, pubblicato nel 1975, ma scritto 30 anni prima!) nel quale faceva morire il personaggio Poirot;
- aveva terminato di scrivere “Addio Miss Marple” (o “Sleeping Murder”, pubblicato postumo nel 1976, Sleeping Murder) nel quale faceva morire il personaggio Miss Marple.
E’ sepolta nel cimitero di Cholsey e sulla sua lapide si può leggere l’epigrafe:
“Tempo di riposo dopo tanto lavoro
Rifugio di pace dopo i giorni di tempesta
Riparo benedetto al termine della guerra
La morte è dolce dopo una vita così aspra”.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''POIROT E LA STRAGE DEGLI INNOCENTI'': 
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Durante i preparativi per un party di Halloween a Woodleigh Common, la giovanissima Joyce Reynolds racconta di aver assistito tempo prima ad un delitto, ma che essendo troppo piccola non ha capito sulle prime la gravità del fatto cui ha assistito.
Solo di recente ha collegato i fatti e si dice ora intenzionata a smascherare il colpevole.
Tutti pensano che si tratti di una storia inventata per attrarre l’attenzione su di sè, ma quella sera stessa, durante il party, la ragazza viene trovata affogata nella tinozza pronta per il gioco Apple Bobbing.
La celebre scrittrice di romanzi gialli Ariadne Oliver che sta partecipando ai preparativi perché in visita ad un’amica chiama il suo amico Hercules Poirot ad indagare. La donna è infatti convinta che non si tratti di un incidente.
Poirot si reca a Woodleigh Common e vi ritrova il sovraintendente Spence , ormai in pensione che gli fornisce informazioni sui delitti irrisolti degli ultimi anni avvenuti nella zona.
Un caso attrae subito l’interesse di Poirot: la morte della signora Llewellyn-Smythe, zia di Rowena Drake, la donna che stava organizzando il party, avvenuta due anni prima, a cui ha fatto seguito la sparizione della ragazza alla pari Olga Seminoff che lavorava per lei.
Altri casi irrisolti che potrebbero essere collegati al più recente delitto sono l’uccisione di una commessa sedicenne Charlotte Benfield, morta per numerose ferite alla testa; la morte di Lesley Ferrier, impiegato presso uno studio legale, pugnalato alla schiena e lo strangolamento di Janet White, insegnante presso la Elms School.
Dopo un paio di giorni anche il fratello di Joyce viene trovato morto affogato. Poirot pensa di essere vicino alla soluzione, ma teme che possano verificarsi nuovi delitti, perciò chiede ad Ariadne di portare via sua figlia Judith e la giovane Miranda Butler, di cui sono ospiti
Ma quando le tre si fermano per il pranzo, Miranda sparisce e solo l’acume di Poirot riesce a salvare in tempo la ragazza. A questo punto tutto è pronto perché l’investigatore belga spieghi anche al lettore come si sono svolti i fatti che hanno portato alle diverse morti.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''POIROT E LA STRAGE DEGLI INNOCENTI'': 
Personaggio principale è il celeberrimo investigatore belga Hercules Poirot. Nonostante l’età i suoi capelli sono neri corvino, grazie ad una tintura, come l’uomo confessa all’amico Spence, quando si incontrano a Woodleigh Common. Basso, leggermente sovrappeso, cura molto la sua persona ed è estremamante orgoglioso dei propri baffi.
Poirot viene chiamato sulla scena del crimine da Ariadne Oliver, scrittrice di libri gialli. Sventata, è però una donna dall’intelligenza singolare: è così che la descrive lo stesso Poirot.
La signora Oliver va pazza per le mele. È un fatto risaputo anche sui giornali e infatti all’inizio del romanzo ne mangia in continuazione, mentre osserva le persone intente a preparare la festa di Halloween, pensando a come potrebbe farli diventare personaggi dei suoi romanzi.
Poi il brutale assassinio di Joyce Reynolds le fa giurare che non ne mangerà mai più. E Poirot si stupisce subito per l’assenza delle quando la incontra al “Meleto” al suo arrivo a Woodleigh Common, come se fossero parte integrante della sua persona.
“Praticamente ogni volta che aveva incontrato la signora Oliver, vuoi su appuntamento, vuoi per caso, le mele avevano fatto subito la loro comparsa. Ariadne stava mangiando una mela, o ne aveva appena mangiata una – e lo testimoniava un torsolo annidato sul suo ampio seno – oppure aveva in mano un sacchetto di mele. Adesso, invece, quei frutti brillavano per la loro assenza”.
La donna ha una fervida immaginazione che la spinge ad ipotizzare almeno “ dodici soluzioni diverse per tutto, soluzioni spesso improbabili, ma sempre vagamente possibili ”.
- Joyce Reynolds è la vittima. Tredicenne, è la tipica adolescente pronta a dire qualcosa cosa pur di stare al centro dell’attenzione, comprese pericolose bugie. Ha un fisico ben sviluppato e sexy per la sua età, ma non è bella. E non è neppure simpatica perché si dà delle arie, cerca continuamente di mettersi in mostra e deve essere zittita spesso.
- Sua madre, la signora Reynolds, appare subito agli occhi di Poirot come una donna insicura e convenzionale.
- C’è poi il Sovraintendente Spence. Rispetto a quando Poirot l’aveva conosciuto alcuni anni prima, è cambiato solo il colore dei capelli, ora completamente grigi, ma non si è incurvato sotto il peso degli anni, ed è solo impercettibilmente dimagrito. Vive con la sorella, i cui figli sono espatriati, per dividere le spese, ora che è in pensione. Il medico di Woodleigh Common lo definisce:
“Un tipo in gamba. Un bravo onesto poliziotto alla vecchia maniera. Uno di quelli che non si fanno corrompere, che non usano la violenza. E che non sono nemmeno stupidi. Un uomo tutto d’un pezzo.”
- Il romanzo è poi pieno di personaggi minori che hanno partecipato alla festa per Halloween e che potrebbero essere tutti possibili assassini. Tra tutti emerge Rowena Drake, la proprietaria del luogo del delitto: un tipo che fa colpo.
È una bella donna sulla quarantina, alta, con i capelli biondi appena contaminati dal grigio, gli occhi di un azzurro brillante. E irradia sicurezza da capo a piedi. Qualsiasi ricevimento organizzato da lei è un successo.
Quando fa la conoscenza di Poirot riesce a nascondere, reprimendolo energicamente, un certo senso di fastidio, quasi di ribrezzo, per la situazione in cui l’ha messa l’omicidio commesso durante un party organizzato da lei, come se non fosse stata all’altezza della situazione.
L’ipocrisia sociale è ciò su cui impernea la sua vita, anche quando deve esprimere un giudizio su Joyce: solo a fatica ammette che la bambina le stava antipatica come se il fatto che fosse morta la rendesse una persona di cui si può parlare solo bene.
Inoltre Poirot la definisce una donna dispotica che vuole dominare le persone e le situazioni.
- Altro personaggio interessante è Miranda Butler, una dodicenne, amica della vittima e figlia della donna di cui è ospite la Signora Oliver. Poirot la incontra per la prima volta nel giardino di Quarry House.
Il suo aspetto delicato e fragile e la sua voce chiara, risonante come una campana, evocano subito nell’investigatore belga il ricordo della protagonista femminile de “La Tempesta” di Shakespeare di cui porta il nome. Qualcosa in lei s’intona con quel giardino. Sembra una driade o un elfo.
Ama nascondersi dove nessuno la può vedere ad osservare il mondo attorno a lei. Ha un grande spirito d’osservazione ed è acuta nell’interpretare ciò che vede.
- La madre, Judith Butler, è una donna sui trentacinque anni ed evoca uno spirito dell’acqua.
“Sarebbe potuta essere una fanciulla del Reno. I capelli biondi le ricadevano lisci sulle spalle. Aveva una figura delicata, un viso ovale con le guance leggermente incavate e grandi occhi verde-mare dalle lunghe ciglia.”
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''POIROT E LA STRAGE DEGLI INNOCENTI'': 
L’assassinio di Joyce Reynolds ha luogo a Woodleigh Common, a una settantina di chilometri da Londra, uno di quei piccoli centri dove accanto a vecchie, belle abitazioni di un tempo, sono sorte numerose case moderne ad uso residenziale.
La maggior parte degli abitanti, generalmente di livello sociale medio-alto, si reca a lavorare a Londra o a Medchester. In particolare Joyce Reynolds viene uccisa nella residenza “Il Meleto”, la grande abitazione di mattoni rossi in stile georgiano di Rowena Drake, in cui si sta organizzando un party per Halloween.
Vista la sua ampiezza contiene numerosi angolini che offrono una piacevole intimità ad adolescenti che intendono appartarsi. C’è un bel giardino sul retro e una siepe ben curata tutto intorno.
Al suo arrivo Poirot nota che la residenza è tenuta in modo esemplare.
“Mobili di gran gusto, tappeti di ottima qualità, tutto perfettamente lustrato e pulito. Chi la vedeva per la prima volta non si accorgeva subito che quella casa non aveva niente d’interessante, nemmeno un oggetto di valore, che il colore dei tendaggi e delle fodere era piacevole, ma banale.