
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “La cacciatrice di lieto fine”.
- Titolo originale: "La cacciatrice di lieto fine".
- Autore: Francesca Cani;
- Nazionalità Autore: Italiana;
- Data di Pubblicazione: 3 Dicembre 2014;
- Editore: Rizzoli “You feel”;
- Genere: Romance;
- Pagine: 100 pagine;
- Voto del Pubblico (IBS): 4,2 su 5.
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Recensione del Libro “La cacciatrice di lieto fine” di Francesca Cani del dicembre 2015, genere romance. Evidenzieremo il riassunto del libro “La cacciatrice di lieto fine”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “La cacciatrice di lieto fine” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''LA CACCIATRICE DI LIETO FINE'':
Frances Shepard è lo pseudonimo con cui Francesca Cani firma i romance. È nata a Mantova nel 1980.
Laureata in Storia dell’arte, vive con il marito e due gatti in una villetta nella campagna mantovana.
Scrive sin da ragazzina, ma a lungo ha combattuto contro questa aspirazione, forse perché convinta che non l’avrebbe portata lontano.
Si sbagliava, non c’è niente di più bello di materializzare i sogni con le dita sulla tastiera e non c’è vetta più alta di quella a cui ci conduce la nostra immaginazione. Legge molto, ma rilegge spesso i libri che lo meritano, perché le hanno una visione nuova e originale.
Ama viaggiare, soprattutto all’estero.
La sua vacanza ideale comprende: la persona che ama, ottima compagnia, valigie leggere, volo last minute, auto a noleggio e una notte in ogni città, per tastare il polso del paese che visita.
Ogni volta che può parte alla scoperta di Scozia, Inghilterra e Irlanda, terre poetiche che la ispirano e le ricaricano l’anima.
Sportiva, a tratti irrequieta, non si accontenta di vedere lo sport alla TV, deve correre, nuotare e sì, anche sudare. Ha praticato a lungo pattinaggio artistico su ghiaccio, e ora scende in pista per divertirsi con gli amici.
Come Francesca Cani ha pubblicato il romanzo “@mare” (Edizione Tipografia Moderna Asiago, 2009), riedito con il titolo “@amare – Il profumo del gelsomino notturno” (goWare, 2010).
Autrice di numerosi racconti fra cui “Il sangue d’Èire”
“Lei è mia”
“Sei già venuta”
“Con te non ho finito”
“Alla luce del sole”
“Il padiglione dei desideri” (Lite Editions, 2011/2012)
“Il Canto del Vento” (Primo premio Italish Storie 3, Querci&Robertson, 2011)
“Sono qui” (Atlantis, Lite Editions, 2012); Zoya”
“Il cuore nero del Borneo” (nell’antologia Vapore caldo a cura di Elisabetta Bricca, Edizioni Scudo, 2012)
“Eternal Flames” (Chichily Agency, 2012)
“Have you come yet? ” nell’antologia in lingua inglese “La dolce vita” curata da Maxim Jakubowski (2013).
Frances Shepard, con l’amica Mariachiara Cabrini, sono autrici de “I colori della Nebbia”, un romance storico uscito nel mese di ottobre 2013 per Harlequin Mondadori.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''LA CACCIATRICE DI LIETO FINE'': 
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Chignon spettinato, occhiali spessi e un libro sempre davanti al naso, Alba conosce pochissimo il mondo reale.
Alba è una giovane bibliotecaria di Verona, ha studiato lettere ed è appassionata di romanzi.
In particolare, Alba adora il genere romance e quindi il lieto fine.
Stufa delle attenzioni ossessive di sua madre, con l'approssimarsi delle feste ed un periodo di ferie abbastanza lungo davanti, Alba decide di partire per un posto visto in foto, un piccolo paese in Irlanda.
Oltre ad essere una blogger, segretamente Alba coltiva l'idea di scrivere un romanzo per cui inizia a gironzolare nella cittadina per racimolare l'ispirazione attraverso le storie degli altri.
In questo modo, si imbatte in due promessi sposi che, titubanti per il passo da compiere, decidono di annullare il matrimonio.
Continuando nei suoi giri sull'isola, Alba si imbatte nuovamente in Bram (il ragazzo in procinto di sposarsi) che si offre di farle da guida.
I due da principio si punzecchiano, diventano presto amici ma i contatti danno ad entrambi sussulti che indicano altro.
I sentimenti tra i due sono sempre più forti ed inevitabilmente finiscono insieme anche se Alba è convinta sia una cosa di passaggio per il passato di Bram ed il suo essere "troppo fantastico" sotto molti aspetti.
Quando Bram inizia ad essere misterioso, l'insicurezza di Alba torna prepotente a minare la loro relazione. Come si metteranno le cose tra loro?
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''LA CACCIATRICE DI LIETO FINE'': 
I protagonisti de “La cacciatrice di lieto fine”, Alba e Bram, sono caratterizzati a tutto tondo ma anche i personaggi che fanno loro da cornice non sono semplicemente abbozzati ma con poche parole si riescono ad inquadrare perfettamente.
- La simpatica protagonista, Alba, è una bibliotecaria veronese ventiseienne. Al mondo reale e alle persone in carne e ossa preferisce quelle fatte di carta e inchiostro. Ammettiamolo, quante volte noi stesse ci sentiamo così, più a nostro agio tra le pagine di un libro che fuori di casa?
Per lei si prova subito empatia perchè è maldestra e goffa, ma lo fa con ironia e dolcezza.
E poi è intelligente, sa mettersi in gioco come quando decide, seduta stante, di partire da sola per l'Irlanda durante le vacanze di Natale, o come quando accetta d'imparare il surf.
L'autrice inoltre è brava a far emergere con delicatezza il passato di Alba, in modo che si capiscano le motivazioni dei suoi gesti.
- Bram, il protagonista maschile, è un bellissimo irlandese pazzo con la testa rossa, il fisico scolpito e gli occhi azzurri più belli che abbiate mai visto e in più è un medico del pronto soccorso!
All'inizio ho provato un po’ di antipatia perché sembra un codardo, ma poi lo si conosce e lo si apprezza per l' irruenza del suo carattere, la sua sensibilità, la dolcezza e i pensieri mai scontati che si porta dentro.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''LA CACCIATRICE DI LIETO FINE'': 
“La cacciatrice di lieto fine” è ambientato prevalentemente in Irlanda, più precisamente nella cittadina di Dingle.
I luoghi descritti sono rappresentati come fotografie, attraverso gli occhi della protagonista possiamo ricostruire luoghi reali, suggestivi, che l'autrice ha visitato in prima persona e sicuramente ha amato tanto da ambientarci la sua opera per suggellare l'esperienza.
Nonostante questo devo fare per forza un apprezzamento alle qualità dell’autrice perchè riesce a fare un quadro così preciso dell’Irlanda senza dilungarsi troppo con i dettagli.
“Abbandonai le borse e corsi fino alla balaustra. La roccia scura delle scogliere era flagellata dal mare, che d’inverno era di un azzurro cupo, profondo come quello del lapislazzuli. Sulla sommità delle rocce i prati verdi arrivavano fino al punto in cui gli scogli cadevano a precipizio.”
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''LA CACCIATRICE DI LIETO FINE'': 
“La cacciatrice di lieto fine” è un romanzo contemporaneo, ambientato ai giorni nostri.
Durante la lettura accompagneremo la protagonista durante le settimane che trascorre in Irlanda. Sappiamo inoltre che siamo nel periodo delle festività e che Alba giunge a Dingle proprio la vigilia di Natale e comincia il giorno successivo le sue esplorazioni del territorio.
Durante la narrazione non ci sono salti temporali fino alla fine del romanzo che, nel suo epilogo ci aggiorna su come stanno procedendo le vite dei protagonisti.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''LA CACCIATRICE DI LIETO FINE'': 
Lo stile semplice e diretto di Francesca Cani è perfetto per un romance breve come “La cacciatrice di lieto fine”.
I personaggi sono descritti in modo ottimo, soprattutto Alba che è una ragazza comune in cui il lettore si può identificare, il suo viaggio interiore e i suoi pensieri accompagnano attraverso vicende particolari e ricche di spunti di riflessione in cui romanticismo e realtà si intrecciano con un perfetto equilibrio.
L'idea della trama è insolita, non gioca su stereotipi e si concentra molto di più sulla parte emotiva fino a far ricredere il lettore e la protagonista che il lieto fine, quello vero, esiste
NARRATORE DEL LIBRO ''LA CACCIATRICE DI LIETO FINE'': 
La narrazione di “La cacciatrice di lieto fine” è affidata ad un narratore interno, la protagonista Alba.
Sarà direttamente la sua voce a trasportarci in questa avventura irlandese facendocene conoscere sogni, desideri, paure e insicurezze.
Questa scelta stilistica è abbastanza tipica per questo genere di racconti e io penso che sia comunque la più azzeccata, soprattutto in un romanzo così breve, perchè ci permette di conoscere profondamente la protagonista in poco tempo.
TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''LA CACCIATRICE DI LIETO FINE'': 
“La realtà sull'amore, è che non c'è modo di capire se si è fatti l'uno per l'altra nè se si può sapere se un rapporto durerà. Eppure, nessuna fonte di energia conosciuta può essere paragonata alla forza che genera il nostro corpo quando si rischia di perdere qualcuno di importante.”
“La cacciatrice di lieto fine” è un romance a tutti gli effetti ed il tema principale è poprio quello dell’amore.
Fin dalle prime righe di questo romanzo si parla di amore, quello idealizzato ed irreale molto caro alla protagonista, Alba, che però alla fine verrà surclassato da uno più reale e veritiero, perché la vita non è sempre facile e nell'amore bisogna prima di tutto crederci e mettersi alla prova come fa durante il suo viaggio questa ragazza che racconta la sua storia.