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Recensione, Analisi, Riassunto ed Opinioni del Libro ''Inferno''DATI ESSENZIALI:

  • Titolo: “Inferno”.
  • Titolo originale: "Inferno".
  • Autore: Dan Brown;
  • Nazionalità Autore: Americana; 
  • Data di Pubblicazione: la prima edizione vede la luce nel 2013 (Omnibus); nello stesso anno edizione Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e ancora un’edizione speciale Mondadori è del marzo 2014 (collana Oscar Edizione Speciale);
  • Editore: Mondadori;
  • Genere: Romanzo (sottogenere thriller), Narrativa Moderna e Contemporanea (dopo il 1945);
  • Pagine: 712 p. con copertina flessibile;
  • Voto del Pubblico (IBS): 3,16 su 5

 

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BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''INFERNO'': 

Dan Brown nasce nello New Hampshire il 22 giugno 1964 ed è uno scrittore di thriller.

Fin da bambino, cresce in un clima familiare in cui un padre aperto alla scienza e una madre dallo spirito più religioso tentano di conciliare queste due sfere.

Da ragazzo, Dan Brown si confronta spesso con anagrammi ben strutturati dal padre, organizzati in occasione di compleanni o festività ricorrenti, e anche con natalizie cacce al tesoro, in cui la ricerca dei doni si estende per tutta la città.

L’esperienza è per lo scrittore così forte tra i propri ricordi d’infanzia da lasciare che essa si faccia largo nella stesura dei suoi libri, in particolare ne ''Il Codice Da Vinci''.

Dan Brown e i suoi fratelli ricevono un’educazione cristiana, frequentando la Phillips Exeter Academy. Nel 1982 si iscrive all’Amherst College, diventando membro della confraternita Psi Upsilon; si laurea nel 1986.

Trasferitosi ad Hollywood, intraprende la strada del cantautorato; dopo aver prodotto quattro album, si reca a Siviglia per studiare storia dell’arte: è presso l’università spagnola che nasce l’interesse per la crittografia e per le opere di Leonardo Da Vinci.

Nel 1993 torna nella sua città e insegna inglese alla Phillips Exeter e alla Lincoln Akerman School. La sua carriera di scrittore è supportata anche dalla moglie, storico dell’arte e pittrice che lo aiuta nelle sue ricerche. Dopo l’accoglienza tiepida dei suoi primi tre libri, il quarto romanzo, ''Il Codice Da Vinci'', diventa un bestseller: già nella prima settimana di pubblicazione, nel 2003, è in cima alla lista del New York Times Best Seller.

Il 14 maggio 2013 esce, in contemporanea in tutto il mondo, il sesto romanzo di Dan Brown, ''Inferno'': ambientato tra Firenze, Venezia e Istanbul, è basato sul testo dantesco e ha, per la quarta volta, Robert Langdon come protagonista.

Si potrebbe parlare forse di una "Saga di Robert Langdon" in quanto questo personaggio è presente in ben 4 bestseller di Dan Brown: "Angeli e demoni" (2000), “Il Codice da Vinci” (2003), "Il simbolo perduto" (2009) ed "Inferno" (2013).

 

RIASSUNTO DEL LIBRO ''INFERNO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Inferno''

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''Io sono l’Ombra.

Attraverso la città dolente, io fuggo.

Attraverso l’eterno dolore, io prendo il volo.''

''Inferno'' si apre con un suicidio: il Prologo descrive un inseguimento, in cui il narratore è colui che sta scappando, per poi gettarsi dal campanile della Badia.

''Il mio dono è il futuro.

Il mio dono è la salvezza.

Il mio dono è l’Inferno.''

Firenze, sei giorni dopo. Robert Langdon si risveglia in un letto d’ospedale: è ferito e non ha memoria di quanto gli possa essere accaduto nelle ore precedenti, non ha idea di come e perché sia arrivato in Italia. Il suo stato confusionale e l’amnesia gli provocano visioni inquietanti che non riesce a decifrare.

L’arrivo di un killer a poche pagine dall’inizio del romanzo dà il via a un frenetico inseguimento, in cui sono coinvolti il professor Langdon e la dottoressa che l’ha preso in cura, Sienna Brooks.

Dunque la storia, senza troppi preamboli, fa immergere rapidamente il lettore in una narrazione strutturata sulla fuga continua. Nel corso degli eventi, Robert cercherà le risposte all’assurda situazione in cui si è, suo malgrado, cacciato.

Dopo la fuga dall’ospedale, causata dall’arrivo di un killer, Robert e Sienna si nascondono temporaneamente nell’appartamento di quest’ultima; è qui che il professore scopre qualcosa sulla vita della dottoressa, una donna dal passato difficile e dall’intelligenza superiore alla norma.

Si rende conto, inoltre, che nella propria giacca è stata nascosta una capsula al titanio per materiale biologico programmata per essere aperta da lui solo; al suo interno si trova un cilindro medievale di osso, usato per comporre delle stampe, all'interno del quale è stato inserito un proiettore ad alta tecnologia.

L'immagine che esso proietta è la ''Mappa dell’Inferno dantesco '' di Botticelli. Quest’ultima è però stata modificata con un anagramma, che il professore risolve: alla Mappa sono state aggiunte dieci lettere, una per ogni fossato delle Malebolge, che danno le due parole “Cerca Trova”, in riferimento al dipinto di Giorgio Vasari '' la Battaglia di Marciano '', che si trova nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio.

Inseguiti dal killer e da militari inviati dal governo, Sienna e Langdon riescono a nascondersi nella Grotta del Buontalenti e ad arrivare a palazzo Vecchio percorrendo il corridoio Vasariano.

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A Palazzo Vecchio i due incontrano Marta Alvarez, la direttrice del museo, che sembra conoscere molto bene Langdon, mentre lui, ancora senza memoria, la ignora completamente. Marta gli racconta che la sera prima lui stesso si sarebbe recato nel museo con Ignazio Busoni, direttore del Museo dell'Opera del Duomo, per esaminare la maschera mortuaria di Dante Alighieri. In un tentativo di ripercorrere i suoi passi per ricordare tutto, Langdon chiede di rivederla, ma essa è misteriosamente scomparsa.

Nel tentativo di scoprire chi sia l’artefice del furto, Marta, Robert e Sienna esaminano i nastri di videosorveglianza, rendendosi conto che lo stesso Langdon, con l’aiuto del direttor Busoni, ha rubato la maschera.

Nella confusione e nella nuova fuga che scaturiscono dall’apparentemente immotivato gesto, Langdon riceve una telefonata: la segretaria di Busoni lo avverte che l’uomo è morto la sera precedente e che ha lasciato un messaggio per il professore, una frase contenente l’espressione “Paradiso venticinque”.

Fuga e ricerca, dall’inizio alla fine del romanzo, sono i motori che attivano Langdon e la sua compagna, una corsa verso qualcosa di terribile da fermare, senza un quadro chiaro a causa dell’amnesia iniziale prima, e di persone sbagliate di cui fidarsi poi. Una corsa contro il tempo davvero ardua da vincere.

 

ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''INFERNO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Inferno''

Robert Langdon: professore di storia dell’arte ed esperto internazionale di simbologia religiosa, è il protagonista del thriller. Uomo di bell’aspetto, discretamente atletico grazie al suo passato da nuotatore e alle cinquanta vasche che ancora percorre per mantenersi in forma; è curioso, molto colto e attaccato alle piccole cose: porta da quando era bambino un orologio di topolino, a cui è molto legato.

A causa di un trauma infantile, soffre di claustrofobia, e ciò gli crea qualche difficoltà, dato che si trova spesso in situazioni critiche in cui è costretto a nascondersi in luoghi stretti e chiusi. Ha un carattere positivo, capace di fidarsi e perdonare.

Sienna Brooks: dottoressa presso una clinica fiorentina, è la prima persona che Robert Langdon vede al risveglio. Nata con un quoziente intellettivo tanto alto da essere fuori dalla norma, ha trascorso una vita di solitudini e fughe.

È quindi una ragazza dal passato difficile e con dei segreti che svelerà al professore nel corso della storia. Co-protagonista del romanzo, aiuta Robert Langdon nella sua fuga da nemici non meglio identificati, a causa di un’amnesia di quest’ultimo che non consentirà loro di sapere di chi fidarsi con certezza.

 

LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''INFERNO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Inferno''

Il romanzo ''Inferno'' si apre in una clinica di Firenze e si svolge in questa città per buona parte della storia; insieme a Robert Langdon, in fuga e alla ricerca di risposte nello splendore artistico di Firenze, il lettore ne attraversa i più bei luoghi, dal suggestivo giardino di Boboli alla grotta del Buontalenti, dal corridoio vasariano al Battistero.

Il romanzo, oltre ad avere una narrazione rapida, presenta anche descrizioni abbastanza particolareggiate dei luoghi, tanto da aver suggerito ad alcuni un prosaico parallelismo con le guide turistiche.

Ma ''Inferno'' non è ambientato solo a Firenze. Robert Langdon, inseguendo risposte a enigmi e suggestioni dantesche, si reca poi a Venezia, sulla tomba del doge Enrico Dandolo; anche di questa città, lo scrittore offre descrizioni piacevoli: piazza San Marco con la sua Basilica, il ponte dei Sospiri.

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La terza e ultima parte del romanzo è ambientata, infine, a Istanbul, poiché l’enigma da risolvere porta il professor Langdon prima a Santa Sofia e poi nella più antica cisterna sotterranea ancora conservata nella città.

 

TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''INFERNO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Inferno''

Il romanzo ''Inferno'' è ambientato nel tempo presente e, nel suo strutturarsi su fughe, inseguimenti e enigmi da risolvere in tempi strettissimi, corre a perdifiato, tanto da “strizzare” settecento pagine di storia in pochi giorni.

 

STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''INFERNO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Inferno''

Citando le parole dello stesso scrittore del romanzo ''Inferno'':

''Il mio romanzo è una lettera d’amore alla cultura italiana. ''

Scritto con uno stile semplice e lineare, il romanzo presenta una narrazione veloce, come veloce è la storia, che insegue Robert Langdon nella sua fuga da un killer e da un’organizzazione che pare voglia eliminarlo. Pur soffermandosi su descrizioni particolareggiate dei luoghi in cui si trova il protagonista, la narrazione mantiene viva l’attenzione sui fatti che si susseguono in modo frenetico; l’espediente interessante è quello di lasciar descrivere a Langdon stesso posti e storia dei posti e dell’arte che in essi si trova, anche se a volte il professore pare inopportuno e velatamente pedante, proprio perché può sembrare fuori luogo lasciarsi andare a brevi lezioni dal sapore accademico in momenti critici e rischiosi, in cui la stessa Sienna Brooks si dimostra più propensa a correre che ad ascoltare.

 

NARRATORE DEL LIBRO ''INFERNO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Inferno''

Nel romanzo ''Inferno'' il narratore non risulta essere sempre lo stesso: nel corso del Prologo è presente una narrazione in prima persona, in cui a parlare è colui che si definisce l’Ombra:

''Lungo la riva dell’Arno, corro arrancando senza fiato […] Poi sussurro il mio ultimo amen. E faccio il mio estremo passo, nell’abisso. ''

Dal primo capitolo in poi, invece, il narratore è esterno, per cui la vicenda è narrata in terza persona, tuttavia “coincide” con il personaggio di Robert Langdon, in quanto insieme a lui scopre gli eventi, senza esserne a conoscenza prima.

Dunque, una narrazione coinvolgente, poiché il lettore sente il gusto della scoperta nello stesso momento in cui narratore e protagonista la assaporano per la prima volta.

 

TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''INFERNO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Inferno''

Le tematiche del romanzo ''Inferno'' corrono sul filo di enigmi scaturiti dall’interpretazione delle terzine dantesche. Dalla passione di un uomo folle per la cantica in questione nasce una storia che si basa su una pluralità di temi: oltre ad essere presente il motivo della fuga, che risulta essere la base di tutto l’intreccio, c’è il tema della neutralità, dell’ignavia, che pervade tutto il romanzo e che porta alla riflessione. Già all’inizio di ''Inferno'' è scritto:

''I luoghi più caldi sono riservati a coloro che in tempi di grande crisi morale si mantengono neutrali.''

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Dunque, un invito alla scelta, a prendere posizioni, anche in situazioni critiche come quella raccontata nel romanzo di Dan Brown.

Collegato a questo tema c’è poi quello che riguarda la sovrappopolazione, problema sociale supportato dalle tesi malthusiane e che vede, nel romanzo, un tentativo di soluzione abbastanza estremo e agghiacciante.

Fanno da sfondo e arricchiscono lo sviluppo degli eventi anche temi come quello della solitudine, parte fondamentale del passato di Sienna Brooks, che rende questo personaggio complesso e insieme fragile e che, pur avendo una storia poco limpida, conquista il lettore e il professor Langdon.

 

COMMENTO DEL LIBRO ''INFERNO'': Indice dell'Analisi del Libro ''Inferno''

L’aggancio con un’opera tanto affascinante quanto conosciuta come la ''Divina Commedia '' lascia poco spazio all’indifferenza: il titolo cattura già solo per questo rimando, il finale omaggia Dante nell’uso del termine “stelle” come chiusa. In quanto lettera d’amore alla cultura italiana (cito le parole dello stesso autore), il romanzo celebra i luoghi italiani descrivendoli in modo dettagliato e le opere di artisti del nostro paese, oltre che dell’autore medievale più conosciuto al mondo.

Nonostante le sue 700 pagine, la storia si fa leggere mantenendo alta la curiosità di arrivare alla conclusione. Soprattutto per chi ha letto gli altri romanzi di Dan Brown, ''Inferno'' è la conferma della sua capacità di scrittura sia per forma che per contenuto, oppure no. Perché, a mio avviso, Dan Brown o si odia o si ama. A testimonianza di ciò esistono critiche e dibattiti sui suoi lavori, in cui si prendono posizioni molto nette sia in negativo sia in positivo, ma difficilmente si evidenziano tiepidi commenti. In ogni caso, lo scrittore e i suoi libri non mancano mai di far parlare; già questo è motivo di curiosità e invito alla lettura.

 

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