
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “L'uomo del labirinto”.
- Titolo originale: "L'uomo del labirinto".
- Autore: Donato Carrisi;
- Nazionalità Autore: Italiana;
- Data di Pubblicazione: 2017;
- Editore: Longanesi (La Gaja Scienza);
- Genere: Thriller;
- Pagine: 400 p;
- Voto del Pubblico (IBS): 4,4 su 5.
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Recensione del Libro “L'uomo del labirinto" di Donato Carrisi del 2017, genere Thriller. Evidenzieremo il riassunto del libro “L'uomo del labirinto”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “L'uomo del labirinto” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''L'UOMO DEL LABIRINTO'':
Donato Carrisi è nato a Martina Franca il 25 marzo del 1973. Si è laureato in giurisprudenza con una tesi su Luigi Chiatti, "il mostro di Foligno" ed ha conseguito una specializzazione in criminologia e scienze del comportamento.
É uno scrittore, giornalista, sceneggiatore e regista italiano.
La sua carriera come scrittore inizia con il thriller "Il Suggeritore" (2009), edito da Longanesi, che vede come protagonista Mila Vasquez e con il quale ha vinto diversi premi, tra cui il Premio Bancarella.
Successivamente ha scritto "Il tribunale delle anime" (2011), "La donna dei fiori di carta" (2012), "L'ipotesi del male" (2013), "Il cacciatore del buio" (2014), "La ragazza nella nebbia" (2015), da cui è stato tratto l'omonimo film, "Il maestro delle ombre" (2016) e "L'uomo del labirinto" (2017), tutti editi da Longanesi.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''L'UOMO DEL LABIRINTO'': 
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È un tiepido mattino di febbraio. Samantha Andretti è una tredicenne come tante, una ragazza acqua e sapone dai lunghi capelli lucenti, innamorata di Tony Baretta, il ragazzo più bello della scuola.
Quello che Samantha non sa è che durante il tragitto per andare a scuola, verrà rapita. E proprio quel 23 febbraio, Samantha Andretti viene inghiottita dal Buio.
Sam si risveglia in un letto di ospedale con la mente confusa e senza aver ricordi nitidi. Ben presto apprende una terribile notizia: dal suo rapimento sono passati quindici lunghi anni. Al suo fianco, trova il Dottor Green, un profiler fuori dal comune: scavando dolorosamente nella mente di Sam e cercando di dar luce a piccoli, ma terribili, indizi nascosti negli anfratti dei suoi ricordi, il Dottor Green inizia a dare la caccia al rapitore, l’uomo del Labirinto.
Contemporaneamente anche Bruno Genko, investigatore privato, inizia la caccia al mostro. “Il mio campo è la caccia. E l’animale più difficile da cacciare è l’uomo ”. Nonostante gli resti poco da vivere a causa del suo cuore malandato, Genko, grazie al suo intuito ed a un fiuto infallibile, intraprende una indagine personale, probabilmente l'ultima della sua vita, per chiarire questo caso, rimasto misteriosamente irrisolto per quindici lunghi anni.
Tra indagini, indizi, viaggi nella mente e nei ricordi, inizia la caccia all’uomo del Labirinto, la cui identità si cela dietro una maschera a forma di coniglio.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''L'UOMO DEL LABIRINTO'': 
- Samantha Andretti: all'età di tredici anni viene misteriosamente rapita, e tanto misteriosamente ricompare dopo quindici anni. Al suo risveglio in un letto di ospedale, Sam non ricorda nulla di ciò che le è accaduto in questo lasso di tempo, ma pian piano terribili ricordi riaffiorano dalla propria mente.
Il Dottor Green aiuta Sam nel doloroso percorso mentale e, passo dopo passo, Sam riesce a costruire, come un puzzle, il luogo in cui è stata tenuta prigioniera: “Cammina a piedi scalzi ed esplora l’ambiente circostante. Due file parallele di porte di ferro. Alcune sono aperte e introducono in camere vuote. Altre, invece, sono chiuse a chiave. Arriva in fondo al corridoio e scolta a destra: la scena si ripete. Altre porte, altre stanze grigie. Tutte uguali. Qualunque direzione scelga, poco dopo si ritrova di nuovo al punto di partenza. Non c’è modo di orientarsi. Apparentemente, non c’è un’uscita. E nemmeno un’entrata.”.
Per quindici lunghi anni è stata celata in un luogo senza inizio e senza fine, un non luogo: un Labirinto.
All'inizio del romanzo Sam è solo una ragazzina di tredici anni, con un atteggiamento tipico per la sua tenera età. Al suo risveglio, Sam è una donna di ventotto anni, ma comprensibilmente si mostra fragile e dai comportamenti infantili.
Tuttavia, con lo scorrere del romanzo, acquisisce il carattere di una donna adulta, forte e coraggiosa: vuole scavare tra i ricordi della sua mente, seppur dolorosi e raccapriccianti, pur di smascherare l'Uomo del Labirinto, l’uomo che le ha rubato la sua adolescenza per sempre.
- Bruno Genko: è l'investigatore privato che era stato ingaggiato dai genitori di Sam poco dopo il rapimento. Nonostante abbia sempre portato a termine il proprio lavoro, il caso Andretti non aveva trovato soluzione.
Quando Samantha riappare dal Buio dopo ben quindici anni, Genko ha una seconda opportunità per risolvere il mistero e si mette ben presto sulle tracce del mostro.
Bruno Genko è un uomo solitario e taciturno, che ha rinunciato alla famiglia e agli amici per la sua professione. È un uomo dotato di ingegno e di spirito di osservazione, dalla mente arguta e dai riflessi pronti, in grado di resistere a stress fisico e mentale.
Purtroppo, però, sulla sua testa grava “una prognosi infausta”: una severa infezione cardiaca sta lentamente, ma inesorabilmente, conducendo Genko alla morte. Ma Bruno è un uomo coraggioso, affronta il proprio destino a testa alta e dedica i suoi ultimi giorni alla ricerca dell' Uomo del Labirinto.
- Dottor Green: profiler di professione. Aiuta Samantha Andretti nel suo percorso mentale, alla ricerca di indizi utili per svelare il mistero circa il suo rapimento.
Tuttavia, è una figura alquanto ambigua: sebbene supporti Sam nel suo percorso mentale, il fatto di riuscire a controllare in modo così preciso i ricordi e di penetrare con tale facilità nella mente, lo rende una figura sovrannaturale, suscitando un senso di inquietudine. È un personaggio dai modi gentili e cordiali, un uomo sulla sessantina, dotato ancora di grande fascino, tuttavia man mano che si procede nel romanzo il lettore non riesce a fidarsi completamente di questo personaggio. Sembra proprio che il Dottor Green nasconda un segreto.
- L'uomo del labirinto: il rapitore di Samantha Andretti. Non si mostra alle sue vittime con il proprio volto, ma si cela dietro Bunny, una maschera a forma di coniglio.
L'uomo del labirinto è un uomo spietato e senza scrupoli, che sevizia e tiene segregate le proprie vittime senza un briciolo di rimorso.
Dietro a questa diabolica figura si nasconde un animo ferito da una molestia avvenuta quando era solo un bambino, ad opera di un vecchio Bunny. E proprio tale abuso ha scatenato in lui un sentimento di inquietudine e di malessere che lo ha portato a commettere tali crimini.
Dopo tanti anni, Bunny è tornato, per colpire ancora.
- Linda: prostituta transessuale, unica amica di Bruno Genko. Una donna bellissima, dal carattere energico e vigoroso, che ha subito tante umiliazioni nel passato. Bruno la definisce come "colei che si avvicina di più ad una moglie", proprio per sottolineare il forte legame di amicizia che li lega da tanti anni.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''L'UOMO DEL LABIRINTO'': 
"L'uomo del labirinto" è un romanzo scritto da Donato Carrisi, del genere thriller. Il racconto è ambientanto in una città, minuziosamente descitta da Carrisi, che, però, non viene mai citata con il suo nome. Da ciò che si evince tra le righe, si tratta di una città moderna, ambientata ai giorni nostri.
Alcuni luoghi della città sono menzionati nel racconto: l'Ospedale di Saint Catherine, dove è ricoverata Sam; il quartiere residenziale di Lacerville; la camera 115 dell'Ambrus Hotel affittata da Genko; il Qbar, un pub gestito dal tenente Quimby, costretto ad un congedo anticipato per un incidente di servizio, punto di ritrovo per diversi poliziotti.
Tuttavia, il romanzo si svolge anche in un altro luogo, il Labirinto, la prigione di Sam per quindici lunghi anni. È la stessa Sam a descrivere tale luogo:
“Cammina a piedi scalzi ed esplora l’ambiente circostante. Due file parallele di porte di ferro. Alcune sono aperte e introducono in camere vuote. Altre, invece, sono chiuse a chiave. Arriva in fondo al corridoio e scolta a destra: la scena si ripete. Altre porte, altre stanze grigie. Tutte uguali. Qualunque direzione scelga, poco dopo si ritrova di nuovo al punto di partenza. Non c’è modo di orientarsi. Apparentemente, non c’è un’uscita. E nemmeno un’entrata.”.
In conclusione, da un lato ci troviamo davanti una città moderna, non meglio specificata, in un Paese non meglio definito; dall'altro lato è presente un non- luogo, il Labirinto, un posto che non ha un inzio, ne una fine.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''L'UOMO DEL LABIRINTO'': 
"L'uomo del Labirinto" è un thriller che si svolge ai giorni nostri. L'incipit del romanzo descrive una giovane Samantha Andretti che si reca a scuola in una tiepida mattina del 23 febbraio. Successivamente, il racconto fa un salto temporale in avanti di quindici anni.
In particolare, ci ritroviamo nella stessa città, ma durante la stagione estiva. Il clima è così afoso e caldo, le temperature sono talmente proibitive, da costringere gli abitanti a chiudersi in casa durante le ore diurne e spostare le attività lavorative durante la notte.
Pertanto, ci troviamo davanti ad una città che vive di notte, un romanzo dal clima cupo e diabolico, perfettamente in linea con le inquietanti tematiche trattate.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''L'UOMO DEL LABIRINTO'': 
"L'uomo del labirinto" è un thriller scritto da Donato Carrisi. Un romanzo che tratta tematiche difficili, come il rapimento di minori e la pornografia, facendo uso di un linguaggio diretto, ma semplice e accessibile.
Donato Carrisi è dotato di una penna dallo stile fluido, diretto, coinvolgente; con poche parole riesce a dar vita a grandi personaggi e con pochi tocchi di penna descrive minuziosamente luoghi ed ambientazioni. Utilizza un linguaggio semplice e lineare e non ricorre mai all'uso di termini eccessivamente violenti e lesivi.
Quelli di Donato Carrisi sono thriller ad alto impatto psicologico e, spesso, trattano tematiche cruente ed inquietanti di cronaca nera. Nonostante tutto, descrive con grande stile gli eventi che si susseguono nella storia e riesce a tramutare in parole sentimenti ed emozioni senza particolari difficoltà, rendendo partecipe il lettore allo svolgimento del romanzo.
Lo stesso Carrisi descrive il proprio stile di scrittura con queste parole: