
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “La vampa d'agosto”.
- Titolo originale: "La vampa d'agosto".
- Autore: Andrea Camilleri;
- Nazionalità Autore: Italiana;
- Data di Pubblicazione: 2006
- Editore: Sellerio;
- Genere: Giallo;
- Pagine: 271 pagine;
- Voto del Pubblico (IBS): 4,33 su 5.
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Recensione del Libro “La vampa d'agosto” di Andrea Camilleri del 2006, genere Gialli. Evidenzieremo il riassunto del libro “La vampa d'agosto”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “La vampa d'agosto” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''LA VAMPA D'AGOSTO'':
Andrea Camilleri nasce a Porto Empedocle (AG) il 06 settembre del 1925, figlio di Carmelina Fragapane e Giuseppe Camilleri.
Nel docufilm del 2014 “Il maestro senza regole” Camilleri rivela che sua nonna Carolina e Luigi Pirandello erano cugini di primo grado e racconta il buffo incontro che egli ebbe da bambino con l'anziano premio Nobel per la Letteratura.
Il giovane Camilleri consegue la maturità classica al liceo Empedocle di Agrigento nel 1943 senza sostenere l'esame finale poichè le scuole erano state chiuse in vista dell'imminente sbarco delle forze alleate e si era deciso di considerare valido il secondo scrutinio trimestrale.
Già nel 1942 inizia a lavorare come regista teatrale e sceneggiatore. Dopo aver conseguito il diploma si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia ma non consegue la laurea.
Conclude invece gli studi nel 1952 presso l'accademia di Arte Drammatica Silvio d'Amico, alla quale viene ammesso come unico allievo regista nel 1949.
Da allora ha firmato la regia di più di cento opere televisive ma soprattutto teatrali, tra cui la prima rappresentazione di un'opera di Beckett in Italia (Finale di partita nel 1958).
Nel 1957 entra alla RAI e si sposa con Rosetta Dello Siesto dalla quale ha tre figlie. Insegna al Centro sperimentale di cinematografia negli anni 60 ed dal 1977 al 1997 è titolare della cattedra di Regia all'accademia di Arte Drammatica Silvio d'Amico, dove ha come allievi nel corso della sua carriera grandi nomi del cinema italiano come Luigi Locascio, Luca Zingaretti, Fabrizio Gifuni, Emma Dante.
La carriera di scrittore di Andrea Camilleri, che inizia nel 1978 con il romanzo “Il corso delle cose”, si può dividere in due filoni:
A) I Romanzi tra i quali ricordiamo: “Il corso delle cose” (1978), “Un filo di fumo” (1980, romanzo storico), “La stagione della caccia” (1992), “Il birraio di Preston” (1995), “La concessione del telefono” (1998),
B) La “Serie del Commissario Montalbano” della quale ricordiamo i titoli “La forma dell'acqua” (1994), “Il cane di terracotta” (1996), “La voce del violino” (1997), “Acqua in bocca” (2010, con Carlo Lucarelli), “La piramide di fango” (2014).
Autore estremamente prolifico, ha scritto un'ottantina tra romanzi gialli, storici e svariati lavori di narrativa e non, quasi tutti con protagonista la sua Sicilia.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''LA VAMPA D'AGOSTO'': 
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Il caldo afoso stringe la Sicilia in una morsa. È agosto e Livia vorrebbe passare le vacanze con Montalbano ma il commissario è oberato di lavoro. Livia decide di raggiungerlo comunque e gli chiede il favore di trovare una villetta per la sua amica Laura che verrà in Sicilia con lei assieme al marito Guido e al figlio Bruno di tre anni. Montalbano trova una bellissima villetta miracolosamente ancora non affittata a Marina di Montereale, località Pizzo.
Il signor Callara, il proprietario dell'agenzia immobiliare racconta a Montalbano tutta la storia della costruzione della casa. Il signor Speciale, originario di quelle parti ma vissuto in Germania praticamente tutta la vita aveva deciso di costruirsi una villetta per la pensione.
Accompagnato dal figliastro Ralf aveva lasciato in Germania la moglie Gudrun per un annetto per seguire I lavori di costruzione affidati al geometra Spitaleri. Dopo la costruzione era tornato in Germania ma durante il viaggio in treno Ralf era scomparso. Qualche tempo dopo era morto il signor Speciale e così la signora Gudrun, rimasta sola, aveva deciso di affidare la villetta all'agenzia per affittarla d'estate.
La casa è perfetta per le esigenze degli amici di Livia e così ad agosto viene occupata da loro. Ma la permanenza dei genovesi sembra caratterizzata dalla sfortuna più totale: prima un'invasione di scarafaggi, poi di topi, poi di ragni. Laura cade e sbatte la testa, il marito inciampa nel gatto randagio che gira intorno alla casa e che il piccolo Bruno ha adottato chiamandolo Ruggero. Anche Bruno si ferisce mettendo il piede sulle schegge di vetro di un bicchiere caduto per terra.
Quando tutto sembra tornato alla normalità Bruno e Ruggero scompaiono. Livia chiama Montalbano per mettersi alla ricerca del bambino ed è proprio grazie al gatto che appare e scompare che il commissario ritrova il piccolo, in quella che inizialmente sembra una cavità nel terreno e invece si rivela essere un intero piano della villetta costruito abusivamente e interrato. L'appartamento è totalmente vuoto tranne che per un baule che campeggia nel soggiorno. Al suo interno Montalbano trova il cadavere di una ragazza avvolto in teli di plastica.
Mentre la famiglia genovese e Livia tornano a gambe levate a Genova Montalbano comincia ad indagare sulla ragazza morta, scoprendo che aveva circa sedici anni e che la morte, seguita a violenza sessuale, era avvenuta nel periodo di costruzione della villetta sei anni prima. Grazie all'aiuto della sorella gemella della vittima, Adriana, il commissario cerca di ricostruire la vicenda e di trovare l'assassino della povera Rina.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''LA VAMPA D'AGOSTO'': 
- Salvo Montalbano: commissario nel commissariato di Pubblica Sicurezza di Vigata, ama la propria solitaria routine ma non per questo si chiude in casa escludendo il mondo. È un uomo di legge ma spesso sente che la legge non coincide con ciò che è giusto e cerca di riportare legge e giustizia nello stesso alveo, provando di volta in volta disgusto per i potenti e compassione e comprensione per i poveracci provati dalle sventure e dalle ingiustizie senza cadere in sentimentalismi, agendo con buon cuore e equilibrio.
È un cacciatore solitario che nelle indagini vuol prendere le decisioni e ha bisogno del controllo affinchè i suoi ragionamenti vadano nel verso giusto ma non potrebbe fare a meno dell'apporto intellettivo e fisico dei suoi uomini. Fin dalle prime pagine Montalbano ci appare ricco di contraddizioni e sfaccettature, che lo rendono un personaggio vero e credibile.
Appassionatissimo buongustaio ci allieta con le descrizioni di piatti della tradizione sicula quasi sempre a base di pesce, alternando i pasti consumati alla trattoria di Calogero a quelli che si gode nella solitudine della sua verandina meravigliandosi della fantasia e delle eccellenti doti culinarie della domestica Adelina.
L'altra sua grande passione sono i libri, specialmente i gialli, che spesso gli fanno venire in mente idee risolutive per i casi che segue. È meteoropatico, quindi nei giorni in cui il tempo è brutto i suoi uomini sanno che non bisogna contraddirlo. Ha un particolare intuito da sbirro che gli fa capire cosa non quadra e cogliere ogni minimo indizio.
- Domenico Augello detto Mimì: vice commissario, più giovane di Montalbano, ama le belle donne e non si lascia scappare occasione per corteggiarle. È un bravo poliziotto che spesso deve mettersi in ombra per non urtare la suscettibilità di Montalbano in materia.
- Livia Burlando: storica fidanzata di Montalbano, abita a Boccadasse, Genova. Ogni volta che il suo lavoro e quello del commissario lo permettono vola a Vigata per passare qualche giorno col suo uomo e puntualmente viene trascurata a favore delle indagini. Quando la coppia è divisa sono praticamente all'ordine del giorno le litigate durante le telefonate serali, che spesso si scatenano a causa di un malinteso. Livia a volte risulta pesante e aggressiva, forse in reazione ad un certo egoismo di Salvo. Nonostante i battibecchi capiamo che i due si amano molto.
- Giuseppe Fazio: quasi coetaneo del commissario, l'ispettore è dotato di buon fiuto e di una profonda conoscenza di Vigata e dei suoi abitanti. Inoltre è affetto da quello che Montalbano definisce complesso dell'anagrafe ed è in grado di snocciolare i dati anagrafici di tuttie le persone coinvolte in un'indagine.
- Nicolò Zito: grande amico di Montalbano, rosso di pelo e di pensiero, è un giornalista di una tv locale, onesto e che cerca sempre di dare le notizie in modo veritiero anche se sono scomode. Il commissario spesso si avvale della sua collaborazione quando deve portare a conoscenza del pubblico certi particolari per avere informazioni utili alle indagini.
- Agatino Catarella: compare per la prima volta nel romanzo Il cane di terracotta l'agente che si occupa del centralino del commissariato.“lento a capire, lento ad agire”, Catarella parla in un italiano pittoresco e ricco di strafalcioni, non capisce mai bene i nomi e li riferisce al commissario totalmente cambiati.
- Ingrid Sjöstrom: sposata con Giacomo Cardamone, figlio di un importante uomo politico, è una svedese bellissima e disinibita, cosa che crea scandalo nella chiusa provincia siciliana. Nel suo paese era meccanico e partecipava come pilota alle corse automobilistiche. Per la sua franchezza e per il suo modo di fare inconsueto risulta subito simpatica a Montalbano, col quale stringerà una profonda amicizia.
Riesce spesso ad aiutare il commissario condividendo con lui la sua conoscenza dei segreti e degli interessi delle persone che conosce, spesso coinvolte nei casi di cui si occupa Montalbano. Il suo contributo in questa indagine e in altre risulta decisivo.
- Beatrice Di Leo: studentessa di Lettere e Filosofia all'Università di Palermo, fa la rappresentante di batterie di pentole durante i viaggi organizzati per gli anziani. Bellissima, con grandi occhi celesti e capelli biondi, è molto intelligente e condivide con Montalbano l'avversione per le chiacchiere durante i pasti. A Montalbano fa subito simpatia e conquista anche Mimì Augello che se ne innamora, ricambiato. Ormai sposata con Augello, aspetta il loro primo figlio.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''LA VAMPA D'AGOSTO'': 
La vicenda è ambientata nei consueti luoghi del commissario Montalbano, Vigata e dintorni. La villetta in cui viene ritrovato il corpo di Rina si trova in una cittadina di mare poco distante, Marina di Montereale, in una località isolata proprio a ridosso della spiaggia, chiamata Pizzo.
Teatro della vicenda è proprio la graziosa villetta unifamiliare in cui viene ritrovato il cadavere di Rina. Il piano interrato è il luogo da cui proviene l’invasione animale che colpisce la casa e fa credere alla famigliola che la casa sia sfortunata.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''LA VAMPA D'AGOSTO'': 
La storia si svolge ad agosto, precisamente nella settimana di ferragosto. Le indagini di Montalbano lo portano anche a ritroso, ad indagare sui fatti avvenuti ben sei anni prima.
Nel mese di ottobre di sei anni prima erano stati completati i lavori della villetta di Angelo Speciale ed esattamente al 12 ottobre risaliva l’interramento del piano abusivo in cui viene uccisa Rina.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''LA VAMPA D'AGOSTO'': 
Il linguaggio in questo romanzo è come sempre vario e ricco di dialettalismi. Ci sono anche momenti nei dialoghi in cui si può parlare di dialetto a tutti gli effetti. Spesso mentre rimugina tra sé e sé Montalbano cita proverbi della tradizione contadina. Soprattutto all'inizio della storia, quando ha a che fare con Livia e i suoi amici provenienti da Genova il commissario si attiene strettamente all'italiano.
NARRATORE DEL LIBRO ''LA VAMPA D'AGOSTO'': 
Il narratore è esterno alla storia (eterodiegetico), ci racconta i fatti ma soprattutto i pensieri dei protagonisti, in particolare del commissario Montalbano. Sono frequenti i dialoghi e seguiamo lo svolgersi della vicenda assieme al commissario.
TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''LA VAMPA D'AGOSTO'': 
Tra le tematiche affrontate in questo romanzo all'inizio troviamo quella relativa alla superstizione. La malcapitata famiglia genovese, soprattutto Laura, pensa che la casa sia stregata viste le disavventure che devono affrontare. La violenza contro le donne è un altro tema presente. Camilleri anche in altri suoi romanzi affronta il tema della violenza sessuale con una delicatezza e una sensibilità rare. Anche lo sguardo del commissario è quello attonito di un essere umano che non concepisce tali orrori e mai indugia in particolari scabrosi scadendo nel morboso.
Altro tema è in questo caso la buona fede del commissario. Non si può scendere eccessivamente in particolari per non svelare la trama, ma Montalbano è un personaggio estremamente umano, che sente il dolore delle persone che incontra nelle sue indagini, e tende a riservare loro un trattamento molto benevolo, che in questo caso non gli fa avvertire di essere stato usato per ottenere uno scopo. Nella persona del geometra Spitaleri viene anche presentato il tema del turismo sessuale allo scopo di consumare rapporti con minorenni.
Altro tema molto presente è il rapporto particolare tra gemelli, come Adriana e Rina. Il commissario, inizialmente vagamente scettico, si deve ricredere frequentando Adriana per le indagini. La ragazza ha pensato da subito, appena era scomparsa Rina, che la sorella fosse morta. Lei dice che lo ha sentito più che pensato, e infatti ha avvertito in quel momento una sensazione di chiusura della gola, dato che a Rina è stata barbaramente sgozzata.
COMMENTO DEL LIBRO ''LA VAMPA D'AGOSTO'': 
Questo romanzo mi è molto piaciuto. L'indagine volta al passato richiama in alcune sue componenti la vicenda del cane di terracotta, creando la stessa atmosfera di inquietudine. Certamente le vicende sono molto più vicine ai giorni nostri e quasi tutti i protagonisti sono ancora vivi, ma ci troviamo davanti a due ragazze della stessa età che subiscono una terribile e simile sorte.