
DATI ESSENZIALI:
- Titolo: “Keyla la rossa”.
- Titolo originale: "Yarme and Keyle".
- Autore: Isaac Bashevis Singer;
- Nazionalità Autore: Polacca;
- Data di Pubblicazione: 26 ottobre 2017;
- Editore: Adelphi;
- Genere: Narrativa Contemporanea;
- Pagine: 280 p., Brossura;
- Voto del Pubblico (IBS): 4 su 5.
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Recensione del Libro “Keyla la rossa” di Isaac Bashevis Singer del 2017, genere Narrativa Contemporanea. Evidenzieremo il riassunto del libro “Keyla la rossa”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “ Keyla la rossa” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''KEYLA LA ROSSA'':
Isaac Bashevis Singer è nato nel 1904 in Polonia ed è morto a Miami, in Florida, nel 1991.
Era uno scrittore ebreo-polacco di lingua jiddish e trascorse la sua infanzia nel quartiere popolare di Varsavia dove il padre aveva il suo "Beth Din" (tribunale religioso ebraico). L’esperienza di questo ambiente tumultuoso, così come gli studi nel seminario rabbinico di Varsavia, furono determinanti per la sua personalità di scrittore.
Il suo primo romanzo fu "Satana a Goray" del 1935 , seguirono poi questi libri: "La famiglia Moskat" (1950), "La fortezza" (1955-57), "Lo schiavo" (1960), "Il mago di Lublino" (1960), "La proprietà" (1969), "Shosha" (1978) e "Schiuma" (1991).
Ma è soprattutto nelle raccolte di racconti Gimpel "L’idiota" (1957), "I due bugiardi" (1961) e "Breve venerdì" (1964, nt), che Singer raggiunge l’apice della sua grandezza. In seguito Singer ha scritto altri racconti come: "La seduta" (1968), "Un amico di Kafka" (1970), "Una corona di piume" (1973), "Passioni" (1975), "La luna e la follia" (1986).
Singer è anche autore di fiabe. Il romanzo "Keyla la rossa" sarebbe dovuto apparire nel 1979 in versione inglese, ma poi è rimasto nelle carte dimenticate del romanziere, probabilmente per la crudezza del testo. Questo libro, comunque, era già uscito a puntate, tra il dicembre 1976 e l’ottobre 1977 sul quotidiano yiddish di New York Forverts, comprato solamente da immigrati, religiosi e laici, spesso socialisti e anarchici.
Singer ha ottenuto nel 1978 il premio Nobel per la letteratura.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''KEYLA LA ROSSA'': 
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Varsavia, 1911, in via Krochmalna, vive una strana coppia di coniugi. Keyla, 29 anni, chiamata "la rossa" per via della sua chioma fiammeggiante, bellissima prostituta in cerca di una vita migliore dopo aver soggiornato in tre bordelli e suo marito Yarme, un ladruncolo grigio e perdente.
I due, di religione ebraica, sono uniti dal loro passato e sperano in un futuro migliore, visto che sono molto poveri e sopravvivono a fatica. Keyla crede fermamente nella sua religione e fa di tutto per non ricadere nel suo vecchio lavoro, che non le è mai piaciuto e che per svolgerlo ricorreva all'alcool.
Keyla e Yarme si amano, ma hanno fatto un patto: se un uomo suscita l'interesse di Keyla o una donna ne suscita a Yarme possono assecondare la loro passione verso l'altra persona, ma devono raccontarsi tutto anche nei minimi dettagli. Nonostante questo accordo, Keyla e Yarme sono una coppia felice, finché nella loro vita non fanno irruzione Max, amico di Yarme, coinvolto nella tratta delle prostitute in America e Bunem, figlio di un rabbino.
Yarme e Keyla restano affascinati dai racconti di Max lo Storpio, nato povero, ma diventato ricco sfruttando giovani ebree. E non si scandalizzano neanche quando Max racconta che va a letto con gli uomini e con le donne.
Yarme e Keyla vengono coinvolti in un losco piano che prevede che Keyla entri nelle grazie di un uomo ricco e malato in modo da farsi lasciare l'eredità e anche Yarme dovrebbe fare la stessa cosa, diventando l'amante di una brutta e ricca vedova. Da questo piano Keyla, Yarme e Max, dovrebbero entrare in possesso di tanto denaro da partire per l'Argentina dove diventerebbero proprietari di un bordello.
Nel frattempo, il mattino del giorno del digiuno, Keyla, però,viene violentata in casa sua da Max, scoprendo poi che Yarme aveva acconsensito. Quindi, Keyla si ribella a suo marito e a Max lo storpio, la sua fede ebraica la spinge a fuggire e si rivolge a Bunem, giovane studente con idee rivoluzionarie, il quale le offre protezione e Keyla gli si concede.
Bunem è travolto dalla passione per Keyla, ma il giovane conduce una doppia vita. Quando la sua vera fidanzata Solcha viene arrestata per le sue posizioni anarchiche e lui stesso è braccato dalla polizia, propone a Keyla di fuggire in America, a New York.
Entrambi, purtroppo, non troveranno in America una vita migliore. Keyla non sa "ricominciare" oppressa dalla miseria e gli spettri del passato torneranno a perseguitare sia lei che Bunem.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''KEYLA LA ROSSA'': 
- Keyla 29 anni, occhi verdi,vita sottile, fianchi rotondi,caviglie snelle e polpacci robusti, prostituta dai capelli rossi dal cuore puro. E' ebrea ed è sposata con Yarme
- Yarme 32 anni, guance scavate, alto, occhi grandi e neri, ladro, protettore, ex galeotto, è finito in galera ben 4 volte, marito di Keyla, ma va anche con altre donne.
- Max lo Storpio ex compagno di cella di Yarme, un truffatore perverso e ambiguo, ruffiano, bisessuale, ex galeotto.
- Bunem Mendel 20 anni, biondo, occhi azzurri, pittore, figlio di un famoso rabbino: Reb Menahem Mendel. Il ragazzo è pronto a farsi rabbino per accontentare il padre, ma è pieno di ribellione. E' fidanzato con Solcha, ma perde la testa per Keyla.
- Solcha è la fidanzata di Bunem, anarchica.
- Itche il Guercio cieco da un occhio, gigante, naso largo, ladro famoso, spendaccione. E' stato il primo uomo e protettore di Keyla.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''KEYLA LA ROSSA'': 
Il romanzo "Keyla la rossa" è ambientato nei bassifondi di Varsavia,oscura, grigia e umida, ma il racconto termina a New York, fredda, nevosa, povera e razzista.
La via principale della storia è Via Krochmalna in Varsavia, al n 6 si trova il "covo di ladri" dove nessuno legge il giornale e nessuno si occupa di politica.
Via Krochmalna è il ghetto costellato di carrettieri, venditori di aringhe, sarti e intellettuali, ladri e ricettatori, assassini e spie. Keyla e suo marito Yarme vivono sempre in via Krochmalna, però al n 8.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''KEYLA LA ROSSA'': 
Il romanzo "Keyla la rossa" è scritto nei primi anni del novecento, e i dialoghi tra i vari personaggi sono proprio tipici degli ebrei polacchi del 1900.
Esattamente la storia inizia nel 1911, sei anni dopo la rivoluzione, ma Varsavia è ancora sotto il dominio russo.
La comunità ebraica di Varsavia vive, in quel periodo, in condizioni di estrema miseria e moltissime ragazze ebree varcavano clandestinamente il confine con la Prussia e la Golizia e di lì partivano per l'America per cercare fortuna.
Il racconto inizia in autunno perchè nelle strade principali in Varsavia, facevano le castagne, mentre, nell'ultima parte del libro, quando Keyla e Bunem sono a New York, è inverno perchè è freddo e nevica.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''KEYLA LA ROSSA'': 
La scrittura del libro "Keyla la rossa" è molto semplice e ben scritto. Ci sono tante parole ebraiche, che a primo impatto possono risultare un pò difficoltose da capire, ma la lettura rimane intensa e la trama è molto avvincente.
Le descrizioni sono accurate e verosimili e la quotidianità della vita dei personaggi è riportata in modo fedele, anche grazie al lessico adeguato ad ogni situazione. Sono scritti in modo dettagliato anche tutti i protagonisti del libro, soprattutto la protagonista femminile Keyla.
NARRATORE DEL LIBRO ''KEYLA LA ROSSA'': 
Il narratore del libro è esterno alla storia. La narrativa di Singer deriva dalla storia recente o antica del ghetto e della provincia ebraica polacco-galiziana e anche dalla sua personale esperienza negli Stati Uniti e in Israele.
Singer vuole evocare la fusione tra bene e male, tra tenerezza e bestialità di cui è fatta la vita. I suoi personaggi, come Keyla la rossa e Yamen sono pittoreschi, sensuali, patetici e molto religiosi.
Keyla, la protagonista femminile è una donna che vive tutto con passione e la scatena negli uomini che la incrociano, rendendoli folli: da Yarme, il seducente marito ladruncolo, all’ambiguo avventuriero giramondo Max fino a Bunem, giovane figlio di un rabbino.
TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''KEYLA LA ROSSA'': 
Il tema del romanzo principale in questo libro è l’amore, ma non nella sua forma banale, ma, come manifestazione di una passione disperata che spazza via ogni inibizione. Keyla, Max, Yarme e Bunem sono persequitati dai loro tormenti e dal loro destino, sono quattro persone in fuga, i quali vogliono anche scappare dalle loro origini e dalla loro cultura.
Sono in cerca di una Terra Promessa, ma per trovarla non si affidano alle indicazioni divine, ognuno di loro è pronto ad abbracciare l’ateismo in nome del sistema capitalistico americano, secondo cui la ricchezza è la salvezza.
Nel romanzo si parla anche in modo esplicito di due argomenti tabù di quel periodo. In primis Singer parla della tratta a opera di malavitosi ebrei, di ragazze giovanissime, che dagli shtelt dell’’Europa orientale venivano mandate a prostituirsi nelle strade e nei bordelli in Sudamerica.
Poi troviamo il personaggio Max che confessa a Yarme e Keyla di essere bisessuale, di andare sia con gli uomini che con le donne e in quel periodo, era il 1911, una persona di questi gusti e per giunta ebrea era mal visto.
COMMENTO DEL LIBRO ''KEYLA LA ROSSA'': 
Il libro "Keyla la rossa" è un'opera sicuramente piena di pessimismo, ed è anche critica nei confronti dei costumi, della società americana, indifferente, cinica e spietata con chi non riesce ad allinearsi alle sue regole sociali.
Tutto il romanzo ruota attorno alla protagonista femminile,Keyla. Questa donna vuole cambiare la sua vita: ama cucinare, ama festeggiare le ricorrenze ebraiche, vuole andare in sinagoga a pregare, ma non la fanno entrare perché ha la fama di prostituta.
Molto belle sono le pagine in cui Keyla parla con sé stessa sulla sua religione, parla delle tombe dei suoi genitori e pensa ai suoi parenti che non vede ormai da anni. Nonostante le tante bassezze che è costretta a subire, Keyla sarà l’unica che proverà fino alla fine a riscattarsi.
Keyla è l’unica che non ha secondi fini, vuole soltanto essere semplicemente una moglie fedele e una madre.
E' particolare anche l'immagine della copertina del libro: una giovane donna dipinta di profilo, seduta sopra una poltrona di un salotto, o di una camera, con una spallina della sottoveste che le è scesa scoprendole il seno.
Naturalmente la donna della copertina del libro rappresenta Keyla. Tutta la sua storia è particolare ed è raccontata nei minimi dettagli da un grande scrittore come era Isaac Bashevis Singer.
Jlenia Barsotti
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