
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “La chimica della morte”.
- Titolo originale: "The Chemistry Of Death".
- Autore: Simon Beckett;
- Nazionalità Autore: Inglese;
- Data di Pubblicazione: per la prima volta in Inghilterra nel 2006 e in Italia nello stesso anno;
- Editore: Bompiani (collana “Tascabili”);
- Genere: Giallo;
- Pagine: 442 p., brossura;
- Voto del Pubblico (IBS): 4,22su 5.
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Recensione del Libro “La chimica della morte” di Simon Beckett del 2006, genere Giallo. Evidenzieremo il riassunto del libro “La chimica della morte”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “La chimica della morte” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''LA CHIMICA DELLA MORTE'':
Simon Beckett è nato a Sheffield nel 1968. È uno scrittore e giornalista inglese, prevalentemente di gialli, che è stato nominato per il Gold Dagger nel 2006.
Dopo un Master of Arts in inglese, Beckett ha insegnato un periodo in Spagna e dopo essere tornato in Inghilterra ha suonato le percussioni in qualche gruppo musicale, prima di diventare giornalista e collaborare tra l'altro con il The Times, The Independent on Sunday, The Daily Telegraph e The Observer.
Dopo una serie di romanzi, il primo dei quali è uscito nel 1994, ha inventato la serie di gialli con David Hunter, che si occupa di antropologia forense e gli ha procurato successo internazionale.
Dopo una laurea in lingua e letteratura inglese, Simon Beckett ha passato diversi anni a fare il restauratore di case prima di insegnare in Spagna.
Ha accompagnato la polizia in operazioni antidroga ed ha acquisito l'esperienza per scrivere romanzi noir.
Simon Beckett è sposato e vive a Sheffield.
I romanzi dedicati a David Hunter hanno venduto oltre cinque milioni di copie nel mondo e sono tradotti in ventisette lingue. Attualmente è lo scrittore inglese più venduto in Europa.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''LA CHIMICA DELLA MORTE'': 
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In un paesino del Norfolk, Manham, viene ritrovato il cadavere di una donna in avanzato stato di decomposizione.
I poliziotti locali chiedono l'aiuto di David Hunter, medico di famiglia (che fino a tre anni prima era un antropologo forense), per identificare il cadavere e per aiutarlo a capire come era stata assassinata la donna.
David Hunter dice all'ispettore Mackenzie (che si occupa delle indagini) che quella donna quasi sicuramente è stata uccisa tra i 9 e i 10 giorni precedenti al ritrovamento.
Il giorno successivo il cadavere è stato identificato in una donna che viveva in paese (Sally Palmer), inoltre un'altra donna è scomparsa e l'ispettore Mackenzie è preoccupato perché dalla “consulenza” di David Hunter ha capito che Sally Palmer è stata tenuta prigioniera per alcuni giorni prima di essere uccisa.
Infine David Hunter accetta di esaminare il cadavere della Palmer soprattutto dopo aver scoperto che numerose trappole (per catturare degli uomini o delle donne) sono state rinvenute nei boschi del paese e quindi pensano che l'assassino possa essere un serial killer.
Infatti quelle trappole sono dello stesso tipo di quelle usate per catturare la seconda donna, Lyn Metcalf.
Alcuni giorni dopo viene ritrovato il cadavere (sepolto da numerosi anni) di un giovane ragazzo.
In seguito l'altra donna a essere stata rapita è Jenny, una maestra con cui David stava iniziando ad uscire.
David per cercare di non impazzire, nel frattempo che l'ispettore Mackenzie cerca di fare di tutto per ritrovare Jenny ancora in vita, facendo qualsiasi cosa gli venga in mente.
Infatti non vuole pensare alle cose che il serial killer farà a Jenny prima di ucciderla se l'ispettore non riesce a trovarla in tempo.
Inoltre Jenny ha anche un altro problema, infatti è diabetica e se non si inietta la sua dose di insulina giornaliera rischia di andare in coma.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''LA CHIMICA DELLA MORTE'': 
I personaggi principali presenti in questo romanzo sono fondamentalmente due: David Hunter e l'ispettore Mackenzie.
- David Hunter da tre anni e mezzo è un medico generico, mentre prima di trasferirsi in questo paesino viveva nella città di Londra e lavorava come antropologo forense.
Era sposato con Kara e avevano una bambina, Alice. Sono morte entrambe in un incidente automobilistico, in cui il guidatore ubriaco dell'auto investitrice è scappato senza neanche prestare soccorso.
Si è laureato in medicina, poi ha studiato antropologia, conseguendo un dottorato.
In seguito ha avuto un'esperienza di lavoro negli Stati Uniti, presso l'Università del Tennessee; è tornato in Inghilterra come esperto di antropologia forense.
Ha lavorato come consulente per vari dipartimenti di polizia in numerose indagini per omicidio. In Inghilterra, in Scozia e persino in Irlanda del Nord.
È uno dei pochi antropologi forensi ufficialmente riconosciuti nel paese. Si è occupato delle grandi fosse comuni in Iraq, Bosnia e Congo.
- L'altro personaggio importante è l'ispettore Mackenzie, un ispettore della squadra investigativa.
È un uomo tarchiato e battagliero, forse di un anno o due più vecchio di me. Ha le spalle tremendamente larghe.
La parte inferiore del corpo sembra sproporzionata rispetto a esse: le gambe corte si assottigliavano in piedi assurdamente graziosi.
Ha il profilo sformato della pancia. Il suo scalpo abbronzato spiccava tra i radi capelli rossi e ha i baffi.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''LA CHIMICA DELLA MORTE'': 
Il romanzo da questo punto di vista è molto statico, infatti tutte le vicende e i fatti che accadono in questo libro sono totalmente e interamente ambientati in Europa.
Per essere più precisi nel Regno Unito, e in particolare in una contea dell'Inghilterra Orientale (Norfolk).
Il paesino in cui quasi tutto avviene è Manham. Infatti si parla di un lago, poco profondo, chiamato Manham Waters e di Bure che è uno dei sei fiumi che scorrono attraverso i Broads ( una rete di fiumi e laghi tutti collegati tra loro).
Infine non si sa esattamente il posto in cui il protagonista si reca dopo la fine delle indagini ma è presumibile che sia da qualche parte in Scozia.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''LA CHIMICA DELLA MORTE'': 
L'anno in cui tutte le vicende narrate avvengono non è mai precisato né viene data nemmeno un'indicazione vaga.
Il tutto ha inizio una domenica di luglio, esattamente nella seconda settimana di luglio.
In seguito i giorni che vengono esplicitati sono il lunedì, il giovedì, il venerdì, il sabato e la domenica successivi (anche se implicitamente sembra che quasi tutti i giorni vengano raccontati uno a uno).
Poi passa una settimana e dopo ci ritroviamo ad un altro lunedì, l'ultimo giorno precisato.
Nell'epilogo invece vediamo che sono passati molti mesi dalla fine dell'indagine raccontata.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''LA CHIMICA DELLA MORTE'': 
I capitoli sono abbastanza brevi e rendono la lettura molto più scorrevole.
Il linguaggio è ricco di termini medici tecnici che tuttavia vengono spiegati e del tutto semplificati in modo che possano essere compresi da tutti.
Le descrizioni sia dei luoghi in cui i fatti accadono ma soprattutto dei personaggi sono molto minuziose e particolareggiate.
NARRATORE DEL LIBRO ''LA CHIMICA DELLA MORTE'': 
Il romanzo è narrato quasi interamente in prima persona, quindi da un narratore interno alla vicenda e omodiegetico.
Inoltre questo narratore, ovviamente, non sa cosa è accaduto in precedenza agli altri personaggi né sa cosa gli accadrà in futuro.
L'altra parte del libro è narrata in terza persona da un narratore eterodiegetico (esterno ai fatti narrati) e onnisciente.
TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''LA CHIMICA DELLA MORTE'': 
In questo libro ci sono molte tematiche importanti.
La prima è quella della caccia, che spesso è legale e in alcuni rari casi può essere anche di aiuto ad alcuni animali o ambienti.
Tuttavia in altri casi, non meno numerosi, si trasforma in bracconaggio, come in “Ossa-The collection” e “Ceneri” , soprattutto perché porta ad un notevole vantaggio economico.
Un altro argomento importante è quello dei serial killer (come nei libri: “Genesi”, “La bambina dagli occhi di ghiaccio”, “Sentenza di morte” , “Muori con me” , “La ragazza n.9” , “Le ragazze silenziose” , “Il Predatore” , “Morte di lunedì” e “Il respiro del ghiaccio” ).
Un'altra tematica importante è quella dei rituali satanici o pagani che vengono compiuti con l'uccisione e la tortura di animali o uccelli.
Questo stesso argomento è trattato anche nei romanzi: “Il club Mefistofele” e “Le ossa del diavolo” .
Un altro tema trattato è quello delle malattie più o meno gravi che in alcuni casi affliggono gli uomini.
Questo tema (anche se lì si parla di malattie più gravi e rare) è affrontato in molti romanzi quali: “Ossa-The collection”, “Nella tana dei lupi” , “Skeleton” e “Lezioni di morte” .
La malattia di cui si parla qui è il diabete come nel libro “Genesi”.
Poi c'è anche la tematica della doppia vita, infatti quasi sempre i serial killer hanno una vita parallela del tutto normale e insospettabile oltre quella da serial killer.
Questo tema è esaminato anche in altri libri: “La bambina dagli occhi di ghiaccio”, “Sentenza di morte”, “Quelle belle ragazze” e “Il poeta” .
Infine l'ultimo argomento trattato è quello dei pregiudizi che sono sempre molto presenti nei piccoli paesini sperduti.
COMMENTO DEL LIBRO ''LA CHIMICA DELLA MORTE'': 
Questo è il primo libro che leggo di Simon Beckett.
È anche il primo libro della serie di romanzi con David Hunter, un antropologo forense.