
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “L'uomo che voleva uccidermi”.
- Titolo originale: "Akunin".
- Autore: Yoshida Shūichi;
- Nazionalità Autore: Giapponese;
- Data di Pubblicazione: 2007;
- Editore: Universale Economica Feltrinelli (Collana “Noir”);
- Genere: Noir;
- Pagine: 333 p., brossura;
- Voto del Pubblico (IBS): 4 su 5.
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Recensione del Libro “L'uomo che voleva uccidermi” di Yoshida Shūichi del 2007, genere Noir. Evidenzieremo il riassunto del libro “L'uomo che voleva uccidermi”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “L'uomo che voleva uccidermi” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''L'UOMO CHE VOLEVA UCCIDERMI'':
Yoshida Shūichi nasce a Nagasaki nel 1968. Ha studiato presso la facoltà di Economia a Hosei, per poi dedicarsi alle professioni più disparate, come quella di istruttore di nuoto.
L'esordio letterario risale al 1997, quando pubblica “Saigo no Musuko” per il quale ottiene il premio Bungakukai come scrittore esordiente e la nomination al premio Akutagawa ( a cui seguiranno ben altre 4 nomination).
Nel 2002 pubblica il romanzo di successo “Park Life”, seguito da “Parade” , grazie a cui vince il premio Yamamoto.
Intanto continua a scrivere racconti e partecipa a diversi concorsi, fino a realizzare le colonne sonore per il film “Doberman”.
Nel 2007 pubblica “Villain” (“L'uomo che voleva uccidermi”), che diventa un best-seller e viene trasposto nel film di successo diretto dal regista Lee Sang-il.
Tra il 2011 e il 2012 pubblica “Monkey and Crab Battle of the Heisei Era” e “The Sun Doesn't Move”. Altre sue opere sono “Shizuka na Bakudan” (静かな爆弾?) del 2008; “Sayonara Keikoku” (さよなら渓谷?) dello stesso anno, così come “Moto Shokukin” (元職員?). Al 2009 risale “Yokomichi Yonosuke” (横道世之介?), seguito da “Rū” (路(ルウ)?) del 2012 e “Ai ni Ranbō” (愛に乱暴?) del 2013.
Segnalo il suo profilo Goodreads: https://www.goodreads.com/author/show/6426382.Sh_ichi_Yoshida
il suo sito ufficiale: http://www.yoshidashuichi.com/
la sua pagina facebook: https://www.facebook.com/Shuichi-Yoshida-302860543144880/
e il suo profilo Twitter: https://twitter.com/yoshidashuichi?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Eembeddedtimeline%7Ctwterm%5E377018480358195201&ref_url=http%3A%2F%2Fwww.yoshidashuichi.com%2F.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''L'UOMO CHE VOLEVA UCCIDERMI'': 
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Yoshino è una ragazza come tante, che lavora in una compagnia di assicurazioni per rendersi indipendente e non ha un rapporto molto sereno con i suoi genitori. Le sue amiche, Sari e Mako, nutrono per lei un sentimento contrastante, tra il puro affetto e l'invidia. Questo perchè Yoshino ha un ragazzo – Masuo – ed è iscritta ad un sito di incontri, per cui riceve continuamente messaggi da molti uomini e si fa pagare per ogni rapporto sessuale intrattenuto con essi.
Il 9 dicembre 2001, durante una cena con le amiche, dice loro che dovrà andar via presto per incontrare Masuo. In realtà, la ragazza ha un appuntamento con un ragazzo conosciuto sul web, ovvero Yhūichi, ragazzo cupo e appassionato d'auto. Nel luogo dell'appuntamento, tuttavia, sopraggiunge Masuo, per cui la ragazza decide di salire nella sua macchina, rimandando l'appuntamento con l'altro ragazzo.
Masuo quella sera è particolarmente aggressivo, sente di odiarla e decide di abbandonarla al valico di Mitsuse.
Da quel momento di Yoshino non si hanno più notizie e il giorno dopo viene ritrovato il suo corpo senza vita proprio dove l'ha abbandonata Masuo. Ma chi ha davvero ucciso Yoshino? E perchè frequenta uomini conosciuti su un sito di incontri vendendo il proprio corpo?
I genitori della povera ragazza non si danno pace, così le sue amiche. Yhūichi, intanto, particolarmente scosso, inizia a chattare con Mitsuyo, una donna sulla trentina che vive assieme a sua sorella e sogna l'amore. I due si incontrano e si innamorano, ma la donna si renderà conto che il trascorso del ragazzo è piuttosto infelice: egli è stato abbandonato dalla madre in una stazione in tenera età e affidato, così, ai nonni. Yhūichi, infatti, si mostra fragile e vive nel terrore costante di essere abbandonato all'improvviso.
Mitsuyo, tuttavia, non si rende conto di stare sacrificando la sua vita per un ragazzo che in fondo conosce appena, in nome di un sentimento probabilmente non così autentico...
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''L'UOMO CHE VOLEVA UCCIDERMI'': 
Inizialmente l'autore ci propone una carrellata di personaggi tanto da abbandonare il lettore in un turbinio di personalità diverse. In realtà, con lo scorrere delle pagine, ci si rende conto che i protagonisti sono ben individuabili.
- Yoshino: incarna il prototipo di ragazza apparentemente perfetta, fidanzata con un ragazzo “popolare”, ma che tuttavia nasconde una miriade di insicurezze che la portano a vendere il proprio corpo e a cercare di sedurre uomini ad ogni costo.
- Yhūichi: senza dubbio è la personalità più complessa dell'intero romanzo. Non comprendiamo la sua vera natura, neanche alla fine della storia. Sappiamo però che sua madre lo ha abbandonato in tenera età alla stazione dei treni e che questo evento lo ha reso irascibile, estremamente fragile e talvolta aggressivo.
- Mitsuyo: probabilmente la vera protagonista del romanzo, è una donna sulla trentina che ha tanta voglia di innamorarsi e di dare una svolta alla sua monotona vita. Yhūichi irrompe nella sua vita al momento giusto e la loro sarà una storia appassionata e appassionante, nonostante la differenza d'età.
- Masuo: ragazzo di Yoshino, nonché primo sospettato dell'omicidio. Personaggio estremamente negativo, Masuo è totalmente incapace di distinguere il bene dal male e di mostrare sensibilità nei momenti opportuni.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''L'UOMO CHE VOLEVA UCCIDERMI'': 
Il romanzo è ambientato nella città di Fukuoka, situata sulla costa settentrionale dell'isola di Kyūshū.
Non vi sono descrizioni accurate della città. Più che altro vengono menzionati luoghi, spesso presentati come tetri e cupi. Un esempio fra tutti è senza dubbio il valico di Mitsuse che riveste un ruolo chiave nella narrazione. Proprio qui, infatti, Yoshino viene abbandonata, picchiata e uccisa. Yoshida Shūichi decrive questo luogo come estremamente pericoloso, buio, deserto ed è per questo che il corpo di Yoshino viene ritrovato solo il giorno dopo.
Altri luoghi menzionati sono prevalentemente parcheggi, love hotel e luoghi piuttosto asettici e anonimi.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''L'UOMO CHE VOLEVA UCCIDERMI'': 
Come ogni noir che si rispetti, l'autore è molto preciso nel fornirci indicazioni di tipo temporale. Sappiamo, infatti, che il 9 dicembre 2001 Yoshino ha telefonato per l'ultima volta ai suoi genitori, per poi, la sera, uscire con le sue amiche Sari e Mako. Come già affermato, dopo cena avrebbe incontrato Masuo, mentre il 10 dicembre non si hanno più notizie della coppia e viene rinvenuto in cadavere della ragazza.
La narrazione poi prosegue con la trattazione degli eventi risalenti al periodo natalizio (Capodanno compreso) e al mese di gennaio, glaciale come i protagonisti della storia.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''L'UOMO CHE VOLEVA UCCIDERMI'': 
Lo stile di Yoshida Shūichi è molto scorrevole, pregnante, poco poetico, ma perfettamente conforme al genere letterario in questione. La suddivisione in capitoli è ben architettata, così da garantire una suspence duratura ed efficace. In effetti, il lettore non può far altro che restare incollato al libro fino all'ultima pagina.
NARRATORE DEL LIBRO ''L'UOMO CHE VOLEVA UCCIDERMI'': 
A raccontare la drammatica vicenda è un narratore esterno, onnisciente, che conosce perfettamente i pensieri, le storie e gli eventi che riguardano i protagonisti.
C'è molta introspezione nella tecnica narrativa adoperata dall'autore, per cui egli si cala completamente nel punto di vista dei personaggi, indifferentemente se si tratti di uomini o donne.
TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''L'UOMO CHE VOLEVA UCCIDERMI'': 
Non c'è spazio per la morale nel cinico mondo descritto da Yoshida Shūichi. Il confine tra bene e male è labile e non c'è gisutizia certa, né pena. Il tema principale, dunque, è quello dell'omicidio. Il lettore viene catapultato in una circostanza nefasta ben precisa, quindi l'uccisione di una povera ragazza. Il movente non è chiaro, tantomeno il motivo per cui sia stata trascinata sino al valico di Mitsuse. Probabilmente non c'è stato un movente, in realtà. Yoshino è stata uccisa dalla violenza cieca, dall'arroganza e dalla follia.
Altro tema è il sesso. Yoshino è iscritta ad un sito di incontri dove ottiene soldi facili semplicemente inviando foto in intimo o intrattenendo rapporti sessuali con gli uomini con cui chatta. In questo caso il sesso non è un bisogno fisico o d'amore, ma un'opportunità di guadagno e di sentirsi apprezzati fisicamente parlando.
Quello che si consuma invece tra Mitsuyo e Yhūichi è, al contrario, la risposta ad un bisogno disperato d'amore, di attaccamento alla vita, a qualcuno in grado di ascoltare e di scaldare il cuore.
COMMENTO DEL LIBRO ''L'UOMO CHE VOLEVA UCCIDERMI'': 
Ho acquistato questo romanzo per puro caso, non conoscendo l'autore, né la trama. Sono stata attratta innanzitutto dall'allettante offerta proposta da La Feltrinelli (2 libri a 9,90 euro) e, in secondo luogo, dal genere: finalmente un noir giapponese!
Chi è abituato come me a Murakami, si troverà catapultato in tutt'altra dimensione, crudele, ambigua, distorta e totalmente ingannevole.
Shūichi ha mostrato due grandi abilità: quella di tenere desta l'attenzione del lettore dall''inizio alla fine nell'arco di 333 pagine – che non sono poche - e quella di arricchire il romanzo di colpi di scena per nulla scontati o inverosimili.
Ho letteralmente divorato questo romanzo anche per i personaggi descritti, mai banali, mai statici: essi non sono mai quel che appaiono, ma sono fatti di ombra, oscurità. Alcuni di essi riescono a far prevalere la luce, per altri non ci sarà speranza.
Nonostante la poca attenzione riservata alla descrizione della location, le descrizioni che prevalgono e che risultano interessantissime sono soprattutto di tipo psicologico, talvolta teatrali, ma sembre sapientemente costruite.
La trama è, inoltre, ben architettata e scorrevole. Chi è amante del genere non può perdersi questo romanzo per nulla al mondo e non può che restarne, al termine della lettura, stupito e interdetto, ma comunque completamente soddisfatto.
Marigiusy Digregorio
+20k M.R.
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