- Titolo: “L'amico ritrovato”.
- Titolo originale: "Reunion".
- Autore: Fred Uhlman.
- Data di Pubblicazione: Per la prima volta nel 1971. Nel 1989 è stata tratta una versione cinematografica con la sceneggiatura di Harold Pinter e la regia di Jarry Schatzberg. Nel 2009 pubblicato in Italia.
- Editore: Feltrinelli (collana ''Universale economica'').
- Genere: Narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945).
- Pagine: 92 p., brossura.
- Voto del Pubblico (IBS): 5,00 su 5.
- Compra su IBS.
- Compra su Amazon
.
- Compra su LaFeltrinelli.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''L'AMICO RITROVATO'':
Fred Uhlman (Stoccarda, 19 gennaio 1901 – Londra, 11 aprile 1985) scrittore, pittore e avvocato tedesco, nacque da una famiglia ebrea benestante. Visse a Parigi, e dopo aver trascorso un breve periodo in Spagna si trasferì in Inghilterra dove si sposò.
E’ qui che si trovava quando scoppiò la guerra mondiale nel giugno 1940, e insieme a migliaia di stranieri provenienti da paesi nemici, fu confinato dal governo britannico sull'Isola di Man, situata nel mar d’Irlanda.
Rilasciato sei mesi dopo si poté riunire alla moglie e alla figlia, nata nel frattempo. L’amico ritrovato fu il suo primo e più famoso romanzo/racconto; visto l’immediato successo è stato tradotto in diciannove lingue. Ispirato ai luoghi e all’ambiente della sua adolescenza, l’autore vi imprime infatti parte di sè. La novella si svolge in un lasso di tempo che abbraccia l’intera vita dell’autore.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''L'AMICO RITROVATO'':
Siamo nella primavera del 1932 e Hans Schwarz, giovane di origine ebrea, vive a Stoccarda, città della Germania meridionale, con la sua famiglia. Un giorno nella sua classe arriva un nuovo compagno, Konradin Von Hohenfels, di famiglia nobile e Hans Schwarz ne rimane immediatamente affascinato. I modi educati e cortesi ma ad un tempo caratterizzati da una certa freddezza nei confronti del mondo circostante, il suo portamento e l’elegante abbigliamento aristocratico, lo colpiscono fortemente.
Dopo molteplici tentativi di avvicinamento da parte di Hans Schwarz, finalmente i due divengono inseparabili e tra loro si instaura una profonda amicizia, fatta di quotidiana frequentazione. I due giovani passano tutti i pomeriggi insieme, passeggiando nei viali e parlando dei più svariati argomenti: religione, poesia, arte, teatro sono le questioni affrontate durante le loro conversazioni.
Un giorno Hans Schwarz invita il suo nuovo amico a casa, lo presenta ai genitori e gli fa vedere la sua stanza con la collezione di monete a cui era particolarmente affezionato. Dopo parecchio tempo anche Konradin Von Hohenfels decide di ricambiare l’invito portando l’amico nella sua grande dimora ma sempre in assenza dei suoi genitori. Hans Schwarz inizia a domandarsi le motivazioni di questo strano comportamento dell’amico e presto arriva alla triste spiegazione. Un giorno, andando a teatro, Hans Schwarz inaspettatamente, vede lì anche il suo amico che quella sera, in compagnia della sua famiglia, fa finta di non vederlo. Hans Schwarz rimase molto turbato da questo atteggiamento e infatti il giorno seguente chiede spiegazioni a Konradin Von Hohenfels. Il ragazzo, con molta sincerità, confessa all’amico l’odio della madre per gli ebrei. Da quel momento per i due giovani nulla è più come prima.
Seguici su:
Condividi l'articolo su:
Le cose addirittura peggiorarono terribilmente quando cominciarono a diffondersi le leggi razziali e quando, anche a scuola Hans Schwarz, inizio ad essere emarginato, persino da taluni professori. A seguito delle previsioni, da parte dei genitori, di un ulteriore aggravamento della situazione, Hans Schwarz fu mandato in America da alcuni zii, mentre loro rimasero in Germania, troppo attaccati alla loro terra. Prima della partenza, Hans Schwarz riceve una lettera di addio da parte di Konradin Von Hohenfels, con la quale l’amico spiega di essersi schierato, come i suoi genitori dalla parte di Hitler, che considerava l’unico uomo capace di salvare la Germania. Hans Schwarz, in America, studia legge e si costituisce una nuova famiglia. Appresa la morte dei suoi genitori decide di non interessarsi più al destino della Germania, ricordo per lui troppo doloroso. Tuttavia nel 1949 gli giunge una lettera dal liceo di Stoccarda, con la richiesta di un contributo per la costruzione di un monumento commemorativo ai compagni caduti nella seconda guerra mondiale. Egli legge i nomi della lista dei caduti evitando la lettera “h”. ma spinto da una irresistibile curiosità alla fine cede e legge … qualcosa che lo lasciò stupefatto – probabilmente intuibile dallo stesso titolo del libro – e che gli permetterà di cambiare profondamente opinione …
<spoiler contente il finale> “Von Hohenfels, Konradin Von Hohenfels. Implicato nella congiura per assassinare Adolf Hitler. Giustiziato.” E’ in queste ultime righe che si racchiude tutto il significato del racconto: apprendere il rinnegamento di quei malsani ideali da parte di Konradin Von Hohenfels, consente finalmente ad Hans Schwarz di fare pace col suo grande amico che lo aveva tradito e di “ritrovarlo” così anche oltre sua morte. <fine spoiler contente il finale>.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''L'AMICO RITROVATO'':
Konradin Von Hohenfels appare nel romanzo come un ragazzo distinto, educato, ben vestito, diverso dai suoi compagni di classe. Appartiene ad una ricca e prestigiosa famiglia aristocratica alle cui ideologie e valori è molto legato.
Hans Schwarz: sensibile, timido, insicuro, amante dei viaggi e della poesia. È figlio di un medico ebreo, crede nella visione romantica dell’amicizia ed è alla ricerca dei valori e del significato della sua esistenza.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''L'AMICO RITROVATO'':
Il racconto si svolge principalmente in due luoghi: Stoccarda nella prima parte del romanzo e New York al termine. La prima è la città natale del narratore, che rappresenta la giovinezza, gli affetti e le speranze. Purtroppo di questa alla fine della guerra non rimarrà che un cumulo di macerie. La seconda rappresenta invece l’età adulta di Hans Schwarz dove questi formerà una famiglia e si affermerà socialmente.
Luogo altrettanto significativo è la scuola dove avverrà la nascita dell’amicizia e che farà da sfondo alle prime esperienze di vita significative dei protagonisti. Il tutto in un’atmosfera positiva almeno fino all’arrivo di un professore nazista che con i suoi principi e correnti di pensiero rappresenterà l’inizio della tragedia incombente.
In questo romanzo i luoghi, compresi quelli all’aperto, sono significativi in quanto carichi dell’emotività dei personaggi. Con le descrizioni degli ambienti e dei luoghi l’autore contribuisce a collocare la vicenda da un punto di vista storico.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''L'AMICO RITROVATO'':
Il romanzo si snoda in un periodo storico molto ampio, si va infatti dal 1932 agli anni 70; in particolare i capitoli 1-17 si svolgono negli anni 1932 – 1933 mentre i capitoli 18 e 19 sono ambientati negli anni 70. Si va dunque dall’avvento del Nazismo alla Guerra Fredda in Europa, ma sono gli anni della Seconda Guerra mondiale a segnare le vicende dei protagonisti.
E’ soprattutto il mondo interiore dei personaggi che viene descritto dall’autore, la percezione che gli stessi hanno degli eventi che stanno accadendo e che segneranno il loro destino in un modo che non avrebbero mai immaginato.
Pur abbracciando un ampio lasso temporale i fatti sono lenti in quanto la narrazione si concentra su alcuni eventi fondamentali che vengono caratterizzati da molteplici riflessioni. Tutto il racconto è costituito dal susseguirsi di ricordi da parte del narratore e non vi sono anticipazioni di quello che sarà l’epilogo. Si riscontra una corrispondenza tra fabula e intreccio narrativo.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''L'AMICO RITROVATO'':
Il linguaggio è semplice, chiaro, fatto di periodi brevi. Vi sono delle frasi in lingua tedesca e riferimenti latini. Linguaggio descrittivo caratterizzato da poche conversazioni. Frasi fatte da poche parole ricche di significato che inducono alla riflessione.
NARRATORE DEL LIBRO ''L'AMICO RITROVATO'':
E’ interno in quanto uno dei protagonisti, (Hans Schwarz). È onniscente, poichè conosce gli sviluppi futuri della vicenda che racconta, in quanto vissuti in prima persona.
TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''L'AMICO RITROVATO'':
La drammatica situazione in cui si vengono a trovare gli ebrei con l’avvento di Hitler; le vicende politiche che fanno da sfondo alla seconda guerra mondiale; l’amicizia che si sviluppa tra i protagonisti nonostante le differenze sociali e religiose.
In particolare viene data evidenza al momento dell’incontro, della nascita del rapporto tra i due personaggi e al momento della loro separazione, sancita dalla lettera di addio da parte di Konradin Von Hohenfels dove egli esprime le sue diverse visioni politiche e religione. Sarà dunque un destino inevitabile a dividere i due protagonisti. Quegli ideali che condurranno l’umanità ad un periodo di barbarie e oscurità saranno la causa dello spezzarsi di un legame che si riteneva indissolubile.
<spoiler contente il finale> Ma alla fine del libro il tema dell’amicizia riemerge con tutta la sua forza, in quelle poche righe dell’opuscolo che Hans Schwarz si ritrova tra le mani. Ecco che l’amicizia si ricostituisce, l’amico perso viene ritrovato. E’ un ritrovamento spirituale in quanto sarà proprio la morte dell’amico avvenuta per aver complottato contro Hitler a ridare un senso ad un vecchio legale e a renderlo veramente indissolubile. L’amicizia come un sentimento che riempie la nostra vita, come un valore che unisce due persone che può essere sincero ed eterno. <fine spoiler contenente il finale>.
Presente è anche il tema della vita umana e della presenza di Dio nell’esistenza di ognuno.
Sui temi trattati sono presenti varie idee, a seconda del pensiero dei vari personaggi. Ma è pur sempre evidente il punto di vista dello scrittore attraverso il pensiero di uno dei protagonisti. Il testo, pur se relativo ad eventi di inizio/metà Novecento può ritenersi ancora attuale per quelle che sono le considerazioni espresse e gli stati d’animo dei personaggi, ovviamente in parte condizionati da mentalità, costumi e abitudini di un’epoca ormai trascorsa.
COMMENTO DEL LIBRO ''L'AMICO RITROVATO'':
Il libro mi è piaciuto moltissimo, sia nella trama che nello stile narrativo. Appaiono con evidenza la delicatezza e la profondità dei sentimenti dei personaggi, la tensione narrativa che inducono a leggere tutto d’un fiato, quel presagire fin dalle prime pagine un epilogo drammatico senza alcuna anticipazione da parte dell’autore. Il dolore e la sofferenza dei personaggi, che rappresentano il dolore e la sofferenza dell’umanità, emergono senza che di essi se ne parli mai esplicitamente. Il dolore trapela dalle parole dell’autore che, nell’assenza di tono drammatico, non ne dà mai ostentazione.
COMMENTA questa Recensione del Libro ''L'amico ritrovato''
«Quanto ti è piaciuto questo articolo???»
... Aiutaci:
1) Condividendolo sui Social Network;
2) e Registrandoti per Commentarlo QUI sotto.
Grazie di cuore!
N.B. L'autore di questo articolo manleva da ogni qualsivoglia responsabilità questo sito e chi vi ci lavora per qualunque danno arrecato. Se pensi che ci sia stato dichiarato il falso e/o siano state commesse delle infrazioni legali, scrivici per poterti mettere in contatto direttamente con l'autore che si assume il 100% della responsabilità.