- Titolo: “Il primo caffè del mattino”.
- Titolo originale: "Il primo caffè del mattino".
- Autore: Diego Galdino;
- Nazionalità Autore: Italiana;
- Data di Pubblicazione: 9 Aprile 2013;
- Editore: Sperling & Kupfer;
- Genere: Romanzo rosa;
- Pagine: 288 p., rilegato;
- Voto del Pubblico (IBS): 3 su 5.
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BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''IL PRIMO CAFFÈ DEL MATTINO'':
Diego Galdino nasce a Roma il 24 Luglio 1971 a sedici anni inizia a lavorare nel bar dei suoi genitori.
Questo non gli impedisce però di continuare a coltivare le sue grandi passioni: l'arte, il cinema e soprattutto la letteratura.
Divora romanzi di ogni genere ed inizia a collezionare prime edizioni originali, alcune delle quali farebbero invidia a molte rinomate biblioteche: 'Il vecchio e il mare, Persuasione, Jane Eyre, Il conte di Montecristo, Cime tempestose, Via col Vento, Piccole Donne, Il piccolo Lord, Daisy Miller, La fiera delle vanità, La valle dell'Eden, Nicholas Nickleby e tanti altri capolavori affollano gli scaffali della sua libreria.
La lettura a poco a poco instilla in lui il fuoco della scrittura che inizia ad ardere sempre di più fino a trasformarsi in un incendio di creatività perennemente acceso.
Questa creatività ha portato ora alla pubblicazione del romanzo “Il primo caffè del mattino” da parte di una prestigiosa casa editrice come la Sperling & Kupfer, donando a Diego Galdino il giusto proscenio e soprattutto realizzando il suo sogno di scrittore.
Il suo ultimo lavoro, che ha riscosso anche lui grande successo è “Mi arrivi come da un sogno” uscito il 4 febbraio di quest’anno ed edito sempre da Sperling & Kupfer.
Sito ufficiale diegogaldino.it
RIASSUNTO DEL LIBRO ''IL PRIMO CAFFÈ DEL MATTINO'':
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Nella città più romantica del mondo, a volte basta un caffè per farti innamorare. Massimo ha poco più di trent'anni, è il proprietario di un piccolo bar nel cuore di Roma, e non si è mai innamorato davvero.
Ogni mattina, all'alba, attraversa le vie della città ancora addormentate, dove si sente il profumo del pane appena sfornato, e raggiunge il suo bar. Lì lo aspetta il primo caffè della giornata, quello dall'aroma più intenso, e dal sapore più buono.
In fin dei conti sta bene anche da solo, continua a ripetersi man mano che il locale si anima: a tenergli compagnia ci pensano i clienti affezionati, con cui ogni mattina Massimo saluta la giornata fra tintinnio di tazzine, profumo di cornetti caldi e un po' di chiacchiere.
Allora come mai, il giorno in cui improvvisamente entra nel bar una ragazza dagli occhi verdi, il viso spruzzato di lentiggini e l'aria sperduta di una turista straniera, Massimo non riesce a toglierle gli occhi di dosso... Né tanto meno a farsi capire in nessuna lingua: al punto che, tempo cinque minuti di interazione, si ritrova una zuccheriera rovesciata addosso, la porta sbattuta in faccia e qualcosa di molto simile a un cuore spezzato che gli martella nel petto.
Ma la ragazza con le lentiggini, che viene da Parigi, di nome fa Géneviève e di mestiere inventa cruciverba, tornerà presto da Massimo: perché ha un segreto che non può rivelare a nessuno, e che la lega proprio a quel luogo.
Massimo - che da quando l'ha incontrata la prima volta, con la frangia spettinata e il vestito rosso - non se l’è più tolta dalla testa, non potrà che corteggiarla con le armi che conosce meglio: caffè, cappuccini e il fascino di Roma. Sperando che, nonostante tutti i segreti che Géneviève nasconde, entrambi si ritrovino a volere la stessa, unica cosa: bere insieme il primo caffè del mattino. Tutte le mattine.
Tra equivoci, baci e lunghe passeggiate romane, una commedia romantica lieve, divertente e tutta italiana, con una protagonista d'eccezione: la città più magica del mondo.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''IL PRIMO CAFFÈ DEL MATTINO'':
Il protagonista principale di “Il primo caffè del mattino” è Massimo. Ha poco più di trent’anni, è il proprietario di un piccolo bar nel cuore di Roma, e non si è mai innamorato davvero. Fino al giorno in cui dalla finestra del suo bar non vede Géneviève, da quella prima volta, non se l’è più tolta dalla testa.
Géneviève, francese, occhi verdi, tante lentiggini sparse sul viso. Di mestiere inventa cruciverba e si ritrova sperduta, in un paese che non conosce, dopo la morte della signora Maria, come sua unica erede.
L’avvicinamento è lento e difficile, anche a causa dello “scontro di culture”, ma pian piano il caffè diventerà la chiave per sciogliere la diffidenza della bella Géneviève e permetterle di avvicinarsi anche agli avventori abituali del bar, che, all’inizio, la irritano e la confondono con le loro prese in giro.
Questo romanzo è ricco di personaggi di ogni genere, la particolarità è che, oltre ad essere descritti normalmente vengono identificati ognuno con il caffè che prende abitualmente. Ci sono Tonino il meccanico (caffè lungo), Pino il parrucchiere (caffè al vetro), Luigi il falegname (caffè corretto sambuca), Lino (caffè al ginseng) e il suo inseparabile cane Junior, Alfredo il fornaio (caffè al vetro schiumato), Gino il macellaio (caffè al vetro macchiato caldo), Rina la fioraia (caffè al vetro con bicchiere d’acqua) e Dario (caffè ristrettissimo in tazza bollente)
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''IL PRIMO CAFFÈ DEL MATTINO'':
”Il primo caffè del mattino” è ambientato interamente a Roma, più precisamente nel bar Tiberi in piazza Santa Maria in Trastevere.
Il protagonista poi “userà” Roma per conquistare Géneviève, infatti l’autore, essendo romano, riesce a trasmettere pienamente il proprio amore per questa meravigliosa città rendendolo parte anche di Massimo, il protagonista.
“Cercava di non dare mai nulla per scontato e se gli capitava di notte di sbucare davanti alla fontana di Trevi (che compariva così senza preavviso, quasi sfacciata) era capace di stupirsi ogni volta, e coltivava questa sua meraviglia nella brezza che spirava nei fori imperiali, o in certi scorci dell’Appia antica, o nelle ville che ti facevano assaporare la natura selvaggia e l’isolamento contemplativo, salvo poi aprirsi in panorami incredibili sulle infinite cupole della città eterna”
Ovviamente, essendo la protagonista femminile francese, anche Parigi ha un ruolo in questa storia d’amore, anche se davvero marginale rispetto a Roma.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''IL PRIMO CAFFÈ DEL MATTINO'':
La storia raccontata da Diego Galdino in “Il primo caffè del mattino” dura un paio di mesi circa ed è ambientata in un caldo agosto romano.
L’autore non ci da riferimenti specifici riguardo l’anno in cui si svolge la storia ma risulta comunque chiaro che si tratti di una storia contemporanea.
Diego Galdino scandisce, o meglio fa scandire a Massimo (il protagonista del libro), il tempo che passa in modo piuttosto preciso.
Quando questa scansione temporale viene a mancare per un po’ l’autore inserisce qualche commento che permette di capire quanto tempo è trascorso.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''IL PRIMO CAFFÈ DEL MATTINO'':
Fresco, giovane, spigliato e ben scritto. Toni romantici, quel tanto di introspezione che dà pienezza e quel tanto di ironia che serve a non annoiarsi e a sdrammatizzare.
Trovo che Galdino con “Il primo caffè del mattino”, suo primo romanzo importante, abbia fatto davvero un’ottimo lavoro, i dialoghi sono nella giusta quantità e danno un bel ritmo all’intero romanzo, le descrizioni non sono eccessive, anzi, forse qualche descrizione in più non avrebbe guastato e il lessico, con diverse parti in dialetto romanesco, riesce a rende tutto più realistico.
NARRATORE DEL LIBRO ''IL PRIMO CAFFÈ DEL MATTINO'':