
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “La vita non è un film ”.
- Titolo originale: "La vita non è un film".
- Autore: Chiara Moscardelli;
- Nazionalità Autore: Italiana;
- Data di Pubblicazione: 2013;
- Editore: Einaudi;
- Genere: Narrativa;
- Pagine: 368 pagine;
- Voto del Pubblico (IBS): 4,64 su 5.
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Recensione del Libro “La vita non è un film” di Chiara Moscardelli del 2013, genere narrativa. Evidenzieremo il riassunto del libro “La vita non è un film”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “La vita non è un film” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''LA VITA NON E' UN FILM'':
Chiara Moscardelli è nata a Roma, ma lavora a Milano come addetta stampa.
“Volevo essere una gatta morta”, suo romanzo d’esordio, ha avuto un grande successo di pubblico e di critica, diventando in breve tempo un libro di culto.
Tra gli altri suoi romanzi ricordiamo “La vita non è un film (ma a volte ci somiglia)”, “Quando meno te lo aspetti”, “Volevo solo andare a letto presto” e “Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli”.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''LA VITA NON E' UN FILM'': 
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Chiara Moscardelli ha quasi quarant’anni, un lavoro senza prospettive alla Push and Lift e neanche uno straccio di uomo. Francesco, il suo adorato ex, si è appena sposato con un’altra donna.
Insoddisfatta della propria vita, piatta e monotona, Chiara decide di vivere la vita di qualcun altro, rifugiandosi nei sogni e nei film.
Chiara non ha stima di sé stessa e non riesce ad amarsi. Come può incontrare un uomo disposto ad amarla, se lei per prima non lo fa?
In questo nuovo romanzo sono narrate le avventure, ma soprattutto le disavventure amorose di Chiara, la quale tra alti e bassi riuscirà a trovare la sua strada.
Chiara possiede un carattere frizzante e brioso, anche se spesso si ritrova a negare sé stessa, iniziando a fantasticare su un mondo che non esiste.
Grazie all’aiuto delle sue pazze amiche, la nostra protagonista vivrà mille avventure, correndo all’impazzata sulle montagne russe della vita.
Fino a qui tutto normale, finché qualcuno non comincia a perseguitarla, mandandole lettere sempre più minacciose e penetrando addirittura in casa sua.
L’altro protagonista del romanzo è Patrick Garano, un commissario di polizia tanto bello quanto irraggiungibile. Il commissario Garano si ritrova sulle tracce di un serial killer, che uccide giovani donne. Le vittime sono sempre giovani donne, tutte uccise nello stesso quartiere di Magliana e tutte assassinate con lo stesso modus operandi: occhi strappati, arti spezzati e vestite con abiti da bambina.
Il commissario Garano, casualmente, si ritrova anche a seguire il caso del misterioso stalker di Chiara.
E proprio qui la vita dei due protagonisti si intreccia inesorabilmente. E il destino gioca la sua parte.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''LA VITA NON E' UN FILM'': 
- Chiara Moscardelli: ha quasi quarant’anni, un lavoro senza prospettive e neanche uno straccio di uomo. Francesco, il suo adorato ex, si è appena sposato con un’altra donna. Insoddisfatta della propria vita, piatta e monotona, Chiara decide di vivere la vita di qualcun altro, rifugiandosi nei sogni e nei film.
Chiara è una donna frizzante, briosa, autoironica, ma anche piuttosto maldestra e sbadata.
- Patrick Garano: commissario di Polizia. L’autrice descrive minuziosamente tale personaggio, sottolineando la sua prestanza fisica: occhi verdi, labbra carnose, pizzetto e capelli ricci. Assomiglia al commissario Manara, come asserisce la stessa Chiara.
Garano è un uomo che ama le donne, ma che non ha voglia di impegnarsi in una relazione seria. Il classico tipo da cui scapperebbero anche le donne romantiche come Chiara.
- Maddalena: amante del capo. Soprannominata dalle dipendenti “la Barbie vecchia” o Brooke Logan, a causa dei suoi trascorsi sessuali.
- Filippo Maria Melas: capo supremo della Push and Lift. Un bell’uomo, vicino alla sessantina, figlio di una famiglia di imprenditori di origini argentine.
Aveva sposato in giovane età Orsolina, anche lei figlia di imprenditori. Pochi mesi dopo il matrimonio era stato messo a dirigere l’azienda, nata grazie a raccomandazioni e preghiere paterne.
- Elisa: l’unica dipendente normale della Push and Lift e l’unica con cui Chiara ha intrapreso un rapporto di amicizia vero.
- Francois Benvenuti: lavora alla Push and Lift, braccio destro del capo. Negherebbe l’evidenza fino alla morte, pur di non andare contro il suo capo. Un uomo dal comportamento alquanto bizzarro e misterioso.
- Matelda: migliore amica di Chiara, anche lei single incallita. Ha un unico grande difetto: è ipocondriaca e crede di dover morire da un momento all’altro, in ogni circostanza e in ogni dove.
- Nicoletta Salieri: ispettrice di Polizia, lavora a fianco di Garano. Una donna bellissima, affascinate e anche molto testarda.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''LA VITA NON E' UN FILM'': 
Il romanzo è ambientato quasi interamente a Roma, fatta eccezione per una breve vacanza in montagna che Chiara e le sue amiche si concedono durante il periodo natalizio.
La vita di Chiara si svolge tra il suo appartamento, sito in una zona residenziale vicino ponte Milvio e la sede della Push and Lift, azienda in cui lavora.
Lo speed date a cui partecipa Chiara, e da cui hanno inizio tutti gli eventi narrati nel romanzo, si svolge nel locale MoMo, un locale realmente esistente, sito nel quartiere Monteverde.
Invece, la vita di Patrick Garano si svolge tra il suo appartamento e il commissariato.
Un ultimo quartiere di Roma citato diverse volte nel romanzo è quello della Magliana, quartiere in cui ha luogo il ritrovamento della giovane donna assassinata.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''LA VITA NON E' UN FILM'': 
Il romanzo, ambientato quasi interamente a Roma, racconta le disavventure della simpaticissima Chiara.
Il romanzo è ambientato in tempi moderni, sebbene nel testo non sia mai specificato l’anno in cui prendono vita gli eventi.
Nel dettaglio, le avventure narrate sono ambientate nel periodo invernale, tra il mese di novembre e quello di gennaio.
Nel testo sono menzionate le vacanze natalizie, periodo in cui la protagonista e le sue pazze amiche si recano in montagna, per la settimana bianca.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''LA VITA NON E' UN FILM'': 
Il romanzo racconta le avventure, o meglio le disavventure della simpaticissima Chiara. Chiara Moscardelli è dotata di una penna fluente ed accattivante, riuscendo a costruire romanzi esilaranti e dal ritmo incalzante.
Con pochi colpi di penna è riuscita a creare un personaggio dal carattere solido e tridimensionale, in grado di provare e di suscitare emozioni vere.
La trama del romanzo è piuttosto semplice e lineare, non contiene flashback importanti, né tantomeno salti temporali ed è completamente raccontata in prima persona.
NARRATORE DEL LIBRO ''LA VITA NON E' UN FILM'': 
Il romanzo racconta la vita di Chiara, narrando le sue disavventure in prima persona.
Pertanto, il romanzo è dotato di un narratore interno, ovvero la stessa Chiara.
Tale peculiarità permette al lettore di conoscere pensieri, opinioni, giudizi ed emozioni direttamente dalla bocca della protagonista, entrando in perfetta sintonia empatica con essa.
Tuttavia, sono presenti anche capitoli singoli, in cui il protagonista è Patrick Garano.
In tali capitoli, si ritrova una narrazione in terza persona, data dalla presenza di un narratore esterno di tipo onnisciente.
TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''LA VITA NON E' UN FILM'': 
Il romanzo racconta la vita di Chiara. Il racconto si snoda principalmente in due storie parallele; pertanto, le tematiche cardine sono due.
Il primo tema riguarda l’amore. Chiara Moscardelli ha quasi quarant’anni, un lavoro senza prospettive e neanche uno straccio di uomo. Insoddisfatta della propria vita, piatta e monotona, Chiara decide di vivere la vita di qualcun altro, rifugiandosi nei sogni e nei film.
Chiara non ha stima di sé stessa e non riesce ad amarsi. Come può incontrare un uomo disposto ad amarla, se lei per prima non lo fa? In questo nuovo romanzo sono narrate le avventure, ma soprattutto le disavventure amorose di Chiara, la quale tra alti e bassi riuscirà a trovare la sua strada.
La seconda storia del racconto ricorda un romanzo giallo. Il commissario Garano, un uomo bello ed impossibile, si ritrova ad indagare sulle tracce di un serial killer. Le vittime sono sempre giovani donne, tutte uccise nello stesso quartiere di Magliana e tutte assassinate con lo stesso modus operandi: occhi strappati, arti spezzati e vestite con abiti da bambina.
Pertanto, il romanzo presenta un duplice genere, da un lato il romanzo rosa, dall’altro la narrativa gialla, che tendono ad intrecciarsi tra di loro.
COMMENTO DEL LIBRO ''LA VITA NON E' UN FILM'': 
Il romanzo “La vita non è un film” è un romanzo di narrativa italiana e narra le avventure, ma soprattutto, le disavventure amorose di Chiara.
Chiara ha quasi quarant’anni, un lavoro senza prospettive e neanche uno straccio di uomo. Insoddisfatta della propria vita, piatta e monotona, Chiara decide di vivere la vita di qualcun altro, rifugiandosi nei sogni e nei film.
In questo nuovo romanzo sono la quale tra alti e bassi riuscirà a trovare la sua strada. Alla vita di Chiara si intrecciano le avventure del commissario di polizia, Patrick Garano, alle prese con un efferato serial killer.
Ci troviamo davanti ad un romanzo dal duplice genere: da un lato la narrativa rosa, con le disavventure amorose di Chiara e, dall’altro, a narrativa gialla con le indagini di Garano alla caccia di un serial killer.
Un romanzo di facile lettura, dallo stile frizzante e coinvolgente, dal ritmo incalzante e dalla trama alquanto geniale.
Ricorda molto da vicino i romanzi rosa di Sophie Kinsella, della serie di "I love shopping".
Intrecciare due storie e due personaggi così diversi fra loro è, di sicuro, il pezzo forte del romanzo.