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Recensione, Analisi, Riassunto ed Opinioni del Libro ''Il nome della Rosa''DATI ESSENZIALI:

  • Titolo: “Il nome della Rosa”.
  • Titolo originale: "Il nome della Rosa".
  • Autore: Umberto Eco;
  • Nazionalità Autore: Italiano;
  • Data di Pubblicazione: 1980;
  • Editore: Bompiani;
  • Genere: Giallo;
  • Pagine: 618 p . , rilegato;
  • Voto del Pubblico (IBS): 4,11 su 5

 

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Recensione del Libro “Il nome della Rosa” di Umberto Eco del 1980, genere Giallo. Evidenzieremo il riassunto del libro “Il nome della Rosa”, l’analisi dei personaggi, i luoghi d’ambientazione, la collocazione temporale, lo stile di scrittura ed il narratore. Infine analizzeremo le tematiche trattate nel libro “Il nome della Rosa” con tanto di commento ed opinione del recensore articolista.

 

 

BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''IL NOME DELLA ROSA'': 

Umberto Eco nasce ad Alessandria il 5 gennaio del 1932.

L’uomo, (critico, saggista, scrittore e semiologo di fama internazionale) si laurea a 22 anni presso l’Università di Torino, con una tesi sul pensiero estetico di Tommaso d’Aquino.

La carriera di Eco comincia a muovere i primi passi presso i servizi culturali della Rai.

Negli anni ’60 diventa prima insegnante presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’università di Milano, poi insegna presso la facoltà di Architettura dell’Università di Firenze e, infine, insegna ancora una volta presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.

Nel 1962 pubblica “Opera aperta”, un testo fondamentale per capire le evoluzioni della scienza dei segni.

Eco lavora, anche, presso la Casa Editrice Bompiani, dal 1959 al 1975, come senior editor fino a quando non viene nominato professore di Semiotica all'Università di Bologna.

Il celebre scrittore collabora con quotidiani come “Il Giorno”, “La Stampa”, “Il Corriere della Sera”, “La Repubblica” e “Il Manifesto”.

Collabora anche con il settimanale “L’Espresso” e con periodici artistici ed intellettuali come “Quindici”, “Il Verri” ed altri.

Il successo come scrittore arriva con il romanzo “Il nome della Rosa”, romanzo con cui vince il Premio Strega del 1981.

Seguono “Il pendolo di Foucault”, “L’isola del giorno prima” e il romanzo “Baudolino”.

Nel 2010 pubblica, invece, il suo sesto romanzo dal titolo "Il cimitero di Praga", seguito da "Numero Zero" nel 2015.

Umberto Eco, dopo aver combattuto due anni contro un tumore, muore all'età di 84 anni nella sua casa di Milano, il giorno 19 febbraio del 2016.

 

RIASSUNTO DEL LIBRO ''IL NOME DELLA ROSA'': Indice dell'Analisi del Libro ''Il nome della Rosa''

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Durante il gelido novembre del 1327 su un monte dell’Italia Settentrionale troneggia un’abazia dell’ordine benedettino, conosciuta per la sua immensa biblioteca piena di introvabili e celebri manoscritti.

Qui, la vita dei monaci che occupano il monastero scorre tranquilla fino a quando, tra le sue mura, si consumano una serie di inspiegabili delitti.

La morte aleggia nell’abazia e Guglielmo da Baskerville, un frate con un passato da giudice inquisitore, viene incaricato di recarsi sul posto e di indagare sugli atroci delitti.

Ad accompagnare il saggio Guglielmo nella delicata avventura, troviamo il novizio, e suo allievo, Adso da Melk, un giovane benedettino tedesco tolto alla tranquillità del proprio monastero in Germania per assistere il frate inglese nella rischiosa missione.

Sarà proprio lui, ormai ottantenne, a narrare i fatti accaduti durante i sette giorni passati chiuso in convento, durante gli anni della sua giovinezza.

I protagonisti principali tra varie peripezie e tentati dai piaceri della carne faranno la conoscenza di tutti i monaci residenti nel convento, uomini restii, soprattutto in un primo momento, a collaborare con i due nuovi arrivati.

Il libro scritto da Umberto Eco, dal titolo “Il nome della Rosa” svolge la sua narrazione su due binari distinti: da una parte abbiamo l’anziano Adso che dall’alto dei suoi anni racconta la propria storia mettendo in fila, con dovizia di particolari, tutti gli avvenimenti accaduti in quella manciata di giorni.

Dall’altro lato, invece, il lettore viene a conoscenza dei pensieri di un giovane Adso che vive la sua prima avventura con lo spettro dell’innocenza e dell’inesperienza.

Un viaggio sorprendente raccontatoci da un uomo che oltre a mettere nero su carta un’appassionante vicenda, intrisa di misteri da risolvere, ci fa conoscere i pensieri di un giovane e la scaltrezza di un lungimirante maestro, in un racconto che non lascia assolutamente deluso il proprio lettore.

 

ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''IL NOME DELLA ROSA'': Indice dell'Analisi del Libro ''Il nome della Rosa''

- Guglielmo da Baskerville è un frate francescano.

Dopo aver abbandonato il proprio ruolo da giudice inquisitore, si reca in un monastero benedettino, per conto dell’Imperatore, per fare luce su una sfilza di delitti che si consumano nel convento.

L’uomo, intelligente e perspicace, è un fervente credente della filosofia e dell’arte del sapere.

- Adso da Melk è un novizio benedettino, allievo di Guglielmo. Nel romanzo ritroviamo un Adso ormai ottantenne che racconta gli avvenimenti vissuti nei sette giorni chiuso nel convento.

Il giovane, poco esperto della vita, si farà ammaliare dai piaceri della carne, tanto da non riuscire ad obbedire sempre al suo maestro.

- Abbone da Fossanova è l’abate del monastero. L’uomo, è uno dei pochi abitanti del convento a conoscere i segreti della biblioteca più fornita e conosciuta.

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- Jorge da Burgos, abate ormai anziano e cieco, oltre ad essere l’ex bibliotecario del monastero è anche un profondo conoscitore del convento e di tutti i suoi segreti.

- Alinardo da Grottaferrata, il più anziano dei monaci, è ritenuto da tutti affetto da demenza senile. Tuttavia si rivela molto utile nella risoluzione della vicenda.

- Berengario da Arundel è l’aiuto bibliotecario dell'abbazia.

- Malachia da Hildesheim è il nuovo bibliotecario del monastero.

- Severino da Sant'Emmerano è l’erborista del convento.

- Nicola da Morimondo è il vetraio.

 

LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''IL NOME DELLA ROSA'': Indice dell'Analisi del Libro ''Il nome della Rosa''

La storia narrata nel famoso romanzo dal titolo “Il nome della Rosa”, scritto dalla penna del celebre autore Umberto Eco, si svolge all’interno di un monastero benedettino, situato su un monte dell’Italia Settentrionale.

Il romanzo, ambientato durante gli anni dell’Italia medievale, si avvicina, per molti elementi, al genere giallo.

Il lettore, insieme ai protagonisti principali, ovvero Guglielmo da Baskerville e Adso da Melk, ispeziona il convento e la grande biblioteca contenente i volumi più pregiati e misteriosi del mondo.

Il romanzo “Il nome della Rosa” ha portato il suo autore a vincere il prestigioso Premio Strega dell’anno 1981, diventando così un best seller.

 

TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''IL NOME DELLA ROSA'': Indice dell'Analisi del Libro ''Il nome della Rosa''

La celebre opera scritta dal famoso autore Umberto Eco, dal titolo “Il nome della Rosa”, si svolge nel Medioevo, esattamente nel mese di novembre dell’anno 1327.

La vicenda, che si sviluppa nell’arco di soli sette giorni, vede i protagonisti principali, Guglielmo da Baskerville e Adso da Melk, recarsi in un monastero benedettino dell’Italia Settentrionale per risolvere un misterioso ed insolito caso di omicidio.

L’avvincente storia viene narrata da uno dei protagonisti, precisamente da Adso da Melk, ed è suddivisa secondo la scansione del giorno della regola benedettina (mattutino e laudi, ora terza, ora sesta e ora nona, vespri ed infine compieta).

 

STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''IL NOME DELLA ROSA'': Indice dell'Analisi del Libro ''Il nome della Rosa''

“Il nome della Rosa” è il primo romanzo pubblicato dal celebre scrittore Umberto Eco.

L’autore nel testo, che è diventato uno dei classici della letteratura italiana, si cimenta nel genere del giallo storico, in particolare in un giallo deduttivo.

Il romanzo, tuttavia, può essere considerato un incrocio di generi: un intreccio ben riuscito tra filosofia, narrativa e romanzo storico.

 

NARRATORE DEL LIBRO ''IL NOME DELLA ROSA'': Indice dell'Analisi del Libro ''Il nome della Rosa''

Con il comune espediente del “manoscritto ritrovato” Umberto Eco, nel suo primo libro, dal titolo “Il nome della Rosa”, racconta la storia narrata in prima persona dal principale protagonista, ovvero Adso da Melk.

Adso, ormai anziano, narra l’avventura vissuta insieme al proprio maestro Guglielmo da Baskerville, in un monastero dell’Italia Settentrionale.

 

TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''IL NOME DELLA ROSA'': Indice dell'Analisi del Libro ''Il nome della Rosa''

Il romanzo scritto da Umberto Eco, dal titolo “Il nome della Rosa”, è ambientato durante il mese di novembre del 1327.

Eco, con la sua penna, si muove in pieno Medioevo, periodo in cui aleggia, senza sosta, lo spettro della Santa Inquisizione.

Lo scrittore usa un’espediente comune dei romanzi storici ovvero quello di fingere di aver ritrovato un manoscritto, in lingua francese, appartenente ad uno dei protagonisti.

In questo caso è Adso da Melk la voce narrante della storia: l’uomo, ormai anziano, racconta l’avventura vissuta quando era un novizio francescano in compagnia del proprio maestro Guglielmo da Baskerville, in un’abbazia dell’Italia settentrionale.

Il romanzo è, senza dubbio, un romanzo complesso che inserisce insieme a personaggi di fantasia anche figure storiche realmente esistite.

Eco mescola saggiamente la base di un romanzo giallo, (non è certamente un caso che il nome di uno dei protagonisti principali, Guglielmo da Baskerville, richiami il titolo di uno dei famosi romanzi di Arthur Conan Doyle, ovvero “Il mastino dei Baskerville”, una delle più famose indagini di Sherlock Holmes), con riferimenti filosofici, di teologia e di narrativa ad un’atmosfera tipica dei romanzi gotici del Settecento e dell’Ottocento.

Il lettore viene, evidentemente, sfidato ad individuare nell’opera alcuni indizi per la risoluzione del caso e al tempo stesso viene sollecitato ad individuare nel testo alcune famose citazioni.

 

COMMENTO DEL LIBRO ''IL NOME DELLA ROSA'': Indice dell'Analisi del Libro ''Il nome della Rosa''

“Il nome della Rosa” è il primo romanzo scritto da Umberto Eco che ha anche vinto il famoso Premio Strega del 1981.

L’opera, ambientata nel Medioevo, viene presentata al proprio lettore come un manoscritto di un anziano frate che racconta un’avventura vissuta durante gli anni della sua giovinezza insieme al suo maestro, presso un monastero benedettino situato in un monte dell’Italia Settentrionale.

La narrazione del famoso testo è suddivisa in sette giornate, un periodo scandito dai rigidi ritmi della vita monastica.

I protagonisti principali sono Guglielmo da Baskerville, frate francescano, e il suo allievo e novizio Adso da Melk. Guglielmo, di fede benedettina, dopo aver abbandonato il proprio lavoro da giudice inquisitore, deve far luce su vari e tremendi delitti che si consumano nel convento.

La sua intelligenza lo metterà davanti a scelte difficili e delicate che lo porteranno a conoscere e a scoprire in prima persona la vita vissuta dai frati, tra le mura del famoso convento.

Nel monastero viene esercitata, apparentemente, la regola “ora et labora”, una regola che Guglielmo aggirerà per uscirne vincitore.

Nel testo l’autore porta alla luce i suoi interessi sugli studi filosofici e semiologi e sulla pluralità delle possibili letture che ogni testo, compreso il suo, può celare.

 

+20k M.R.

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