
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “La fabbrica dei corpi”.
- Titolo originale: "The Body Farm".
- Autore: Patricia Cornwell;
- Nazionalità Autore: Statunitense;
- Data di Pubblicazione: per la prima volta negli Stati Uniti nel 1994;
- Editore: Mondadori;
- Genere: Giallo;
- Pagine: 341 p., brossura;
- Voto del Pubblico (IBS): 3,66 su 5.
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Recensione del Libro “La fabbrica dei corpi” di Patricia Cornwell del 1994, genere Giallo. Evidenzieremo il riassunto del libro “La fabbrica dei corpi”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “La fabbrica dei corpi” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''LA FABBRICA DEI CORPI'':
Patricia Cornwell è nata a Miami, in Florida, il 9 giugno del 1956.
Dopo un’infanzia difficile e una degenza in un ospedale psichiatrico, si laurea al Davidson College in Nord Carolina e nel 1980 sposa il suo ex professore di inglese Charles L. Cornwell, di diciassette anni più anziano di lei.
Divorzierà nel 1989 e da quel momento inizierà una serie di relazioni omosessuali fino al matrimonio nel 2005 con la psichiatra Staci Ann Gruber.
Per quanto riguarda le esperienze lavorative precedenti la carriera di scrittrice, la Cornwell è stata reporter di cronaca nera per il Charlotte Observer, poi è diventata analista informatico presso l’Ufficio di Medicina Legale della Virginia.
Ha esordito in ambito letterario nel 1990 con “Postmortem” e già con questo primo romanzo ha vinto l’Edgar Award americano e il premio per l’opera prima della British Crime Writer Association.
Il successo mondiale arriva con “Oggetti di reato” del 1992.
Della serie incentrata sull’anatomopatologa Kay Scarpetta fanno parte le opere (in ordine cronologico): “Postmortem” (1990), “Oggetti di reato” (1992), “Quel che rimane” (1993), “Insolito e crudele” (1993), “La fabbrica dei corpi” (1994), “Il cimitero dei senza nome” (1995), “Causa di morte” (1996), “Morte innaturale” (1997), Punto di origine (1998), Cadavere non identificato (1999), L'ultimo distretto (2000), Calliphora (2003), La traccia (2004), Predatore (2005), Il libro dei morti (2007), Kay Scarpetta (2008), Il fattore Scarpetta (2009), Autopsia virtuale (2010), Nebbia rossa (2011), Letto di ossa (2012), Polvere (2013), Carne e sangue (2014).
Di minor successo altri due filoni:
- quello incentrato sui personaggi di Judy Hammer e Andy Brazil di cui fa parte “Il nido dei calabroni ” (1997), Croce del Sud (1999), L'isola dei cani (2001).
- e quello incentrato sul personaggio di Win Garano.
Nonostante il grande successo, soffre sempre più frequentemente di attacchi di depressione, fa abuso di farmaci fino a quando nel 1993 ha un brutto incidente di macchina ed è costretta ad una terapia di disintossicazione.
Risale invece al 1997 la sua prima relazione omosessuale con la moglie di un agente dell’FBI. La storia entrerà nella cronaca perché l’agente, Eugene Bennett, sarà condannato a ventitre anni di carcere per l’omicidio della donna e per l’occultamento del suo cadavere.
Nel 2004 o 2005 (la data non è certa perché allora in Massachussetts le unioni gay erano illegali) la scrittrice sposa la psichiatra Staci Gruber.
Tradotta in trentasei lingue, la Cornwell è Membro Emerito dell’Accademia Internazionale del John Jay College di Giustizia Penale dedicato allo studio delle scene del crimine.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''LA FABBRICA DEI CORPI'': 
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L’uccisione della piccola Emily Steiner di undici anni sconvolge la tranquilla quotidianità della cittadina di Black Mountain nel Nord Carolina.
La Dottoressa Kay Scarpetta, Capo Medico Legale in Virginia, viene chiamata ad indagare. Anche questa volta Kay collaborerà nell’indagine con il poliziotto Pete Marino e con l’agente dell’FBI Benton Wesley.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti la bambina è sparita di casa cinque giorni prima del ritrovamento del suo cadavere vicino ad un lago. Il corpo è nudo, è stata violentata, le sono stati asportati frammenti di carne; poi è stata giustiziata con un colpo di pistola alla nuca.
Inizialmente i sospetti convergono su Temple Gault, un assassino a piede libero, responsabile di un precedente delitto, molto simile, su cui aveva indagato la dottoressa.
Poi un poliziotto, Max Ferguson, viene trovato morto a casa sua: il cadavere indossa collant da donna e sembra essere rimasto soffocato durante un atto di autoerotismo. Nel suo surgelatore vengono trovati dei brandelli della carne di Emily.
Le ricerche della Dottoressa Scarpetta e di Pete Marino cominceranno perciò ad orientarsi in un’altra direzione: è stato l’agente morto ad uccidere la bambina? Ma perché?
Alcuni sospetti puntano anche su Creed Lindsey, bidello nella scuola di Emily, di cui forse la ragazzina era innamorata. Ma dove porta questa pista?
Kay si rivolgerà alLa fabbrica dei corpi, un Istituto di ricerca ai limiti della legalità, nel Tennessee che svolge ricerche sulla decomposizioni dei cadaveri umani. E qui troverà lo spunto per comprendere l’agghiacciante dinamica degli eventi che hanno condotto alla morte di Emily.
All’indagine principale s’intrecciano le vicende personali e professionali di Lucy Farinelli, la “complicata” nipote ventenne di Kay Scarpetta, che collabora al caso.
La ragazza appena entrata nell’FBI come esperto perito informatico, vede infatti già minacciata la sua carriera a Quantico dalla pubblicità data alla sua relazione con Carrie Grethen e da un sospetto di spionaggio. Anche Lucy dovrà “immergersi nel fango” per riuscire a trovare il colpevole e per salvare la propria reputazione.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''LA FABBRICA DEI CORPI'': 
Emily Steiner, la vittima, è una preadolescente timida e facilmente suggestionabile. Di corporatura piccola per la sua età, dimostra infatti otto o nove anni. È stata dominata senza difficoltà dall’assassino e sul suo corpo non ci sono segni di difesa.
Il personaggio di Kay Scarpetta, la protagonista, si completa e si arricchisce, rispetto ai precedenti quattro romanzi della serie, di alcuni elementi di debolezza umana che lo rendono multidimensionale, più umano e perciò più simpatico. In “La fabbrica dei corpi” ha appena smesso di fumare, e questo la rende più nervosa e vulnerabile.
Nonostante abbia ora una relazione con Benton Wesley, l’uomo che ama, mai come in questo romanzo, la dottoressa appare al lettore depressa e preoccupata, schiacciata dal peso della crudeltà del mondo. La sua unica arma di difesa è l’autocontrollo, ma in questo romanzo per la prima volta, davanti al giudice a cui chiede di riesumare il corpo di Emily, dimentica ogni forma di educazione.
La nipote l’accusa di diffidare sempre delle persone a causa del suo lavoro, ma purtroppo il suo sesto senso non sbaglia. Dal momento del loro primo incontro, non prova infatti simpatia per Carrie Grethen, la compagna di Lucy, e la sua prima impressione si rivelerà drammaticamente veritiera.
Ma il fatto di aver ragione non le dà soddisfazione perché conferma solo la sua visione negativa del mondo che riempie di incubi le sue notti.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''LA FABBRICA DEI CORPI'': 
Gran parte dell’azione è ambientata a Black Mountain nella Carolina del Nord e i luoghi sono descritti con cura. La cittadina sembra fuori dal tempo: la popolazione fa ancora fatica ad abituarsi all’idea di dover chiudere le porte a chiave.
La tranquilla cittadina rurale di settemila abitanti non ha mai avuto a che fare con omicidi di bambini a sfondo sessuale. Perciò tutti vengono sconvolti dalla violenza dell’omicidio di Emily Steiner a cui nessuno è abituato. Le stesse forze di polizia non si sentono pronte a fronteggiare la situazione.
Anche l’abitazione di Emily, simile ad un ranch, è descritta nei particolari. L’assassino sembra essersi introdotto attraverso una finestra aperta del primo piano. È passato poi nella lavanderia con il pavimento in linoleum bianco e i muri a riquadri blu.
Da questa stanza, attraverso un corridoio coperto da un tappeto, si accede alla camera da letto della madre di Emily, Denesa, dallo stile molto infantile con carta da parati decorata con mazzolini di violette e palloncini.
Infine ha portato via Emily dalla sua stanza, per sempre.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''LA FABBRICA DEI CORPI'': 
Il romanzo si apre il 16 ottobre, ma la sparizione di Emily Steiner, la giovane vittima di omicidio, risale a due settimane prima e precisamente a domenica primo ottobre.
Fabula e intreccio non coincidono e frequenti sono le anacronie, le analessi in particolare, soprattutto quando viene interrogata la madre di Emily durante le indagini.
Le indicazioni temporali nel romanzo sono molto frequenti, soprattutto gli orari: Emily è uscita di casa alle 15.30, è stata portata via da casa alle due di notte, l’ufficiale Baird lascia Kay Scarpetta e Pete Marino al Black Mountain Chevrolet alle 7.45 del mattino, Kate arriva al cimitero presbiteriano per vedere la tomba di Emily alle 18.15 e così via.