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Recensione, Analisi, Riassunto ed Opinioni del Libro ''L'unico figlio''DATI ESSENZIALI:

  • Titolo: “ L'unico figlio”.
  • Titolo originale: "Demonens død ".
  • Autore: Anne Holt;
  • Nazionalità Autore: Norvegese;
  • Data di Pubblicazione: per la prima volta in Norvegia nel 1995 e in Italia nel 2011;
  • Editore: Einaudi (collana “Super ET”);
  • Genere: Giallo. 
  • Pagine: 283 p., brossura
  • Voto del Pubblico (IBS): 3,85 su 5

 

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Recensione del Libro “L'unico figlio” di Anne Holt del 2011, genere Giallo. Evidenzieremo il riassunto del libro “L'unico figlio”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “L'unico figlio” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.

 

 

BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''L'UNICO FIGLIO'': 

Anne Holt (Larvik, 16 novembre 1958) è una scrittrice, avvocato e giornalista norvegese.

È cresciuta a Lillestrøm e Tromsø per poi trasferirsi ad Oslo nel 1978 dove vive con la compagna Anne Christine Kjær (nota anche come Tine Kjær) e la figlia Iohanne.

Anne Holt si è laureata in legge all'Università di Bergen nel 1986, ha lavorato per la Norsk rikskringkasting (NRK), l'azienda radiotelevisiva di stato norvegese, nel periodo fra il 1984 ed il 1988.

Successivamente ha lavorato per due anni al dipartimento di polizia di Oslo per poi diventare avvocato.

Nel 1990 è tornata alla NRK dove ha lavorato per un anno come giornalista ed anchor woman per il notiziario Dagsrevyen. Anne Holt ha iniziato la sua carriera di avvocato nel 1994 ed è stata ministro della giustizia norvegese dal 1996 al 1997.

La sua carriera di scrittrice inizia nel 1993 con la pubblicazione de “La dea cieca” la cui protagonista è l'ufficiale di polizia Hanne Wilhelmsen.

Fra i libri successivi non ancora tradotti vi sono “ Løvens gap” (1997) e “Uten ekko” (2000), scritti in collaborazione con Berit Reiss-Andersen.

Anne Holt è uno degli autori di noir e libri gialli più famose della Norvegia.

In Italia Hobby & Work nel 1999 ha pubblicato “Sete di giustizia” mentre tutti gli altri sono usciti da Einaudi: tra questi il suo libro più famoso, “Quello che ti meriti”, e “La porta chiusa”, in cui si assiste all'improvvisa e misteriosa sparizione del primo presidente donna degli Stati Uniti.

 

RIASSUNTO DEL LIBRO ''L'UNICO FIGLIO'': Indice dell'Analisi del Libro ''L'unico figlio''

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Billy T. ritornato ad essere detective dopo aver fatto l'infiltrato per la Narcotici per molti anni, deve occuparsi dell'omicidio della direttrice di una casa famiglia.

Anche se sulla scena c'era l'ispettore capo Hanne Wilhelmsen l'indagine la deve gestire lui.

Inoltre un ragazzo della casa famiglia (Olav) è scomparso senza lasciare traccia e nessuno sa dove sia andato.

Il marito che per Billy T. non è colpevole, dice che dal conto della moglie sono state prelevate 30000 corone e nessuno sa perchè.

Mentre aspettano che Olav venga ritrovato (perchè potrebbe avere visto o sentito qualcosa che riguarda l'omicidio), Billy T. e Hanne cercano di capire qual è il movente per quello strano omicidio.

Così Billy T. inizia a interrogare l'amante della direttrice ma lui dice di avere un alibi.

Poi una settimana dopo l'omicidio Maren, la vicedirettrice “ufficiosa”, telefona alla polizia preoccupata per il vicedirettore della casa famiglia poiché non lo sente da un po'.

Così la polizia si reca a casa dell'uomo e lo trova morto (quasi sicuramente si è suicidato).

Al funerale della direttrice il marito della vittima dice ad Hanne che probabilmente il coltello col quale è stata uccisa sua moglie proviene da casa loro, e ne mancano anche altri (perchè lei li portava alla casa famiglia per affilarli).

In seguito poi un agente che lavorava al caso con loro comunica a Billy T. che l'amante della vittima è scomparso e anche che è stato lui a incassare le 30000 corone del conto della donna.

Quindi Billy T. pensa di aver finalmente scoperto chi è l'assassino e quindi va a parlarne con Hanne. Ma lei dice, invece, di avere un'altra sospettata.

Infatti aveva fornito documenti falsi per essere assunta alla casa famiglia.

Inoltre anche il marito della vittima torna a essere sospettato perchè non ha detto alla polizia che alla morte della moglie avrebbe ottenuto l'intero patrimonio.

 

ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''L'UNICO FIGLIO'': Indice dell'Analisi del Libro ''L'unico figlio''

I personaggi principali della vicenda sono tre: Hanne Wilhelmsen, Billy T. e Erik Henriksen.

- La protagonista è Hanne Wilhelmsen.

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È diventata ispettore capo da poco nonostante la sua giovane età, infatti ha 36 anni.

Convive da almeno 17 anni con una donna, Cecilie, anche se l'unico dei suoi colleghi a saperlo (solo da pochissimo) è Billy T.

Inoltre ha voluto con tutte le sue forze che Billy T. tornasse ad essere un detective.

- Un altro personaggio importante è, appunto, Billy T.

È un gigante dalla pelle riarsa dal sole, ha la testa ricoperta da mezzo centimetro di capelli irti e biondi. I baffi sono molto più lunghi e di colore rosso rame.

Inoltre è alto due metri abbondanti. Ha il naso diritto, la bocca sottile e molto sensuale e gli occhi di un azzurro intenso.

Billy T. è tornato a fare il detective dopo molti anni come infiltrato alla Narcotici.

È gentile, ma soprattutto dotato di un istinto che secondo Hanne era superiore al suo.

- Infine l'ultimo personaggio importante è Erik Henriksen.

È un poliziotto dalle spalle larghe, un'espressione da ragazzino e i capelli rossi.

È alto un metro e ottantadue. È bravo ed era sempre stato innamorato pazzo di Hanne Wilhelmsen anche se adesso aveva perso quasi le speranze.

Però è contento di averla come superiore.

 

LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''L'UNICO FIGLIO'': Indice dell'Analisi del Libro ''L'unico figlio''

Il romanzo è totalmente statico da questo punto di vista. Le indagini di cui si parla in questo libro si svolgono in Europa, precisamente in Norvegia.

È uno stato dell'Europa settentrionale e fa parte della penisola scandinava. Gli eventi avvengono nella città di Oslo, che è la capitale della Norvegia ma anche la città più grande dello stato stesso.

L'indirizzo della centrale di polizia di Oslo è Gronlandsleiret 44. Vengono citate anche altre città: Lillestr0m, Sandvika e Asker (tutte le città in cui sono stati incassati gli assegni da un personaggio).

 

TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''L'UNICO FIGLIO'': Indice dell'Analisi del Libro ''L'unico figlio''

I tempi in cui i fatti avvengono non sono molto lunghi.

I tempi non sono precisati in modo particolareggiato (non c'è una data precisa). Dal romanzo si capisce che l'anno in cui le vicissitudini avvengono è almeno dopo il 1995.

L'omicidio dovrebbe essere avvenuto verso la fine di gennaio (si intuisce soprattutto dal fatto che “devono preparare i turni di febbraio e marzo”).

Quindi siamo in pieno inverno sia perchè c'è del ghiaccio sulle strade, ma anche per gli abiti dei personaggi. Tutto ha inizio un martedì di fine gennaio.

La conclusione invece avviene un venerdì di febbraio (precisamente due settimane dopo l'omicidio).

 

STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''L'UNICO FIGLIO'': Indice dell'Analisi del Libro ''L'unico figlio''

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La scrittura è semplice, scorrevole e fluida. Non è macabra e quasi mai sfocia nello humour nero tipico di molti scrittori del genere.

Sono presenti molti flashback (come in “La dea cieca” ) e ci fanno capire molte cose. Le descrizioni dei personaggi sono molto minuziose e dettagliate.

Sono presenti molti dialoghi che velocizzano la lettura.

 

NARRATORE DEL LIBRO ''L'UNICO FIGLIO'': Indice dell'Analisi del Libro ''L'unico figlio''

Questo libro è narrato in terza persona.

Il narratore è esterno alla vicenda (quindi eterodiegetico, infatti non è coinvolto nella trama) ed è onnisciente, cioè conosce cosa accadrà ai personaggi in futuro e cosa gli è accaduto in passato.

Questo tipo di narratore non analizza mai i comportamenti dei personaggi, né i loro caratteri.

 

TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''L'UNICO FIGLIO'': Indice dell'Analisi del Libro ''L'unico figlio''

La tematica fondamentale che sta al centro del romanzo in questione è quello delle case famiglia.

Sono quei posti in cui i tribunali “mandano” i bambini e i ragazzi quando i genitori non possono prendersi cura di loro.

Questi posti spesso sono simili a degli istituti in cui quasi sempre vince il più forte (come nel romanzo “L'ombra del coyote” ).

Spesso i bambini non vengono nemmeno trattati bene.

Qui vengono mandati soprattutto i bambini che non possono essere adottati o dati in affido a delle famiglie (perchè troppo grandi o troppo “difficili”).

L'altro argomento importante è quello del movente che spinge qualcuno a commettere un omicidio o un crimine.

Tema esaminato anche in “Mallory non sapeva piangere” , “Il predatore” e “La città buia” .

I moventi principali sono soprattutto: quello passionale o sessuale e quello dell'avidità ( quindi i soldi).

 

COMMENTO DEL LIBRO ''L'UNICO FIGLIO'': Indice dell'Analisi del Libro ''L'unico figlio''

Questo è il terzo libro della Holt che leggo.

Sto ancora cercando di capire se questa autrice mi piace ma questo è uno dei libri che consiglio di leggere a tutti gli amanti del genere.

Anche qui, possiamo notare la tecnica dei più punti di vista (solitamente quelli della polizia e dei criminali), come nei libri “Il predatore” , “La casa delle anime morte” , “Le piace la musica, le piace ballare” e “Il poeta” .

Il ritmo non è troppo elevato, anche se la trama è abbastanza originale e non manca la suspense che ti spinge ad andare avanti per scoprire chi è il colpevole.

Inoltre ci sono i riferimenti a fatti reali (come l'omicidio in “Skeleton” ) e a dei veri serial killer (“Carne e ossa” ) come Thomas Quick.

La cosa che più mi è piaciuta è l'ambientazione del romanzo stesso.

Infatti non è ambientati negli Stati Uniti ma in un paese del Nord Europa.

Quello che mi è piaciuto in questo thriller è l'attenta analisi psicologica che l'autrice fa di tutti i suoi personaggi tanto che sembra quasi un thriller psicologico.

 

+9k Lucia Raso

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