- Titolo: “Harry Potter e la camera dei segreti”.
- Titolo originale: "Harry Potter and the Chamber of Secrets".
- Autore: J. K. Rowling;
- Nazionalità Autore: Britannica;
- Data di Pubblicazione: per la prima volta in Gran Bretagna nel 1998 e in Italia nel 1999;
- Editore: Salani;
- Genere: Narrativa per ragazzi;
- Pagine: 326 p., rilegato.
- Voto del Pubblico (IBS): 5,00 su 5.
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BIOGRAFIA DELL'AUTORE DEL LIBRO ''HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI'':
La scrittrice J. K. Rowling nasce a Chipping Sodbury, vicino Bristol, nel Regno Unito, il 31 luglio del 1965.
Già da piccola manifesta una fervida immaginazione e comincia a scrivere. Durante gli studi si appassiona alle lingue, mentre trova più ostico l’ambito scientifico.
Deve la sua fama alla saga di Harry Potter, un giovane mago che combatte contro le forze della Magia Nera.
L’idea le viene in mente durante un breve viaggio in treno da Manchester a Londra e impiegherà cinque anni a scrivere l’intreccio generale dell’intera opera.
Nel 1997 pubblica il primo volume della saga del piccolo mago, intitolato “Harry Potter e la pietra filosofale”.
Il successo del romanzo, che viene inizialmente accettato solo da una piccola casa editrice, la Bloomsbury, dopo essere stato rifiutato da vari editori, supera di gran lunga ogni aspettativa.
L’autrice è praticamente sconosciuta, senza appoggi editoriali e il genere fantasy è considerato letteratura minore, ma la storia affascina subito milioni di lettori di tutte le età.
Nel 1998 compare il secondo volume, “Harry Potter e la camera dei segreti” e nel 1999 il terzo libro, “Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban”, con cui la Rowling vince tre volte di fila lo Smarties Prize.
Nel 2000 compare il quarto dei 7 volumi che caratterizzano l'intera saga, ossia “Harry Potter e il calice di fuoco”, che vende tre milioni di copie già solo negli Stati Uniti, senza contare tutte quelle acquistate nel mondo dai milioni di fans.
Ormai la saga di Harry Potter è un fenomeno mondiale e nel 2003 vede la luce “Harry Potter e l’ordine della fenice” e nel 2005 “Harry Potter e il principe mezzosangue”.
Nel 2007 viene pubblicato il settimo ed ultimo volume della saga con il titolo “Harry Potter e i doni della morte”, che viene definito dal Telegraph il miglior libro scritto nel decennio 1999-2009.
Tutta l’idea della saga epica è concepita in un breve viaggio in treno da Manchester a Londra e per nove anni la scrittrice tesse i fili di questa trama superba del genere fantasy senza dimenticare fatti o personaggi, anzi dando loro la consistenza della vita reale.
Al termine della saga, la scrittrice si è cimentata in altri generi: una raccolta di fiabe, “Le fiabe di Beda il Bardo” nel 2008, e gialli “Il seggio vacante” del 2012, “Il richiamo del cuculo” del 2013 e “Il baco da seta” dove, con lo pseudonimo maschile di Robert Galbraith, crea l’investigatore Cormoran Strike.
Sposata due volte, madre di tre figli, è nota per le sue opere di beneficenza e nel 2011 è stata inserita nella classifica di Forbes tra le donne più ricche più ricche del Regno Unito.
RIASSUNTO DEL LIBRO ''HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI'':
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Dopo un’estate terribile, passata a Privet Drive, sottoposto ai soprusi degli zii Dursley, giunge finalmente il momento per Harry d’iniziare il secondo anno alla scuola di Hogwarts.
Ma proprio mentre sta preparando i bagagli, il ragazzo riceve la visita di una strana creatura con orecchie simili ad ali di pipistrello ed occhi sporgenti, grandi come palline da tennis: Dobby, un elfo domestico. La creaturina lo avverte di non tornare ad Hogwarts: in caso contrario si abbatteranno sul ragazzo terribili disgrazie. Davanti al rifiuto del giovane mago, l’elfo esegue una magia terrorizzando alcuni ospiti importanti di lavoro dello zio Vernon: l’uomo scopre così che Harry non può praticare la magia al di fuori della scuola e decide perciò di segregare il ragazzo in camera sua per impedirgli di tornare alla scuola di magia. Arriva al punto di fargli montare delle grate alla finestra!
Il ragazzo, fortunatamente, viene liberato nottetempo dall’amico Ron, preoccupato dal non aver ricevute sue notizie per tutta l’estate. In realtà sia Harry che Ron avevano entrambi scritto più di una volta ed Harry aveva addirittura dubitato della loro amicizia a causa di questo silenzio. Invece era stato Dobby a sottrarre tutta la corrispondenza, sperando che il giovane Potter credesse di essere stato dimenticato dalle persone a lui più care e desistesse così dal suo proposito di tornare a Hogwarts.
Harry resta qualche giorno a casa dei Weasley e qui prepara il materiale per il nuovo anno scolastico, ma giunto alla stazione non riesce ad accedere al binario 9 e ¾ e sarà solo su un’auto volante, una Ford Anglia modificata magicamente, sottratta di nascosto al padre di Ron, che i due ragazzi riusciranno a raggiungere la scuola di Magia.
L’anno si annuncia subito molto difficile. Il loro arrivo li mette subito nei guai e rischiano di essere espulsi; c’è un nuovo Docente di Difesa contro le Arti Oscure, il Professore Gilderoy Allock, piuttosto mediocre, nonostante si vanti continuamente di sé e della propria abilità magica; uno spirito infesta il bagno delle ragazze e un’entità ignota trasforma gli studenti che rimangono isolati nei corridoi anche solo per pochi minuti in statue di sale.
Chi ha aperto la camera dei segreti, liberando il mostro sepolto lì da cinquant’anni, che secondo la leggenda, dovrebbe epurare Hogwarth da tutti i mezzosangue?
E soprattutto riuscirà il giovane Harry Potter a debellare anche questa nuova minaccia al mondo della magia o si scoprirà che è proprio lui l’erede di Salazar Serpeverde che imperversa nella scuola con la sua magia nera?
ANALISI DEI PERSONAGGI DEL LIBRO ''HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI'':
Sta per iniziare il secondo anno alla Scuola di Magia di Hogwarts. Il Professor Raptor, insegnante di Difesa contro le Arti Oscure del primo anno, è stato sostituito dal Professor Lockhart, vanitoso e codardo. Di bell’aspetto, con capelli biondi, occhi azzurri e un sorriso seducente, il professore è stato insignito di vari premi, ma in realtà come mago non vale niente: gli unici incantesimi che sa fare sono quelli sulla memoria con cui si appropria delle gesta di altri maghi facendone perdere il ricordo ai legittimi proprietari. Ed è tutt’altro che coraggioso e audace come dimostrerà nel finale del libro.
A Hogwarts si riincontrano i vecchi amici, ma arrivano anche nuovi studenti, come Ginny Weasley, sorella di Ron, ultimogenita e unica femmina della famiglia. La ragazza ha i capelli rossi, come tutti i Weasley del resto, è molto timida ed ha una vera passione, quasi una sorta di adorazione per Harry, di cui è una fan da sempre.
Tra le vecchie conoscenze tutti sono cresciuti, maturati, evoluti. La Rowling preferisce approfondire la psicologia dei suoi protagonisti per dare unità alla saga, piuttosto che inserire troppe new entries. Ron per esempio è diventato più intraprendente. In ogni caso lui ed Hermione restano anche in questo romanzo fedeli al loro amico fino al sacrificio. Soprattutto si arricchisce il profilo del personaggio di Harry Potter: scopriremo che sa parlare il Serpentese, caratteristica che condivide con Voldermort, dal momento del loro primo incontro; attraverserà un momento di grande difficoltà quando in molti lo crederanno l’erede di Salazar Serpeverde e il responsabile delle pietrificazioni e lo vedremo arrovellarsi nel dubbio.
I professori continuano ad essere quelli di sempre con i tratti salienti del loro carattere: il magnifico Albus Silente in primis con la sua barba bianca e la sua serafica determinazione che in questo romanzo perde momentaneamente l’incarico di preside per le pressioni esercitate da Lucius Malfoy sui dodici consiglieri della scuola, ma che continua ad agire costantemente per il bene della scuola e soprattutto di Harry, come capiremo nell’epilogo; il professor Piton, implacabile, nel suo odio contro Harry eppure sempre presente quando il pericolo incombe; la Professoressa Minerva McGranitt, severa, glaciale e giusta.
C’è infine un personaggio nuovo che arricchisce la nostra conoscenza del mondo della magia: Dobby, l’elfo domestico della famiglia Malfoy. Nati per servire, questo tipo di elfi sono trattati come schiavi e possono essere liberati solo se il padrone regala loro un capo di vestiario.
Dobby ha una grande ammirazione per Harry Potter e dimostra una grande rettitudine morale che lo spinge a sfidare le ritorsioni della famiglia Malfoy e una tradizione millenaria pur di avvertire il giovane mago del pericolo che incombe su di lui.
E il desiderio di aiutare Harry lo renderà determinato, testardo e creativo nei mille espedienti che attiverà per cercare di tenere il ragazzo lontano dai guai.
Lo ritroveremo nel quarto romanzo della saga, “Harry Potter e il calice d fuoco” . Ora lavora nelle cucine di Hogwarts ed Hermione sta conducendo una vera e propria battaglia sindacale per la difesa dei diritti degli elfi domestici e Dobby fornirà ad Harry l’algabranchia, necessaria per superare la seconda prova del Torneo Tremaghi.
LUOGHI D'AMBIENTAZIONE DEL LIBRO ''HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI'':
I luoghi centrali in ''Harry Potter e la camera dei segreti'' sono gli stessi del primo romanzo della saga, ma essi vengono appronditi e arricchiti di nuovi elementi.
Ancora una volta si parte da Privet Drive, in cui Harry è costretto a passare le vacanze estive con gli zii Dursley tra il primo e il secondo anno alla scuola di HogwartsSegregato dallo zio Vernon in camera sua, Harry viene liberato da Ron e dai gemelli Fred e George e portato a casa Weasley, soprannominata “La tana”.
L’abitazione dei Weasley ha una struttura irregolare, disposta su diversi piani, aggiunti via via con l’aumentare della famiglia, e sembra reggersi in piedi solo per magia. Ha il tetto rosso con quattro o cinque comignoli. Molte galline marroni e cicciotte scorrazzano libere nell’aia; il giardino è infestato da erbacce e da gnomi e la cucina è ingombra di cianfrusaglie, ma ad Harry quella casa piace da morire. Anzi è proprio il suo aspetto disordinato che le dà un’aria veramente vissuta, soprattutto se paragonata all’ordine preciso, asettico, inaffettivo ed ipocrita dalla casa dei Dursley. Soprattutto Harry resta colpito da due oggetti che si trovano nella cucina: uno specchio che ammonisce coloro che gli passano davanti sul loro abbigliamento e un orologio con tante lancette quanti sono i membri della famiglia, ma senza numeri, che informa continuamente sul loro stato di salute, manifestazione concreta delle ansie della signora Weasley per i suoi cari.
Quando Harry arriva alla Tana tutte le lancette sono fisse sulla scritta “Pericolo Mortale”. Delle altre stanze conosciamo solo l’ubicazione di quella di Ron al quinto piano e di quella di Ginny al terzo. La stanza di Ron è completamente arancione, con il tetto spiovente; alle pareti ci sono posters della sua squadra di Quiddich preferita, i Cannoni di Chudley, e tutti i libri sono ammonticchiati da una parte, accanto ad una pila di fumetti che narrano le avventure di Martin Miggs, un babbano, cioè un umano senza poteri magici.
Si passa poi a Diagon Alley dove tutti gli studenti del mondo magico acquistano il loro materiale scolastico.
Infine si arriva ad Hogwarts e qui, nella consueta atmosfera medievale, ci si addentra nelle bagno delle ragazze che nasconde l’accesso alla terribile Camera dei Segreti. Questa stanza si trova al di sotto di Hogwarts; fu creata da Salazar Serpeverde, quando entrò in contrasto con gli altri fondatori della scuola, per nascondervi il basilisco, un terribile rettile usato per uccidere gli studenti mezzosangue. Vi si accede attraverso un rubinetto nel bagno delle ragazze infestato dal fantasma di Mirtilla Malcontenta, l’ultima vittima della precedente apertura ai tempi in cui Tom Riddle, alias Lord Voldemort, frequentava la scuola.
TEMPO (COLLOCAZIONE TEMPORALE) DEL LIBRO ''HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI'':
Come al solito nei romanzi della Rowling dedicati ad Harry Potter la durata dell’intreccio corrisponde ad un anno scolastico, stavolta, in particolare, al secondo anno alla scuola di Hogwarts. Ma l’andamento temporale non è sempre lineare, anzi la scrittrice ricorre spesso all’analessi per spiegare gli antefatti svoltisi nel precedente romanzo a chi si addentra nelle avventure del giovane mago dal secondo episodio. La narrazione così risulta più fluida, simile alla vita, con i rallentamenti e le accelerazioni improvvise legate alla percezione soggettiva del tempo, fino al convulso, movimentato epilogo finale nella Camera dei Segreti.
STILE DI SCRITTURA USATO NEL LIBRO ''HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI'':