- Titolo: “Il nido dei calabroni”.
- Titolo originale: "Hornet’s Nest".
- Autore: Patricia Cornwell;
- Nazionalità Autore: Statunitense;
- Data di Pubblicazione: per la prima negli Stati Uniti nel 1996 e in Italia nel 1997;
- Editore: Oscar Mondadori;
- Genere: Giallo;
- Pagine: 439 p., brossura;
- Voto del Pubblico (IBS): 2.52 su 5.
- Compra su IBS.
- Compra su Amazon
.
- Compra su LaFeltrinelli.
BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''IL NIDO DEI CALABRONI'':
Patricia Cornwell è nata a Miami, in Florida, il 9 giugno del 1956.
Dopo un’infanzia difficile e una degenza in un ospedale psichiatrico, si laurea al Davidson College in Nord Carolina e nel 1980 sposa il suo ex professore di inglese Charles L. Cornwell, di diciassette anni più anziano di lei.
Divorzierà nel 1989 e da quel momento inizierà una serie di relazioni omosessuali fino al matrimonio nel 2005 con la psichiatra Staci Ann Gruber.
Per quanto riguarda le esperienze lavorative precedenti la carriera di scrittrice, la Cornwell è stata reporter di cronaca nera per il Charlotte Observer, poi è diventata analista informatico presso l’Ufficio di Medicina Legale della Virginia.
Ha esordito in ambito letterario nel 1990 con “Postmortem” e già con questo primo romanzo ha vinto l’Edgar Award americano e il premio per l’opera prima della British Crime Writer Association.
Il successo mondiale arriva con “Oggetti di reato” del 1992.
Della serie incentrata sull’anatomopatologa Kay Scarpetta fanno parte le opere (in ordine cronologico): “Postmortem” (1990), “Oggetti di reato” (1992), “Quel che rimane” (1993), “Insolito e crudele” (1993), “La fabbrica dei corpi” (1994), “Il cimitero dei senza nome” (1995), “Causa di morte” (1996), “Morte innaturale” (1997), Punto di origine (1998), Cadavere non identificato (1999), L'ultimo distretto (2000), Calliphora (2003), La traccia (2004), Predatore (2005), Il libro dei morti (2007), Kay Scarpetta (2008), Il fattore Scarpetta (2009), Autopsia virtuale (2010), Nebbia rossa (2011), Letto di ossa (2012), Polvere (2013), Carne e sangue (2014).
Di minor successo altri due filoni:
- quello incentrato sui personaggi di Judy Hammer e Andy Brazil di cui fa parte “Il nido dei calabroni ” (1997), Croce del Sud (1999), L'isola dei cani (2001).
- e quello incentrato sul personaggio di Win Garano.
Nonostante il grande successo, soffre sempre più frequentemente di attacchi di depressione, fa abuso di farmaci fino a quando nel 1993 ha un brutto incidente di macchina ed è costretta ad una terapia di disintossicazione.
Risale invece al 1997 la sua prima relazione omosessuale con la moglie di un agente dell’FBI. La storia entrerà nella cronaca perché l’agente, Eugene Bennett, sarà condannato a ventitre anni di carcere per l’omicidio della donna e per l’occultamento del suo cadavere.
Nel 2004 o 2005 (la data non è certa perché allora in Massachussetts le unioni gay erano illegali) la scrittrice sposa la psichiatra Staci Gruber.
Tradotta in trentasei lingue, la Cornwell è Membro Emerito dell’Accademia Internazionale del John Jay College di Giustizia Penale dedicato allo studio delle scene del crimine.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''IL NIDO DEI CALABRONI'':
Seguici su:
Condividi l'articolo su:
La città di Charlotte è in preda al panico a causa di un terribile assassino che sceglie le sue vittime tra imprenditori di mezza età appena arrivati nella metropoli per affari.
Il serial killer sorprende le sue vittime nelle auto da loro prese a noleggio, le uccide a sangue freddo con un colpo di pistola alla nuca, poi dipinge l’area circostante i loro genitali con un disegno in vernice spray arancione a forma di grande clessidra o di vedova nera, a seconda dei punti di vista.
Ad indagare saranno il vicecomandante Virginia West e Andy Brazil, cronista al Charlotte Observer, in affiancamento alla polizia dopo aver frequentato l’accademia per poliziotti volontari con il massimo dei voti.
La relazione tra i due è inizialmente difficile perché la West non ama i cronisti né le ingerenze e non è certo una diplomatica. Accetta infatti l’affiancamento solo perché le viene imposto dal suo superiore, il comandate Judy Hammer, che stima molto. E a causa di questo affiancamento riprenderà il servizio attivo di pattuglia.
Molti sono convinti che i crimini che sconvolgono la città siano di matrice omosessuale, ma non Virginia West.
Gli assassinii diventano sempre di frequenti e ravvicinati mentre si approfondisce la relazione tra i due protagonisti, molto attratti l’uno dall’altro, ma fermamente decisi a combattere questa passione affinchè non intralci l’obiettivo che hanno reso prioritario nelle loro vite: la carriera.
Acuta investigatrice, Virginia sarà anticipata nelle indagini e nella soluzione del caso dal giovane cronista, scrittore per natura ma desideroso di combattere il crimine dall’età di dieci anni, quando il padre, poliziotto, è stato freddato da un colpo di pistola al cuore mentre ispezionava da solo un’auto sospetta.
La soluzione del caso sarà imprevedibile e durante le indagini l’autrice ci permetterà di addentrarci nella vita segreta di un dipartimento di polizia americano, nei suoi momenti di tedio e nelle sue tensioni latenti, nei momenti di ilarità e in quegli improvvisi scatti di adrenalina che conducono all’eroismo dimostrato da tanti poliziotti in circostanze diverse, ma talvolta anche alla loro morte.
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''IL NIDO DEI CALABRONI'':
La trama è incentrata su tre personaggi principali: Virginia West, Judy Hammer e Andy Brazil e sulle loro relazioni.
Virginia West ha 42 anni, per strada fa ancora girare la testa agli uomini per le sue perfette curve naturali a cui non dedica molte cure. Ha capelli rossi e occhi scuri e vivaci. Abile giocatrice di tennis dai tempi del college, non si è mai sposata perché si è sempre dedicata a raggiungere il successo in un mondo maschilista. Ha sposato il suo lavoro, ma in molti non la capiscono e pensano che sia lesbica.
Ventidue anni, Andy Brazil è un ragazzo di bell’aspetto, con zigomi alti, capelli striati di biondo e un corpo tonico in splendida forma. Vive con la madre Muriel, alcolista, ormai senza lavoro, terrorizzata dalle sedute degli Alcolisti Anonimi e dalla possibilità di recuperare la lucidità in qualche modo, a Davidson, un sobborgo a nord di Charlotte. Il padre, poliziotto, è morto in servizio quando aveva solo dieci anni. Laureato con lode al college, non si è mai sentito veramente a casa né lì né in nessun altro posto. Acuto osservatore della realtà, è uno scrittore nato che accetta la sua vocazione con umiltà e coraggio. La sua attenzione è perennemente rivolta altrove.
C’è poi Judy Hammer, il capo della polizia di Charlotte, sposata da 26 anni, ma con un matrimonio sull’orlo del fallimento. In questa relazione è stato chiaro fin da subito chi fosse il motore trainante: il marito è conquistato dal potere della donna, lei dal fatto che lui ne sia conquistato; Seth, il marito, si occupa della famiglia, lei della carriera. Ma sulla base di questi presupposti il loro matrimonio si trascina senza amore e senza entusiasmo, cnon hanno più nulla da dirsi.
Judy ha capelli corti, sale e pepe, uno stile di vestiario impeccabile, due splendide gambe e modi estremamente civili pur essendo sempre in grado di mettere in riga anche i migliori con la sua forte personalità.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''IL NIDO DEI CALABRONI'':
Il romanzo è ambientato nella città di Charlotte, nel North Carolina, una città dal traffico convulso, “cresciuta così in fretta da non riuscire più a orientarsi nelle sue stesse strade”, grazie ad un boom economico che ha portato come conseguenza anche notevoli problemi sociali. Capitale dell’ambizione e del cambiamento, piena di grattacieli inneggianti come canne d’organo al dio denaro, il suo sviluppo non conosce tregua.
Deve il suo nome alla principessa Charlotte Sophia, moglie di Giorgio III, re che tentò di invadere la zona nel 1780, ma che si trovò a fronteggiare la resistenza dei presbiteriani, i “calabroni svolazzanti” che sono ancora il simbolo della città, della sua squadra di basket e del dipartimento di polizia.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''IL NIDO DEI CALABRONI'':
Il tempo dell’azione è una torrida estate nel North Carolina. Siamo in pieni anni ’80, periodo in cui gli Stati Uniti vedono verificarsi un’imponente crescita economica e urbana degli stati del Sudest e del Sudovest, lungo la cosiddetta Sun Belt. La città di New York aveva praticamente rischiato la bancarotta nel 1975 e ad avvantaggiarsi del suo declino furono stati come la Florida, la California e il North Carolina, dove venivano trasferite le principali aziende della nazione: del delirio di onnipotenza e ambizione cha caratterizza questo periodo la città di Charlotte rappresenta l’emblema, incurante dei problemi sociali che il suo sviluppo smodato ha comportato e della cintura sempre in espansione di sobborghi dove si annida la criminalità in aumento.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''IL NIDO DEI CALABRONI'':
Lo stile è snello e veloce, ma mai semplice ed approssimativo. L’attenzione è centrata sulle procedure di polizia, che sono descritte minuziosamente, senza imprecisioni o sbavature neppure sui codici e il linguaggio radio, e sull’analisi psicologica dove la Cornwell esercita tutta la sua maestria: qui aggettivazione e imagery si fanno ancora più precise, taglienti, ironiche, a volte addirittura inesorabili.
Vengono ricostruite anche le vite dei personaggi per permettere al lettore di capire cosa li ha condotti ad essere quelli che sono, ma mai attraverso flashbacks: saranno dialoghi e articoli di giornale a fornirci le informazioni, trascinandoci in un clima di perenne presente.
NARRATORE DEL LIBRO ''IL NIDO DEI CALABRONI'':
Il narratore è esterno e omnisciente.. Segue le vicende dei personaggi nel loro dipanarsi, esplicita moventi e stati d’animo, indaga nell’umore dei personaggi e rivela al lettore anche i pensieri nascosti negli anditi più reconditi della loro mente, ma, come sempre nei romanzi gialli, non anticipa mai indizi o deduzioni e lascia in sospeso il lettore fino alla fine su quello che sarà l’esito della vicenda.
TEMATICHE TRATTATE NEL LIBRO ''IL NIDO DEI CALABRONI'':
La tematica principale del romanzo è l’analisi psicologica di personaggi complessi, sofferenti fin dalla giovane età a causa di drammi personali e familiari, ossessionati dal bisogno di dimostrarsi i migliori in qualsiasi campo si cimentino, tratto in cui è riscontrabile un interesse autobiografico profondo della scrittrice.